Secondo atteso capitolo per i “Dead Behind The Scenes” che, a distanza di un anno dal precedente “White EP” (qui da me recensito), pubblicano il “Black EP”. Diciamo subito che i ragazzi compiono un bel passo in avanti per quanto riguarda l’originalità del progetto. La band milanese si incammina, infatti, in un percorso più sperimentale rispetto a quello intrapreso nel 2015. Nonostante il titolo dell’EP, questo disco è un arcobaleno che abbandona la convenzionalità assumendo forme diverse e sfumature infinite. Le sonorità coinvolgenti investono, come una pioggia scrosciante, un’anima orfana di emozioni ridandole brio e vitalità. La singolarità delle sei tracce sta tutta nella capacità del quintetto di trasmettere all’ascoltatore un continuo senso di imprevedibilità che è poi la caratteristica migliore espressa dai “Dead Behind The Scenes”. Il gruppo propone un sound che sfila su un’elegante passerella indossando abiti cangianti che brillano di rock, che si sporcano di punk e che traspirano di dark wave. Una sfilata di ventisei minuti che lascia stupefatti gli spettatori grazie ad un’innata versatilità nel comporre la propria immagine a tinte perfino prog. La voce di Dave Bosetti è una peculiarità imprenscindibile della band, che sembra dare il meglio di sé nel brano “Mr. Paranoia”: un sogno ad occhi aperti che prende il volo nel buio della paura. Da brividi. I “Dead Behind The Scenes” mantengono le promesse e danno alla luce un’ottimo lavoro a cui non servono particolari vettori per decollare, è già in orbita. |
Dave Bosetti: Voce, Chitarra Anno: 2016 |