Quando càpita di scrivere di lavori come Possibilità di Massimo Torresi, si possono tessere solo lodi sincere, in quanto la ricchezza tematica e musicale è difficilmente raggruppata in un esordio. E' chiaro che l'artista marchigiano ne ha maturata d'esperienza per scodellare i suoi primi 11 inediti. Già co-fondatore dell'indie-rock band dei 'Bluff', insieme al tastierista dei 'Tiromancino' Fabio Verdini (presente anche in quest'album) si è fatto le ossa divorando a dismisura musica d'oltremanica mentre fomentava, al contempo, l'urgenza di lavorare su pezzi propri. Mettici pure la fitta attività live, che ha notevolmente contribuito all'evidente manifesta maturità e riscontrabile totalmente in Possibilità. Torresi mette a frutto l'esperienza degli "anta", musicando il suo debutto con mirabile sapienza tattica. Non quella furbetta ma quella fatta di consapevolezza e impegno alacre, per donare grande rispetto verso un ascolto che possa lasciare qualcosa. Già dall'introduttiva "L'impassibilità delle pale eoliche" riesce ad esprimere l'apatia dell'argomento, con grinta e pennate energiche, che porta a far intendere l'indirizzo dinamico che, per buona parte, assumerà la raccolta. Tuttavia, la scossa all'inerzia non tarda ad arrivare con la title-track su base disco, in "Caveau" dal groove in stile ‘I feel love’ di Donna Summer e "Alibi non hai", decisamente il pezzo dall'incredibile varietà con archi alla 'Viva la vida', stop and go e gorgheggi vocali per proseguire la linea da Studio 54, mescolata al suo interessante e frizzante bernoccolo cantautorale. Il cantare di Torresi evoca la scanzonatezza di Sergio Caputo, ricca, però, di maggiori contenuti. Massimo diverte, ma dona pure una manciata di ponderazioni da non trascurare: dalle limitazioni che possono dare certe scelte di coppia ("Ma soltanto per me") al doveroso impegno di tutti di trasformarsi in araba fenice, per rinascere dalle ceneri di ogni "morte" personale ("La rinascita").
Tracklist:
FORMAZIONE:
|