Registrato al Queen Elizabeth Theatre di Toronto il 20 novembre 2015, questo lavoro può essere definito il vero live dei nuovi Crimson: in tal senso, "Live at Orpheum" non può essere indicato come veramente rappresentativo stante la limitata durata e la scaletta parziale.
Purtuttavia, l'opera è promossa con alcune riserve.
Sul sito ufficiale della band viene detto che "è una strana sensazione sentire "Larks' Tongues in Aspic" in apertura di un concerto per la prima volta dopo 40 anni dalla sua ultima esecuzione". Vero, senza dubbio, come è vero che Bill Bruford ha ragione nel dire che tre batteristi sullo stesso palco sono eccessivi (lo ha detto a noi di Artists And Bands qui): in tal senso, "Red" (ma non è l'unico brano), appare un tantino cacofonica. C'è dell'altro: Tony Levin ha un profilo troppo basso mentre i fiati di Mel Collins, e piange il cuore rimarcarlo, sono talvolta fuori luogo. Si guardi, ad esempio, "VROOOM": i riff potenti e magniloquenti della chitarra elettrica sono sostituiti dai toni baritonali di un sax tanto inadeguato, quanto imbarazzante.
Per non parlare dei repertorio anni '80, impietosamente dimenticato: una scelta senza scusanti, davvero imperdonabile. Forse ha ragione Adrian Belew - rimpianto da chi scrive - a dire che non era "la persona adatta per quello che (i Crimson) stanno facendo al momento" (lo ha detto anche lui ad Artists And Bands qui). Infine, affermare che Pat Mastelotto evoca la presenza di Jamie Muir nella introduttiva "Threshold Soundscape" suona come una vera e propria bestemmia (lo dicono i Crimson, sempre nel sito ufficiale) tenendo presente che si raffronta un batterista poco più che dignitoso con un percussionista superlativo.
A parte tutto ciò, ci sono cose notevoli: il citato Bruford non è certamente rimpianto nella versione a tre batterie di "Sailor's Tale", il crescendo di "Starless" non è mai stato così efficace come ora mentre "21st Century Schizoid Man" è totalmente rinvigorita, complice anche uno strepitoso assolo ritmico incastrato al suo interno. L'opera è una Special Edition del Collectors Club (qui maggiori info sul Collectors Club) in commercio anche in formato mp3 soltanto sul sito ufficiale.
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Robert Fripp: Guitar Keyboards Jakko Jakszyk: Guitar and Voice Mel Collins: Saxes and Flute Tony Levin: Basses Stick Backing Vocals Gavin Harrison: Drums Electronic Percussion Bill Rieflin: Drums Electronic Percussion Keyboards Pat Mastelotto: Drums Electronic Percussion
Anno: 2016 Label: King Crimson Collector's Club Special Edition Genere: Prog Rock, Jazz Rock
Tracklist:
Disc 1 1. Threshold Soundscape - 4.00 2. Larks Tongues In Aspic Part I - 10.29 3. Pictures Of A City - 8.32 4. VROOOM - 5.18 5. Radical Action To Unseat The Hold Of Monkey Mind - 3.20 6. Meltdown - 4.51 7. Hell Hounds Of Krim - 3.31 8. The ConstruKction Of Light - 6.44 9. Red - 6.47 10. Epitaph - 9.02
Disc 2 1. Banshee Legs Bell Hassle - 1.43 2. Easy Money - 8.33 3. Level Five - 7.04 4. The Letters - 5.38 5. Sailors Tale - 6.56 6. Starless - 15.18 7. The Court Of The Crimson King - 7.17 8. 21st Century Schizoid Man - 11.41
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