Il nuovo album dal vivo dei Lynyrd Skynyrd ha già vent'anni, riportando il concerto integrale tenuto dal combo al Rockpalast’s Loreley Festival il 23 Giugno del 1996. Tuttavia, questo non è il vero problema di questa fatica discografica giacché la formazione dell'epoca era a dir poco strepitosa: oltre ai membri storici Gary Rossington, Leon Wilkeson e Billy Powell, erano della partita l'immenso Rickey Medlocke - già con gli Skynyrds nel biennio 1970-71, poi confluito nei favolosi Blackfoot (qui la recensione di un loro live postumo recentemente pubblicato) - e l'altrettanto valido (e compianto) Hughie Thomasson, artista dotato di gran gusto e rara efficacia esecutiva (in "Call me the Breeze", cita amabilmente "Green Grass and High Tides" e "(Ghost) Riders in the Sky", entrambi cavalli di battaglia dei mai troppo apprezzati Outlaws, band storica del southern rock di cui fu in fondatore). La formazione era alfine completata dal batterista Owen Hale e da Johnny Van Zant, fratello dello storico singer, già nei Van Zant (in coppia con il fratello Donnie) ma anche apprezzato solista, forte di quattro uscite discografiche a suo nome.Nondimeno, il doppio vinile fa storcere il naso a causa della qualità audio dell'intera performance che lascia abbastanza perplessi. Chi scrive - dopo più ascolti a metà tra l'incredulo e l'indignato - è convinto che l'intera performance sia stata incisa un tantino più velocemente di quanto avrebbe dovuto essere.Questa impressione non è soltanto confermata dall'esecuzione di pezzi, che sembrano oggettivamente troppo tirati (l'unico che "pare" normale è "Simple Man"), ma anche dal parlato di Johnny Van Zant tra un brano e l'altro, che assume toni assai curiosi, talvolta grotteschi, per non dire caricaturali. L'ascolto è stato più volte reiterato e l'iniziale impressione è diventata consolidata e radicata certezza nel prosieguo.Voto inevitabilmente basso, quindi, anche alla luce di una scaletta che è incentrata esclusivamente sul vecchio repertorio e per niente sul nuovo, non meno valido. 70/100
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Johnny Van Zant: voce Anno: 2015 |