L'adattamento firmato da Mario Scaletta di "A spasso con Daisy" è un suggestivo acquerello di raro spessore emozionale.
Incentrata sulla complessità dei rapporti interpersonali tra esponenti di differenti classi sociali, quest'opera tratta, pur in maniera tangente, anche la tematica del razzismo nei confronti di ebrei e afroamericani, affrontata sempre con garbata compostezza. In un tale contesto, la regia di Guglielmo Ferro è apparsa estremamente abile nel valorizzare l'interpretazione di Milena Vukotic, capace di porsi in termini bicefali: da un lato, l'attrice palesa una rara raffinatezza estetica ed espressiva, dall'altro esprime una straordinaria vitalità, carica di una tale briosa energia da risultare trascinante. A latere si evidenzano Maximilian Nisi e Salvatore Marino: il primo gioca un ruolo di spalla in termini di preziosa conditio sine qua non; l'altro, invece, messa da parte la sua nota verve ironica e sottile, si cala con incredibile (ed inaspettata) efficacia nelle vesti di un uomo semplice ma ricco di un raro substrato morale e caratteriale. Questo importante connubio interpretativo e tematico si traduce in una rappresentazione che valorizza gli imprescindibili valori dell'amicizia, della dignità umana e dei sentimenti profondi, vanificando con efficacia quanto riportato nel comunicato stampa, ove la parola "leggero" viene addirittura (ed inspiegabilmente) ripetuta due volte (con specifico riguardo sia alla commedia, sia al suo adattamento).
Questa recensione si riferisce allo rappresentazione del 30 aprile 2024.
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Teatro della città A.C.A.S.T. (Associazione culturale Artigiani Spettacoli Teatrali)
A SPASSO CON DAISY di Alfred Uhry
con MILENA VUKOTIC SALVATORE MARINO MAXIMILIAN NISI
adattamento Mario Scaletta regia GUGLIELMO FERRO
Grande trionfo in tutta Italia per lo spettacolo teatrale A spasso con Daisy, già Premio Pulitzer e film da quattro Oscar. A dar vita alla protagonista la bravissima Milena Vukotic in una storia delicata e divertente, capace di raccontare con umorismo un tema complesso come quello del razzismo nell’America del dopoguerra. La storia dell’anziana signora Daisy e del suo autista di colore è da sempre un successo. Scritta da Alfred Uhry, ha vinto il Premio Pulitzer per la Drammaturgia nel 1988. L’anno successivo l’adattamento cinematografico con Morgan Freeman e Jessica Tandy si è aggiudicato quattro Oscar (Miglior film, attrice protagonista, sceneggiatura non originale e trucco) e molti altri premi. Ora “A spasso con Daisy” è uno spettacolo teatrale adattato da Mario Scaletta e messo in scena da Guglielmo Ferro ed elegantemente interpretato da Milena Vukotic, Salvatore Marino e Maximilian Nisi. Daisy, Milena Vukotic, anziana maestra in pensione, è una ricca signora ebrea che vuole apparire povera; una donna dal piglio forte: ironica, diretta, scontrosa, capricciosa, avara. E’ vitale e indipendente nonostante l’età ed è assolutamente maldisposta verso la decisione presa dal figlio Boolie, Maximilian Nisi (nel tentativo di arginare la rischiosa smania d’indipendenza della madre) di assumerle un autista. Daisy non vuole in casa qualcuno che tocchi le sue cose, che la privi del gusto di guidare, che la faccia vedere in giro accompagnata da uno chauffeur come fosse una donna ricca. Per fortuna Hoke, Salvatore Marino, l’autista di colore affezionato e analfabeta, è paziente e capace di sopportare tutte le stranezze della vecchia signora e di rimanere dignitosamente in disparte. Poi, giorno dopo giorno, la diffidenza iniziale lascia il posto a un rapporto fatto di battibecchi e battute pungenti che cela in realtà un affetto profondo. In fondo “A spasso con Daisy” non è che questo: la storia di un’amicizia profonda nata nonostante i pregiudizi e le classi sociali sempre giocando sull’ironia e i toni della commedia. Adattamento leggero e pungente, regia pulita ed efficace, interpretazione magistrale che grazie a trovate semplici ma particolari confezioneranno una commedia leggera piena di ironia di grazia e respiro. Emozionarsi non è stato mai cosi divertente (fonte: comunicato stampa).
TEATRO QUIRINO/VITTORIO GASSMAN Via Vergini, 7 ROMA tel: 06 6794585
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