Home Articoli Biografie King Crimson Collectors' Club (1969-1974)

King Crimson Collectors' Club (1969-1974)



 



King Crimson


Collectors' Club (1969-1974)

 

 

di Gianluca Livi

 


Articolo originariamente apparso in due puntate sui nn. 35 e 37 (rispettivamente Marzo/Aprile e Luglio/Agosto del 2008) di "Musikbox. Rivista di cultura musicale e guida ragionata al collezionismo", qui pubblicato, con alcune varianti, per gentile concessione dell'autore.


Premessa (2008)

Alla fine degli anni '90, stanco dei bootleg, Robert Fripp decise di commercializzare ufficialmente alcuni live dei King Crimson su cd, muovendo dal presupposto che, se fino a quel momento i fan avevano acquistato materiale del gruppo dal vivo di scarsa qualità, facendo guadagnare esclusivamente biechi imprenditori pirata, poteva egli stesso vendere le medesime esibizioni, ufficializzandone l'uscita sul mercato discografico e, congiuntamente, perseguendo anche un (legittimo) fine di lucro.
Poiché anche parte delle registrazioni in suo possesso erano qualitativamente scadenti, conscio dell'impossibilità di immetterle nel mercato senza suscitare polemiche, decise di distribuirle solo agli iscritti di un club, il cosiddetto “Collector's Club”. Coloro che vi avessero aderito, previo versamento di una cifra iniziale abbastanza consistente, avrebbero ricevuto i titoli pubblicati di volta in volta, vedendosi scalato il valore di ogni singolo disco dalla quota d'iscrizione.
L'iniziativa andò avanti con ottimi risultati fino al 2002, quando - abbandonato definitivamente il metodo dell'iscrizione al Club - i cd furono inseriti nel catalogo della DGM, unitamente ad album ufficiali dei Crimson e di altri artisti della scuderia.
La denominazione “Collector's Club” non sarà tuttavia abbandonata, risultando impressa anche nei titoli successivi.
In questa sede analizzeremo le uscite afferenti ai soli anni '60 e ’70, riportate in ordine rigorosamente cronologico, non certo di uscita discografca, ma di data dell'esibizione.


Live In Hyde Park

5 Luglio 1969 (Club #12)
Stampato con notevole ritardo, a causa del mancato placet di Greg Lake, il vol. 12 della serie, non soltanto è caratterizzato da un'ottima qualità sonora ma documenta la prima performance dal vivo dei Crimson.
Più della metà dei brani sono lunghe e inedite improvvisazioni. “Get Thy Beanngs” è una cover di Donovan ricca di assoli ai fiati e alla chitarra. “Mantra”, “Travel Weary Capricorn” e “Mars” si sviluppano a cascata senza alcuna soluzione di continuità. La prima è una ballata in cui emerge il flauto sognante di McDonald, la seconda sembra una session jazzistica che progredisce in rapido crescendo e si chiude con sperimentazioni sonore di stampo minimale. “Mars” non è un inedito (si tratta di “Devils Triangle”, accreditata oggi all’originario compositore Holst, dopo una lunga querelle legale persa dai Crimson), ma viene suonata dalla formazione precedente a quella che la proporrà nella definitiva versione in studio.
La scaletta è completata da “Band Reunion Meeting” (registrazione della conferenza tenuta a Londra dai componenti originari della band in occasione dell'uscita del cofanetto “Epitaph” il 15/3/1997) e una (superflua) versione strumentale di 21st Century Schizoid Man registrata ai Morgan Studios il 12/6/1969.

Track listing
"21st Century Schizoid Man" (6:35) (Robert Fripp, Greg Lake, Ian McDonald, Michael Giles, Peter Sinfield)
"The Court of the Crimson King" (6:31) (McDonald, Sinfield)
"Get Thy Bearings" (9:41) (Donovan Leitch, arr. Fripp, Lake, McDonald, Giles)
"Epitaph" (4:28) (Fripp, Lake, McDonald, Giles, Sinfield)
"Mantra" (3:04) (Fripp, Lake, McDonald, Giles, Sinfield)
"Travel Weary Capricorn" (5:37) (Fripp, Lake, McDonald, Giles, Sinfield)
"Mars: The Bringer of War" (3:59) (Gustav Holst, arr. Fripp, Lake, McDonald, Giles, Sinfield)
Band reunion meeting (15:19)
"21st Century Schizoid Man" (6:48) (Fripp, Giles, Lake, McDonald, Sinfield)

Personnel
Robert Fripp - guitar
Greg Lake - bass guitar, vocals
Ian McDonald - saxophone, flute, Mellotron, vocals
Michael Giles - drums, percussion, vocals
Peter Sinfield - lyrics and illumination


Live At The Marquee 1969

6 Luglio 1969 (Club #25)
“Live At The Marquee” documenta le esibizioni del 6/7/1969 al Marquee di Londra (Fripp non è sicuro che la data sia giusta, motivo per cui la stessa non compare nel titolo) e del 17/10/1969 alla Fairfield Hall di Croydon (limitatamente al brano “Trees”).
La resa sonora della prima data è pessima, mentre per la seconda non è neanche il caso di fornire un parametro valutativo, trattandosi di un'incisione catturata a notevole distanza dalla fonte. Le versioni di “21st Century Schizoid Man” ed “Epitaph” estrapolate al “Marque2” sono prive in apertura di una manciata di secondi, mentre “Trees” presenta due brevi tagli all’inizio e si interrompe bruscamente in chiusura.
Eppure le performances sono da brivido, splendidamente caratterizzate dallo spirito free di quegli anni. “Drop In” è un'improvvisazione che funzionerà da canovaccio per “The Letters” (traccia apparsa successivamente nell'album “Islands”), come lo è il quinto brano non titolato, che include estratti da “Nola” e “Etude n. 7” attribuite rispettivamente ad Arndt e Matteo Carcassi. “Mars” è presente in una versione addirittura raddoppiata rispetto a quella suonata il giorno precedente (inserita nel Club #12). “Trees” – oltre diciotto minuti di libero suonare - presenta una stralunata armonia vocale a tre voci (Giles, McDonald e Lake), e contiene spunti melodici che poi confluiranno in “Peace – A Beginning” e “Picture Of A City” (presenti entrambe nell'lp “In The Wake Of Poseidon”).

Track listing
"21st Century Schizoid Man" (Robert Fripp, Michael Giles, Greg Lake, Ian McDonald, Peter Sinfield) 6:21 (contiene "Mirrors")
"Drop In" (Fripp, Giles, Lake, McDonald) 5:42
"I Talk to the Wind" (McDonald, Sinfield) 5:17
"Epitaph" (Fripp, Giles, Lake, McDonald, Sinfield) 3:20 (contiene: "March for No Reason" e "Tomorrow and Tomorrow")
"Mantra" [not listed] (Fripp, Giles, Lake, McDonald) 7:33
"Travel Weary Capricorn" (Fripp, Giles, Lake, McDonald, Sinfield) 3:34
"Improv" (Fripp, Giles, Lake, McDonald, Sinfield) 12:28 (contiene: "Nola" di Felix Arndt; "Étude No 7" di Matteo Carcassi)
"Mars: The Bringer of War" (Gustav Holst) 8:29
"Trees" (Fripp, Giles, Lake, McDonald, Sinfield) 18:41

Personnel
Robert Fripp - chitarra
Greg Lake - basso, voce
Ian McDonald - tastiera, mellotron, voce
Michael Giles - batteria, percussioni, voce
Peter Sinfield - illuminazione (ispirazione artistica)


Live At Fillmore East

21-22 novembre 1969 (Club #1)
“Live At Fillmore East” riporta due concerti con la medesima scaletta sebbene tre pezzi della prima data erano già apparsi nel cofanetto Epitaph (disc 1, tracks 5-7) mentre le due versioni di “The Court Of The Crimson King” (curiosamente, il titolo è privo dell'iniziale “In”), non contengono i primi quattro minuti (un fatto che viene stigmatizzato anche da Michael Giles, nelle note dei libretto).
I tre brani finali della seconda data, sono privi di improvvisazione inesistente ma le esecuzioni sono davvero impeccabili.
La qualità sonora è più che discreta anche se un fastidioso vento tamburella talvolta sul microfono.

Track listing
"The Court of the Crimson King" (Ian McDonald, Peter Sinfield) - 2:36
"A Man, a City" (Robert Fripp, Michael Giles, Greg Lake, McDonald, Sinfield) - 12:21
"Epitaph" (Fripp, Giles, Lake, McDonald, Sinfield) - 8:03 (Including: "March for No Reason" e "Tomorrow and Tomorrow")
"21st Century Schizoid Man" (Fripp, Giles, Lake, McDonald, Sinfield) - 8:05 (Including: "Mirrors")
"The Court of the Crimson King" (McDonald, Peter Sinfield) - 2:16
"A Man, a City" (Fripp, Giles, Lake, McDonald, Sinfield) - 12:19
"Epitaph" (Fripp, Giles, Lake, McDonald, Sinfield) - 8:31 (Including: "March for No Reason" e "Tomorrow and Tomorrow")
"21st Century Schizoid Man" (Fripp, Giles, Lake, McDonald, Sinfield) - 7:56 (Including: "Mirrors")

Personnel
Robert Fripp - guitar
Greg Lake - bass guitar, vocals
Ian McDonald - saxophone, flute, mellotron, vocals
Michael Giles - drums, percussion, vocals
Peter Sinfield - words and illumination


Live At Plymouth Guildhall

11 Maggio 1971 (Club #14)
SI tratta del concerto integrale tenuto dalla formazione dei Crimson forse più attendibile e competente che si sia mai mossa nei territori propri del Jazz. Ne è esempio la magistrale esecuzione di “Get Thy Bearings” di Donovan, qui proposta in una versione (certamente superiore a quelle del '69) che vede Collins cimentarsi in vorticosi soli al sax e Wallace fornire una ritmica che non conserva assolutamente nulla del suo background rock. Altre interpretazioni da segnalare sono quelle di “21st Century Schizoid Man”, con la voce di Burrell talmente adeguata da non necessitare del distorsore, e di “Sailors Tale”, arricchita di un portentoso e dinamico intro alla batteria. Tutti i musicisti sono osmotici, sebbene Collins spicchi sugli altri per competenza, spirito innovativo (sue, molte delle improvvisazioni che impreziosiscono i brani) e capacità tecniche.
La qualità sonora è fantastica (è una registrazione soundboard), sebbene gli applausi tra un brano e l'altro, insieme ai primi due minuti e mezzo di “Get Thy Bearings”, siano stati estratti da un bootleg di pessima fattura, con l'aggravante che non è stato attuato alcun mix tra le due fonti.
Nonostante le note di copertina tacciano al riguardo, qualcosa non va anche in “Mars”, troppo bassa di volume, forse perché attinta da una terza fonte.

Track listing
"Cirkus" (Robert Fripp, Peter Sinfield) 10:08
"Pictures of a City" (Fripp, Sinfield) 8:53
"Sailor's Tale" (Fripp) 15:32
"The Letters" (Fripp, Sinfield) 4:48
"Lady of the Dancing Water" (Fripp, Sinfield) 2:52
"Cadence and Cascade" (Fripp, Sinfield) 4:24
"Get Thy Bearings" (Donovan Leitch) 13:24
"The Court of the Crimson King" (Ian McDonald, Sinfield) 8:09
"Ladies of the Road" (Fripp, Sinfield) 9:05
"21st Century Schizoid Man" (Fripp, Michael Giles, Greg Lake, McDonald, Sinfield) 8:58
"Mars: The Bringer of War" (Gustav Holst, arr. Fripp, Collins, Burrell, Wallace) 9:12

Personnel
Robert Fripp - guitar, mellotron
Boz Burrell - bass guitar, vocals
Mel Collins - saxophone, flute, mellotron
Ian Wallace - drums, vocals
Peter Sinfield - words, sounds & visions


Live In Brighton

16 Ottobre 1971 (Club #30)
Titolo decisamente inferiore al precedente, non solo per la scaletta (penalizzata dall'assenza di “Lady Of The Dancing Water”, “Cadence And Cascade”, “Get Thy Bearings”, “In The Court Of The Crimson King”), ma anche per la mediocre resa audio. La performance, inoltre, è quasi del tutto priva delle improvvisazioni presenti nel citato Club #14 (del resto, sono passati cinque mesi dall'esecuzione al Plyimouth Guildhall ed è comprensibile che qualcosa sia cambiato), tranne che
in “Groon” e “The Lotters” (quest'ultima esageratamente caotica).
Vanno invece segnalate “The Sailor's Tale”, impreziosita da un'ottima batteria, e la versione di “21st Century Schizoid Man”, dodici minuti caratterizzati da un'alchemica prestazione ai limiti della follia collettiva.

Track listing
"Cirkus" (Robert Fripp, Peter Sinfield) - 11:02
"Pictures of a City" (Fripp, Sinfield) - 11:04
"Formentera Lady" (Fripp, Sinfield) - 7:15
"The Sailor's Tale" (Fripp) - 5:30
"The Letters" (Fripp, Sinfield) - 8:05
"Islands" (Fripp, Sinfield) - 7:00
"Ladies of the Road" (Fripp, Sinfield) - 6:52
"Groon" (Fripp) - 24:56
"21st Century Schizoid Man" (Fripp, Greg Lake, Ian McDonald, Michael Giles, Sinfield) - 12:00
"Mars" (Gustav Holst, arr. Fripp, Mel Collins, Boz Burrell, Ian Wallace) - 10:11

Personnel
Boz Burrell: bass, lead vocals
Robert Fripp: guitar, mellotron
Mel Collins: saxophones, flute, mellotron
Ian Wallace: drums, vocals
Peter Sinfield: words, sounds & visions


Live In Detroit, MI

13 Dicembre 1971 (Club #18)
Anche il doppio “Live In Detroit”, che risale al 13 dicembre 1971, mostra una performance di minor pregio. “In The Court Of The Crimson King” è proposta in una contestabile versione blues completamente priva delle evocazioni fantasiose e immaginifiche che la tipizzavano in studio o nelle versioni live del '69, mentre “21st Century Schizoid Man” è cantata da Boz Burrell in maniera troppo personalizzata, quasi snaturata, perdendo il confronto con la sua stessa esecuzione in “Live At Plymouth Guildhall”. Si segnalano, invece, “Pictures Of A City”, inaspettato e gradevole biglietto da visita di chiara matrice hard rock, e il ghiotto medley “Formentera Lady/The Sailor's Tale” caratterizzato da un notevole crescendo ritmico che ha dello sbalorditivo. Si tratta – nel complesso –  di una registrazione soundboard dall'audio veramente ottimo. Tuttavia è presente una fastidiosa interruzione a metà di “Groon” (dovuta al cambio della cassetta), “Ladies Of The Road” non ha introduzione e di “Ladies Of The Dancing Water” non rimane che un piccolo frammento.

Track listing
"Pictures of a City" (Robert Fripp, Peter Sinfield) 9:02 (including "42nd at Treadmill")
"Formentera Lady" (Fripp, Sinfield) 9:08
"Sailor's Tale" (Fripp) 5:59
"Cirkus" (Fripp, Sinfield) 9:14 (including "Entry of the Chameleons")
"Ladies of the Road" (Fripp, Sinfield) 7:54
"Groon (Part I)" (Fripp) 17:49
"21st Century Schizoid Man" (Fripp, Michael Giles, Greg Lake, Ian McDonald, Sinfield) 13:21 (including "Mirrors")
"Mars: The Bringer of War" (Gustav Holst, arr. by Boz Burrell, Mel Collins, Fripp, Ian Wallace) 13:22
"The Court of the Crimson King" (McDonald, Sinfield) 3:31
"Lady of the Dancing Water" (Fripp, Sinfield) 2:25

Personnel
Robert Fripp - guitar, mellotron
Boz Burrell - bass guitar, lead vocals
Mel Collins - saxophone, flute, mellotron
Ian Wallace - drums, vocals, sleeve notes
Peter Sinfield - lyrics, sounds & visions


Live at Jacksonville 1972

26 Febbraio 1972 (Club #02)
L'incisione di questo live (siamo ancora in presenza di una registrazione soundboard) proviene dal mixing-desk cassettes di “Earthbound”. Si tratta di un disco più che discreto per essere un bootleg, ancorché ufficiale (infatti, il citato live ufficiale, fu paragonato, in quanto a qualità sonora, ad una registrazione non ufficiale).
Le performances sono perfettamente bilanciate tra sperimentazione e disciplinata esecuzione da spartito, con scarsa propensione alla caoticità.

Track listing
"Pictures of a City" (Robert Fripp, Peter Sinfield) – 9:47
"Cirkus" (Fripp, Sinfield) – 9:08
"Ladies of the Road" (Fripp, Sinfield) – 6:39
"Formentera Lady" (Fripp, Sinfield) – 10:21
"Sailor's Tale" (Fripp) – 14:06
"21st Century Schizoid Man" (Fripp, Michael Giles, Greg Lake, Ian McDonald, Sinfield) – 10:25

Personnel
Robert Fripp - guitar, mellotron
Boz Burrell - bass guitar, vocals
Mel Collins - saxophone, flute, mellotron
Ian Wallace - drums, vocals


Live In Orlando, FL

27 Febbraio 1972 (Club #23)
“Live In Orlando” - ancora un'altra soundboard - è un apprezzabilissimo titolo della discografia postuma dei Crimson. Le frequenze appaiono perfettamente bilanciate, talché il prodotto non ha nulla da invidiare a una pubblicazione legale dell'epoca. Vanno segnalati, ancora una volta, Wallace e Collins, i veri protagonisti di questa eccezionale formazione. Con riferimento al titolo precedente, registrato il giorno prima, si consiglia l'acquisto del concerto di Orlando, giacché documenta quattro tracce in più.

Track listing
"Pictures of a City" (Robert Fripp, Peter Sinfield) 10:12 (including "42nd at Treadmill")
"Formentera Lady" (Fripp, Sinfield) 8:24
"Sailor's Tale" (Fripp) 6:57
"Cirkus" (Fripp, Sinfield) 9:20 (including "Entry of the Chameleons")
"Ladies of the Road" (Fripp, Sinfield) 6:07
"Groon" (Fripp) 16:09
"21st Century Schizoid Man" (Fripp, Michael Giles, Greg Lake, Ian McDonald, Sinfield) 11:05 (including "Mirrors")
"Earthbound" (Burrell, Collins, Fripp, Wallace) 6:31
"Cadence and Cascade" (Fripp, Sinfield) 4:24

Personnel
Robert Fripp - guitar, Mellotron
Boz Burrell - bass guitar, vocals
Mel Collins - saxophone, flute, Mellotron
Ian Wallace - drums, vocals


Live At Summit Studios, Denver


12 Marzo 1972 (Club #09)
Pur essendo (anch'essi) registrati a distanza di un solo giorno (12 e 13 marzo del 1972), i Club #9 e 35 non sono affatto gemelli. Il primo (“Live At Summit Studios”) è probabilmente il titolo migliore della formazione schierata che comprende Burrell, Collins, Fripp e Wallace. Tutto è fantastico di questo titolo: l'audio (semplicemente perfetto); l'esecuzione (non c'è un solo momento di calo); la tracklist (che mostra numerose rarità); la veste grafica (scarna, ma efficace).
Riguardo alla resa musicale, l'assolo di batteria presente in “Groon” è di una nitidezza e precisione assoluta e perfino la performance di Boz Burrell - che canta sempre in chiave rivisitata - nell’eccellente versione di “21st Century Schizoid Man” acquista credibilità grazie all’ottima interpretazione. “The Creator Has A Master Plan” è una bella cover di una canzone di Pharaoh Sanders e Leon Thomas, completamente inedita nella storia dei Crimson.
L’opera, inoltre, è arricchita da due lunghe e interessanti improvvisazioni (cui i Summit Studios hanno regalato la denominazione) che non si rinverranno in alcun altro titolo della band.

Track listing
"Pictures of a City" (Fripp, Sinfield) - 9:38
"Cadence and Cascade" (Fripp, Sinfield) - 4:46
"Groon" (Fripp) - 13:49
"21st Century Schizoid Man" (Fripp, Lake, McDonald, M. Giles, Sinfield) - 10:10
"Summit Going On" (Fripp, Collins, Burrell, Wallace) - 11:39
"My Hobby" (Wallace) - 1:31
"Sailor's Tale" (Fripp) - 6:52
"The Creator Has a Master Plan" (Sanders, Thomas), including "Summit and Something Else" (Fripp, Collins, Burrell, Wallace) - 15:26

Personnel
Robert Fripp - guitar, mellotron
Boz Burrell - bass guitar, vocals
Mel Collins - saxophone, flute, mellotron
Ian Wallace - drums


Live In Denver, CO

13 Marzo 1972 (Club #35)
Questo titolo ha un suo peso specifico per l'ottimo contenuto musicale. Tra le altre cose, l'audio è molto buono e, caso raro - era successo solo nel Club #23 - la voce di Burrel in “21st Century Schizoid Man” è filtrata come nell'album in studio. Il disco ha comunque una sua valenza anche e soprattutto per le note biografiche che arricchiscono il libretto, dove un ispirato Sid Smith (autore di un volume dedicato alla band e collaboratore di Fripp nella realizzazione del sito ufficiale), omaggia i compianti Boz Burrel e Ian Wallace riportandone curiosità, dichiarazioni, note biografiche e vicende professionali, recenti e passate.

Track listing
Formentera Lady - 9:26
The Sailor's Tale - 6:40
Cirkus - 10:01
Ladies Of The Road - 6:33
The Letters - 6:36
Groon - 17:17
21st Century Schizoid Man - 11:42
Cadence And Cascade - 4:57

Personnel
Robert Fripp - guitar, mellotron
Boz Burrell - bass guitar, vocals
Mel Collins - saxophone, flute, mellotron
Ian Wallace - drums


Live At The Zoom Club

13 ottobre 1972 (Club #20)
La line-up dei King Crimson con Bill Bruford, David Cross, Robert Fripp, Jamie Muir e John Wetton (e quella immediatamente successiva senza Muir alle percussioni), è in assoluto la più tributata dal chitarrista inglese che infatti, nell'arco di vent’anni, gli dedicherà ben dieci titoli dal vivo: un vinile (“USA”), un cofanetto di quattro CD (“The Great Deceiver”), un doppio CD (“The Night Watch”) e ben sette volumi del Collector's Club (3, 10, 15, 20, 24, 29, 36, 41). Ne ha ben donde, considerando che ci troviamo di fronte ad un organico che rappresenta la più genuina rappresentazione della maturità compositiva, della perfezione esecutiva, dell'osmosi collettiva.
Il doppio “Live At The Zoom Club”, di altissimo livello artistico, cattura la migliore tradizione crimsoniana, pur non presentando composizioni del passato. I cinque protagonisti propongono in maniera radiosa l'intero album “Larks’ Tongues In Aspic” con l'aggiunta di tre splendide improvvisazioni, una delle quali, “Fallen Angel”, comparirà con il medesimo titolo, ma in una versione abbastanza rimaneggiata (e leggermente piu lunga) in “Red”, pubblicato due anni dopo. “Book Of Saturday” e “Easy Money” sono contraddistinte da arrangiamenti assai diversi da
quelli suonati dal vivo negli anni a seguire e apparsi un anno dopo nell'album in studio: la prima è impreziosita da un inedito assolo al flauto (strumento inesistente in tutto “Larks’ Tongues in Aspic”, sostituito da un onnipresente violino), suonato da Cross; la seconda, invece, da cui si sviluppa senza soluzione di continuità la già citata “Fallen Angel”, presenta un arrangiamento che Sid Smith, biografo della band, ha definito giustamente in perfetto "Strawberry-Field style". Purtroppo la qualità sonora non è buona: l'apparato di registrazione esterno al mixer doveva
essere molto vicino a Fripp e Wetton perché i rispettivi strumenti sono eccessivamente in
evidenza (la voce del bassista, però, è inspiegabilmente lontana), mentre percussioni e batteria, nient’affatto nitide, si confondono tra di loro. In compenso, flauto e violino sono ben percepibili.

Track listing
"Larks' Tongues in Aspic (Part I)" (Bill Bruford, David Cross, Robert Fripp, Jamie Muir, John Wetton) 8:22
"Book of Saturday" (Fripp, Richard Palmer-James, Wetton) 3:16
"Zoom" (Bruford, Cross, Fripp, Muir, Wetton) 22:03
"Improv: Zoom Zoom" (Bruford, Cross, Fripp, Muir, Wetton) 44:48
"Easy Money" (Fripp, Wetton, Palmer-James) 4:08
"Improv: Fallen Angel" (Bruford, Cross, Fripp, Muir, Wetton) 4:12
"Improv: Z'Zoom" (Bruford, Cross, Fripp, Muir, Wetton) 4:48
"Exiles" (Cross, Fripp, Palmer-James) 8:36
"The Talking Drum" (Bruford, Cross, Fripp, Muir, Wetton) 6:13
"Larks' Tongues in Aspic (Part II)" (Fripp) 8:37

Personnel
Robert Fripp - guitar, mellotron
John Wetton - bass guitar, vocals
David Cross - violin, flute, mellotron
Bill Bruford - drums
Jamie Muir - percussion


The Beat Club, Bremen 1972

17 ottobre 1972 (Club #3)
Si tratta di uno show televisivo realizzato in completa assenza di pubblico, di buona qualità sonora, inciso in mono.
Pur essendo una registrazione integrale, la scaletta comprende solamente tre brani, comunque di livello altissimo: l'onirica “Exiles”, la parte prima di “Larks' Tongues In Aspic” e una bellissima improvvisazione di quasi trenta minuti, altrove assolutamente inedita.

Track listing
"The Rich Tapestry of Life" (Bill Bruford, David Cross, Robert Fripp, Jamie Muir, John Wetton) 29:49
"Exiles" (Cross, Fripp, Richard Palmer-James) 7:53
"Larks' Tongues in Aspic (Part I)" (Bruford, Cross, Fripp, Muir, Wetton) 6:53

Personnel
Robert Fripp - guitar, mellotron
John Wetton - bass guitar, vocals
David Cross - violin, mellotron, flute
Bill Bruford - drums
Jamie Muir - percussion


Live In Guildford

13 novembre 1972 (Club #24)
Altra ottima registrazione soundboard di cui preme segnalare “Daily Games” (una versione primordiale di “Book Of Saturday”) e un’improvvisazione di 25 minuti dove un tecnicissimo Bruford assume un ruolo centripeto rispetto agli altri.
Sfortunatamente è stato un taglio di una manciata di secondi castra l’introduzione di “Larks' Tongues In Aspic (Part I)” mentre “Exiles” è interrotta dopo appena tre minuti.

Track listing
"Larks' Tongues in Aspic (Part I)" (Bruford, Cross, Fripp, Muir, Wetton) 8:58
"Book of Saturday (Daily Games)" (Fripp, Palmer-James, Wetton) 4:23
"Improv: All That Glitters Is Not Nail Polish" (Bruford, Cross, Fripp, Muir, Wetton) 25:38
"Exiles" (Cross, Fripp, Palmer-James) 3:40

Personnel
Robert Fripp - guitar, mellotron
John Wetton - bass guitar, vocals
David Cross - violin, flute, mellotron
Bill Bruford - drums, percussion
Jamie Muir - drums, percussion


Live in Heidelberg

29 marzo 1974 (Club #29)
Concerto caratterizzato da un ottimo livello sonoro che inizia con “Heidelberg I”, una fiacca apertura alla successiva e straripante “Dr. Diamone”, utile però ai singoli musicisti per scaldare i muscoli. “Exiles” è preceduta da una bella improvvisazione che diventa traccia a sé soltanto (ed inspiegabilmente) nel successivo concerto del 30 marzo di Mainz (ove appare con il titolo di “Arabica”). È Bruford a primeggiare in “Heidelberg II”, rendendosi interprete di una variegata performance dettata dall'uso intelligente e predominante dei piatti. Questo pezzo serve a introdurre degnamente il capolavoro “Starless”. Chiude “Fracture” in una versione (più corta di quella in studio) con un Bruford ancora sugli scudi.

Track listing
Improv: Heidelberg I (Cross, Fripp, Wetton, Bruford) 2:43
Dr. Diamond (Fripp, Wetton, Palmer-James) 7:03
Exiles (Cross, Fripp, Palmer-James) 10:04
Improv: Heidelberg II (Cross, Fripp, Wetton, Bruford) 6:48
Starless (Cross, Fripp, Wetton, Bruford, Palmer-James) 12:46
The Night Watch (Fripp, Wetton, Palmer-James) 4:39
Lament (Fripp, Wetton, Palmer-James) 4:19
Easy Money (Fripp, Wetton, Palmer-James) 6:35
Fracture (Fripp) 3:08

Personnel
Robert Fripp - guitar, mellotron, electric piano
John Wetton - bass, vocals
David Cross - violin, mellotron, electric piano
Bill Bruford - drums, percussion


Live in Mainz

30 marzo 1974 (Club #15)
Disco praticamente gemello del precedente. L’introduzione della squisita “Dr. Diamond” è la stessa di “Live In Heidelberg”, ma l'astuto Fripp la ridenomina “The Savane”. Di “Arabica”, magnifica apertura ad “Exiles”, abbiamo già detto, mentre l'inedita “Atria” è un'improvvisazione tenebrosa e ossessiva in rapido e angoscioso crescendo. Con l'impeccabile “Easy Money” si pone termine ad una ennesima affascinante e magnetica esibizione.

Track listing
"Improv: The Savage" (David Cross, Robert Fripp, John Wetton, Bill Bruford) – 2:12
"Doctor Diamond" (Cross, Fripp, Wetton, Bruford, Richard Palmer-James) – 5:48
"Improv: Arabica" (Cross, Fripp, Wetton, Bruford) – 2:29
"Exiles" (Cross, Fripp, Palmer-James) – 7:01
"Improv: Atria" (Cross, Fripp, Wetton, Bruford) – 6:14
"The Night Watch" (Fripp, Wetton, Palmer-James) – 5:07
"Starless" (Cross, Fripp, Wetton, Bruford, Palmer-James) – 12:27
"Lament" (Fripp, Wetton, Palmer-James) – 4:20
"Improv: Trio" (Cross, Fripp, Wetton, Bruford) – 4:36
"Easy Money" (Fripp, Wetton, Palmer-James) – 7:51

Personnel
Robert Fripp - guitar, mellotron, electric piano
John Wetton - bass guitar, vocals
David Cross - violin, mellotron, electric piano
Bill Bruford - drums, percussion


Live in Kassel

1° aprile 1974 (Club #36)
David Cross parla in termini entusiastici di “Live In Kassel”. Nelle note del libretto riferisce
che quando i Crimson si sciolsero negli anni '70, impiegò molto tempo a reinserirsi nell’ambiente musicale. Ne capirà il motivo soltanto a distanza di tantissimo tempo, ascoltando la registrazione di
questa performance: l'intensità dell’esecuzione, l'alto livello tecnico dei musicisti, la perfetta interazione osmotica, fanno di questa prestazione un picco irripetibile nella carriera di ogni singolo musicista. Unico neo, di “Fracture” è proposta soltanto una piccola porzione.

Track listing
The Great Deceiver     3:54
Improv: I     2:11
Dr Diamond     4:59
Improv: II     6:09
Exiles     5:59
The Night Watch     4:54
Lament     4:16
Starless     12:12
Improv: III     2:05
Easy Money     7:01
Fracture (Incomplete)     4:01

Personnel
Robert Fripp - guitar, mellotron, electric piano
John Wetton - bass guitar, vocals
David Cross - violin, mellotron, electric piano
Bill Bruford - drums, percussion


Live in Central Park, NYC

1° luglio 1974 (Club #10)
Pur essendo di qualità leggermente inferiore, è un altro titolo molto interessante. Tralasciando
la sterile intromissione dei frippertronics in “Walk On… No Pussyfooting”, il disco permette di gustare un'eccezionale interpretazione di “21st Century Schizoid Man”, un vero lusso considerando l’idiosincrasia di Fripp nel proporre brani del passato. Preme segnalare le versioni di “Fracture”, riportata finalmente alla medesima lunghezza di quella in studio, “Larks' Tongues In Aspic” e “Cerberus”, poco più di otto minuti d'improvvisazione caratterizzati da interventi minimalisti all’inizio, crescendo nevrotici e caotici sul finire.

Track listing
"No Pussyfooting" (Eno, Fripp) 2:11
"21st Century Schizoid Man" (Fripp, Giles, Lake, McDonald, Sinfield) 7:58
"Lament" (Fripp, Palmer-James, Wetton) 4:49
"Exiles" (Cross, Fripp, Palmer-James) 7:53
"Improv: Cerberus" (Bruford, Cross, Fripp, Wetton) 8:27
"Easy Money" (Fripp, Palmer-James, Wetton) 6:26
"Fracture" (Fripp) 11:20
"Starless" (Bruford, Cross, Fripp, Palmer-James, Wetton) 12:31
"The Talking Drum" (Bruford, Cross, Fripp, Wetton) 5:30
"Larks' Tongues in Aspic (Part II)" (Fripp) 6:55

Personnel
Robert Fripp - guitar, mellotron, electric piano
John Wetton - bass guitar, vocals
David Cross - violin, mellotron, electric piano
Bill Bruford - drums, percussion


______________________________________________


Postfazione (2016)

La discografia del “Collectors' Club” copre tre distinti settori: argina di fatto il mercato dei bootlegs, con edizioni più curate di quelle illegali; garantisce il pagamento dei copyright agli aventi diritto; rende la carriera live della band fra le meglio documentate in assoluto.
L'articolo sopra riportato analizza soltanto le numerazioni afferenti agli anni '60 e '70 (1, 2, 3, 9, 10, 12, 14, 15, 18, 20, 23, 24, 25, 29, 30, 35, 36). Poiché originariamente pubblicato nel 2008, non prende in esame le uscite aventi n. 40 e n. 41 (rispettivamente “Live in Boston, MA, 1972” e “Live in Zurich, 1973”, entrambe pubblicate nel 2009) e n. 45 (“Live in Toronto, 1974”, pubblicata nel 2011).
Il primo titolo del “Collectors' Club” è uscito nel 1998, l'ultimo nel 2012.
Il Club #12 (“Live in Hyde Park, 1969 ” non è uscito nel 2000, come da previsione, ma due anni più tardi e, per questo motivo, è collocato tra l'uscita n. 20 (“Live at the Zoom Club, 1972 ”) e la n. 21 (“The Champaign-Urbana Sessions, 1983”).
L'uscita n. 41 non è ancora stata pubblicata (si passa direttamente dalla n. 40 alla n. 42).
Le uscite 7, 17, 22, 27, 33, 34 documentano performances dei “ProjeKct”, frammentazioni che hanno operato dal novembre del 1997 al marzo del 2003 incarnatesi in quattro distinte sotto-formazioni dell'organico a sei elementi (qui uno studio dettagliato sui “ProjeKct, sempre a firma di chi scrive).
Tutti i titoli doppi hanno una numerazione singola (si tratta del le uscite n. 14, 18, 20, 23, 28, 30, 31, 33, 41, 43, 44, 45) , eccezion fatta per “Live on Broadway, 1995 ”, uscito nel 1999, che riporta una numerazione bicefala (Club #5/6).

A margine delle uscite discografiche del “Collectors' Club”, se ne collocano tre nell'ambito del “Collectors' Club Special Edition”:

  • la prima, “Ladies of the Road: Live, 1971-1972”, è uscita nel 2002 sottoforma di doppio CD con numero di catalogo DGM0203;
  • la seconda, un cd singolo dal titolo “EleKtriK - Live In Japan 2003”, è stato pubblicato lo stesso anno con n. di catalogo DGM0302;
  • la terza, “Live in Argentina 1994” del 2012 si caratterizza per due particolarità: innazitutto riporta sia la dicitura “Special Edition”, sia la numerazione “Club #47” quindi può essere considerata a tuti gli effetti anche un'uscita del “Collectors' Club” (l'ultima al momento pubblicata); inoltre, si tratta di un doppio DVD, caso unico nella storia del catalogo.

L'iniziativa denominata “Collectable King Crimson”, seppur bislacca, non è così marginale come sembra: destinata ai negozi di dischi, raccoglie in formato doppio cd performances apparentemente già edite nell'alveo del “Collectors' Club”. Tuttavia (qui la stranezza dell'operazione), dei 5 volumi finora pubblicati:

  • il 2° e il 4° (rispettivamente “Live at Moles Club, Bath & Live in Philadelphia, PA” e “Live in Warsaw 2000”) erano effettivamente uscite come opere del citato “Collectors' Club” (tre distinti iniziative, una per ogni data, con le numerazioni Club #11, Club #26, Club #28);
  • una delle due esibizione raccolte nel 1° (“Live in Asbury Park 1974”), pubblicata nel 2006, è effettivamente inedita in cd (era stata pubblicata in download a pagamento sul sito della DGM). L'altra (“Live in Mainz, Germany, 1974 ”) era già uscita, sempre per mano del “Collectors' Club” con numerazione Club #15 nel 2001;
  • il 3° e il 5° (rispettivamente “Live At Shepherds Bush Empire, London, England, July 1, 1996” e “Live in Nakano Sun Plaza, Tokyo, October 5/6, 1995”), sono inediti nel formato cd: la prima performance era disponibile in download a pagamento sul sito della DGM; la seconda era stata pubblicata in DVD con il titolo “Live In Japan”.

Giusto per compicare le cose, in Giappone sono stati pubblicati 10 doppi cd con medesima grafica e titoli leggermente diversi (The Collectors' King Crimson", seguiti dal numero) che, tuttavia, raccolgono le performance già edite nell'ambito del citato "Collectors' Club"

_________________________

Di seguito sono elencate tutte le uscite discografiche del “Collectors' Club”, del "Collectors' Club Special Edition” e del “Collectable King Crimson” (l'elenco si ferma al 2008, quando fu scritto) anche quelle riguardanti le incarnazioni della band successive agli anni '70, riportate in rigoroso ordine di uscita discografica.

“Collectors' Club”
Live at The Marquee, 1969   (Club #1 - 1998 )
Live at Jacksonville, 1972  (Club #2) - 1998 )
The Beat Club, Bremen, 1972   (Club #3 - 1999)
Live at Cap D'Agde, 1982  (Club #4 - 1999 )
Live on Broadway, 1995  (Club #5/6 - 1999)
ProjeKct Four - Live in San Francisco, 1998 (Club #7 - 1999)
The VROOOM Sessions, 1994  rehearsal tapes (Club #8  - 1999 )
Live at Summit Studios, 1972  (Club #9 - 2000 )
Live in Central Park, NYC, 1974   (Club #10 - 2000 )
Live at Moles Club, Bath, 1981   (Club #11 - 2000 )
Nashville Rehearsals, 1997  rehearsal tapes (Club #13 - 2000 )
Live At Plymouth Guildhall, 1971   (Club #14 - 2001 )
Live in Mainz, Germany, 1974   (Club #15 - 2001 )
Live in Berkeley, CA, 1982   (Club #16 - 2001 )
ProjeKct Two - Live in Northampton, MA, 1998   (Club #17 - 2001 )
Live in Detroit, MI, 1971   (Club #18 - 2001 )
Live in Nashville, TN, 2001  (Club #19 - 2002 )
Live at the Zoom Club, 1972   (Club #20 - 2002 )
Live in Hyde Park, 1969   (Club #12 - 2002 )
The Champaign-Urbana Sessions, 1983   (Club #21 - 2003 )
ProjeKct One - Jazz Cafe Suite, 1997   (Club #22 - 2003)
Live in Orlando, FL, 1972   (Club #23 - 2003 )
Live in Guildford, 1972   (Club #24 - 2003 )
Live at Fillmore East, 1969   (Club #25 - 2004 )
Live in Philadelphia, PA, 1982   (Club #26 - 2004 )
ProjeKct Three - Live in Austin, TX, 1999   (Club #27 - 2004 )
Live in Warsaw, 2000   (Club #28 - 2005 )
Live in Heidelberg, 1974   (Club #29 - 2005 )
Live in Brighton, 1971  (Club #30 - 2005 )
Live at the Wiltern, 1995  (Club #31 - 2006 )
Live in Munich, 1982  (Club #32 - 2006 )
ProjeKct Two - Live in Chicago, IL, 2006  (Club #33 - 2006 )
ProjeKct Three - Live in Alexandria, VA, 2003   (Club #34 - 2007 )
Live in Denver, 1972 (Club #35 - 2007)  
Live in Kassel, 1974 (Club #36 - 2007)  
Live at the Pier, NYC, 1982 (Club #37 - 2008)
Live in Philadelphia, PA, 1996 (Club #38 - 2008)   
Live in Milan, 2003 (Club #39 - 2008)  
Live in Boston, MA, 1972 (Club #40 - 2009)  
Live in Zurich, 1973 (Club #41 - 2009)
Live in Chicago, IL, 1995 (Club #43 - 2010)  
Live in New Haven, CT, 2003 (Club #44 - 2010)
Live in Toronto, 1974 (Club #45 - 2011)
Live at the Marquee, 1971 (Club #46 - 2012)
Live in Argentina 1994 (Club #47 Special Edition - 2012)

Collectors' Club Special Edition
Ladies of the Road: Live, 1971-1972  (Special Edition – 2002)
EleKtriK. Live In Japan 2003 (Special Edition – 2002)
Live in Argentina 1994 (Club #47 Special Edition - 2012)

Collectable King Crimson
Live in Mainz 1974 & Live in Asbury Park 1974 (Vol. 1 - 2006)
Live at Moles Club, Bath & Live in Philadelphia, PA (Vol. 2 - 2007)
Live At Shepherds Bush Empire – London, England, July 1, 1996 (Vol. 3 - 2008)
Live in Warsaw 2000 (Vol. 4 - 2009)
Live in Nakano Sun Plaza, Tokyo, October 5/6, 1995 (Vol. 5 - 2010)


 

 


Consiglio della redazione: se amate alla follia i King Crimson, provate a dare un'occhiata a questo altro articolo.

 

 

 

 

Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.