L'album è stato pubblicato in cd l'anno scorso dalla Frontiers Records, mentre oggi viene proposto in vinile rosso dalla Back On Black.
Mi spiace, ma proprio non ci siamo. C'è da chiedersi come abbiano fatto queste label ad indirizzarsi verso un prodotto così scadente. In poche righe, questo album presenta interessanti idee ma sviluppate malissimo. Innanzitutto si sente la mancanza di un batterista vero, qui sostituito da una batteria programmata ad opera dello stesso Scholz, generalmente di pessimo gusto. Alla voce si alternano ben 10 persone (di cui una femminile e una dello stesso Scholz), cosa che rende l'opera molto disorganica. Si porti, a titolo di esempio il brano "God Rest Ye Metal Gentlemen": la voce femminile che vi canta è oltremodo distopica rispetto al sound del gruppo tratteggiando compagini che sembrano richiamare la cultura celtica, francamente poco in linea con il background del gruppo. Sul finire di questo improbabile cantato, una batteria elettronica cadenza un ritmo iniziale sul quale si sviluppa un motivo principale davvero banale. Si salvano il ritornello, dove i Boston sembrano resuscitare, scostandosi un poco dal torpore poc'anzi descritto, e parte dell'assolo di chitarra (il quale, comunque, si spegne sul finire, riprendendo la melodia del criticato motivo principale). Una Label seria avrebbe rifiutato un lavoro del genere, a prescindere dal fatto che a proporlo sia stato un gruppo blasonato come i Boston. Voto: 50/100
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Anno: 2014 |