Vale la pena chiedersi se i tre album dei Pink Floyd dell'era post Waters reggano il confronto con la discografia precedente.
Risponde indirettamente la band e lo fa, a mio modesto avviso, in maniera negativa.
Innanzitutto, tenendo presente che "The Endless River" non è tributato, gli album da cui attingere si riducono a due. Ok, sappiamo tutti che non si tratta di un capolavoro, ma il singolo "Louder Than Words" poteva essere certamente inserito nella tracklist.
Non sono un detrattore del periodo capeggiato da Gilmour che, anzi, reputo assai interessante, ma - e si giunge alla seconda nota dolente - appare poco sensata una compilation post 1987 che propone, su un totale di dodici, ben cinque brani attinti dalla discografia precedente.
Il tranello si cela nel fatto che tali pezzi ("Shine On You Crazy Diamond", "Us And Them", "Comfortably Numb", "Wish You Were Here", "Run Like Hell"), sono presenti in versioni live suonate dal trio Gilmour/Wright/Mason, motivo per cui la rubricazione del titolo appare giustificata in termini formali.
Da un punto di vista sostanziale, ovviamente, si sente puzza di tranello.
In conclusione, non si può fare a meno di notare che la compilation rappresenta un'occasione mancata di tributare una nuova rinascita del gruppo, creativamente non certo deludente, pur inferiore alla discografia incredibile degli anni '70.
Morale: sconsigliato anche ai completisti della band.

David Gilmour: Voce e chitarra
Richard Wright: Tastiere
Nick Mason: Batteria

Anno: 2019
Label: Pink Floyd Records/Legacy
Genere: Prog

Tracklist:
- Shine On You Crazy Diamond 
- Marooned Jam
- One Slip
- Lost For Words
- Us And Them
- Comfortably Numb
- Sorrow
- Learning To Fly
- High Hopes
- On The Turning Away
- Wish You Were Here
- Run Like Hell