A distanza di tre anni torna Paolo Cattaneo, artista dal curriculum intenso e stimato, con il quarto album “Una Piccola Tregua”, teca contenente 12 perline preziose, destinate a chi vuole inanellare una collana di quiete personale, tanto utile ma sempre rara da perseguire in un mondo che fagocita le vite e riduce sempre più le pause ristoratrici.
Qui Paolo inneggia all’oasi di pace individuale e al proposito di non stancarsi mai di trovarla ovunque sia possibile. Per lui la location ideale è un bosco inviolato, tra sentieri e radure, che possa riformulare i propri pensieri per dar modo alla pila dello spirito di ricaricarsi e rigenerarsi. L’approccio all’album dev’essere vissuto con il nobile intento di godersi una tregua di pieno e consapevole relax: contesto ottimale per staccare la spina e farsi ammaliare dall’aulica musica di questa dozzina di brani, interamente composti da Cattaneo. Per le liriche, invece, ha coinvolto quattro apprezzati parolieri dell’ underground: Battista, Giuradei, Peli e Diana. Ma per dare un’amalgama ancor più affascinante al progetto, ci ha pensato Matteo Cantaluppi, eminenza grigia di svariati e importanti dischi della scena italica, fondendo il suo background elettronico e respiri di vita berlinese dove vive, con il pentagramma di Paolo. Il parto che ne consegue è di aulico incanto. “Miracolo” e “Sottile universo” farebbero gola ai Tiromancino per le rarefatte atmosfere tanto care a Zampaglione. “Se io fossi un uomo” e “Fragili miti” colpiscono per le forti riflessioni tematiche. La prima è un’avvisaglia per la perdita della personalità al cospetto dell’innamoramento. La seconda tratta di una sorta di “grande freddo” tra amici che si promisero di ritrovarsi dopo venti anni nello stesso posto, nonostante le inevitabili traversie che avrebbe proposto la vita: ebbene,tutti onorarono la parola data presentandosi all’appuntamento . Per il lancio dell’album si punta su “Trasparente”, scelta opinabile per un singolo, non proprio sorprendente per il suo clima oscuro dall’andatura bellica ma ciò non scalfisce di certo la gran caratura dell’insieme. Il nuovo lavoro di Paolo Cattaneo insegue un sogno: quello di promuovere la quiete per fronteggiare caos e freneticità per tentare di fermare il processo di spersonalizzazione, già in corso, nella delirante quotidianità.(Qui la recente interivista all'artista, a firma di chi scrive).
Formazione: Paolo Cattaneo: voce, cori Carlo Cantini: violino Beppe Facchetti: batteria Monica Vatrini: viola Matteo Cantaluppi: eco guitar, synth Mustafa Ja Ronan: coro Theon Cross: tuba Andrea Lombardini: basso Phil Mer: batteria Fulvio Sigurtà: tromba, fx Emanuele Maniscalco: pianoforte Nicola Panteghini: chitarra elettr. Fidel Fogaroli: rhodes Giuliano Dottori: chitarra Tracklist: 01. 2905 02. Trasparente 03. Ho chiuso gli occhi 04. Il miracolo 05. Due età un tempo 06. Questa vita al volante 07. Se io fossi un uomo (feat. Lele Bat... 08. Confessioni per vivere 09. Sottile universo 10. Bandiera 11. La strada è tutta libera 12. Fragili miti
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