
Bologna, 28 Aprile 2012 - Estragon
Servizio fotografico a cura di Scattidiluce
Maria Chiara Fraschetta non diventa Nina Zilli per caso. Dietro a quello pseudonimo ci sono anni di studio e di ricerca fra canto e stili musicali che l’hanno portata, dopo l’Irlanda, anche negli Stati Uniti. Al di là della sua indiscutibile e particolare bellezza, si capisce subito dalla sua apparizione sulle scene dell'Estragon di Bologna, che quel palco le va un pò stretto. La sua voce soprattutto ma anche la sua vitalità necessitano sicuramente di ambienti ben più aperti, come il suo sorriso e le sue "movenze" e ammiccamenti, mai, fuori dalle righe e dal buon gusto. Una delle prime canzoni in scaletta “Per le strade” esprime benissimo lo spirito che anima la sua vita: “…vita misteriosa incerta non ti chiedo niente solamente andare per le strade fra la gente perdersi e cercare…”

Nina Zilli, nel suo percorso artistico, ha capito quale sia l'origine della musica: soul, Rhythm and blues, reggae, ma anche le sonorità anni '60 del nostro paese. Questo è il suo stile, sempre a cavallo fra passato e presente. Richiamando da lontano le note di "You Can't Hurry Love" (la sua "L'amore verrà"), quasi come se in quel 1966 lei avesse fatto parte delle "The Supremes", riesce a creare una mistura di attualità e stili del passato senza uguali sulla scena nazionale. Le bellissime “Never never never”, “Be my Baby” e “At least”, fanno da corona ad un passato riconosciuto come uno dei momenti musicalmente più prolifici di tutti i tempi. E le sue canzoni? Può sembrare forse un po’ azzardato, ma si sente un legame con i pezzi già citati e ben più titolati, non potrebbe essere altrimenti dato che l’ispirazione viene proprio da lì, ma la particolarità è che nessuno avverte una separazione così ampia come si potrebbe pensare.

Nina Zilli ha uno stile, e questa è già una notizia in un contesto dove, da qualche anno, sembra che molti cantanti escano con una sorta di stampo. FA caldo all'Estragon, ma questo non ferma nessuno, certo non lei, ma nemmeno il pubblico, sempre pronto a rispondere agli atteggiamenti e agli inviti della cantante, nè i suoi musicisti assolutamente di prim'ordine nel contesto degli stili musicali sopracitati: Heggy Vezzano alla chitarra, Gianluca Pelosi al basso, Riccardo Gilbertini alla tromba, Nico Roccamo alla batteria, Angelo Cattoni al pianoforte, Marco Zaghi al sassofono.

Inutile poi fare finta che certi paragoni non siano usciti, ad hoc o spontaneamente, dai media. Si scomoda Mina ed Amy Winehouse: averne di cantanti paragonate a certe icone… La strada è tracciata, la direzione presa è giusta, ma va percorsa, non potrà che essere un crescendo. In bocca al lupo Nina.
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Nina Zilli: Voce Heggy Vezzano: Chitarra Gianluca Pelosi: Basso Riccardo Gilbertini: Tromba Nico Roccamo: Batteria Angelo Cattoni: Pianoforte Marco Zaghi: Sax
Data: 28/04/2012 Luogo: Bologna - Estragon Genere: Soul/R&B
   
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