Quarantacinque anni di carriera, una delle migliori performance del Festival di Woodstock, Carlos Santana è riuscito a far convivere due mondi opposti, la musica latinoamericana ed il rock, con il suo particolare tocco chitarristico.
“Santana”, “Abraxas” e “Santana 3”, sono lavori storici e monumentali, poi la parentesi più fusion di “Love Devotion Surrender” con John McLaughlin e di “Illuminations” con Alice Coltrane. Brani che hanno scalato le classifiche senza essere banali, come gli strumentali “Samba Pa Ti”, ”Europa (Earth's Cry Heaven's Smile)” e “Flor D'Luna (Moonflower)”. Nel 1999 con “Supernatural” vinse ben tre dischi di platino, grazie anche al segreto di duettare con altri artisti più giovani e più in voga in quel momeno, una strada che lo ha portato ad avere più fama e successo, ma pericolosa per gli estimatori di un artista che ha calcato il palco di Woodstock. Poi “Shaman” e “All That I Am”, brutte copie del pluridecorato “Supernatural” e la rinascita con “Guitar Heaven: The Greatest Guitar Classics Of All Time”, con una serie di cover ben fatte ch vanno dal Led Zeppelin ai Deep Purple, passando per Van Halen, Jimi Hendrix e Red Hot Chili Peppers. Due anni più tardi, nel 2012 esce “Shape Shifter”, dedicato ai Nativi Americani e quasi totalmente strumentale. Con la sua ultima fatica, Corazòn, il chitarrista messicano ritorna ai vari duetti, ma stavolta apre troppo le porte al commerciale. In “Saideira” la chitarra è molto presente, così come lo è “La Flaca”, tormentone dei Jarabe De Palo del 1996 e in “Mal Bicho”. “Oye 2014” non è altro che la nuova e pessima versione del classico “Oye Como Va” del 1970, oggi rappata da Pitbull (ebbene si, anche i “cani” rappano). Il brano migliore è sicuramente “Iron Lion Zion”, di Bob Marley, una bellissima versione molto vicina all'originale, reggae con la chitarra di Santana in grande forma e la voce di Ziggy Marley, sempre più simile a quella di papà Bob. Il resto è musica da balera, da bunga bunga, sicuramente musica da dimenticare se abbinata ad un grande nome come quello di Carlos Santana. Meglio aspettare la reunion dei Santana, la formazione originale degli anni 70, con Neal Schon, Gregg Rolie, ecc., che su dichiarazione dello stesso Schon dovrebbe arrivare a breve, quindi incrociamo le dita!!
55/100
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Anno: 2014 |