“Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi”. Su questo vecchio ma saggio adagio, si concentra uno dei pilastri concettuali su cui poggia il debutto dei grossetani Riforma. La domanda di base, sul quale ci invitano a riflettere è: perché procrastinare da noi stessi la preziosità di conoscerci più a fondo prendendo la sana abitudine di porsi più domande ? E soprattutto : perché ignorare di vedere le cose da un’altra prospettiva che gioverebbe non poco alla socialità? Le risposte, a cui tentano di rispondere, sono in “Ciao carissimo”, opera strutturata su otto pezzi dalle larghe vedute e stili: c’è il bel cantautorato di “Un po’ più a me” , come c’è la new-wave in “Chissà” . Merita menzione la title-track , perché non si prendono troppo sul serio, cominciando con una bella risata per poi sviluppare il tema dell’ambiguità dei rapporti umani su un meraviglioso tappeto sonoro che rimandano ai sottostimati Luciferme.
Il top si raggiunge con “Esserci” per condurci in una meravigliosa ponderazione esistenziale, per onorare la vita al meglio che si può, senza alibi e scusanti,evitando di scaricare, spesso e volentieri, la colpa sul prossimo per azioni e decisioni prese da noi. Tutti i brani sono ben curati dal trio toscano e, se si pensa che è stato inciso quasi tutto in presa diretta, trattasi di un mezzo miracolo da non lasciarsi sfuggire. Guai se questo album avesse subìto la stessa sorte del precedente full-lenght : registrato e mai pubblicato! Avremmo perso tanto perché, oggigiorno, la musica ha bisogno di nuove forme compositive e, finalmente, qualcosa si muove e la “Riforma” è in atto….
Release : 2016
Tracklist: 1 - Ciao carissimo 2 - Che bella vita 3 - Identità di te 4 - Esserci 5 - Un pò più a me 6 - Chissà 7 - La tua metà 8 - Io mi chiedo
Formazione :
Luca Berti Voce, Basso Luca Brandini Chitarra Simone Giulietti Batteria
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