Anglagard, Anekdoten e Landberk sono tre gruppi svedesi che ad inizio anni 90, hanno dato vita a quelli che sono tre dei dischi più belli di rock progressivo.
Gli Anekdoten con lo spettacolare “Vemod” hanno espresso tutto il loro amore per i King Crimson nel 1993, i Landberk con “Lonely Land” del 1992 hanno creato un sound, sempre vicino ai King Crimson, ma in alcuni momenti più solare e gli Anglagard con “Hybris”, sempre del 1992, crearono un sound che fondeva alla perfezione lo sperimentalismo della band di Fripp con il prog più romantico e sinfonico dei Genesis. “Hybris” e “Epilog” sono due album ancora molto amati dai prog fans, ma questa favola è finita fin troppo presto e dopo il live “Buried Alive”, la band si scioglie per tornare nel 2002 con vari concerti e l'anno successivo ottengono un grande successo al NEARfest, festival prog che si svolge annualmente negli Stati Uniti. Ancora silenzio e nel 2012 tornano con un lavoro di brani inediti, “Viljans Oga”, dove la band perde però la parte più romantica e sinfonica, per creare lunghe composizioni più sperimentali ed articolate. E' da poco uscito un nuovo live Prog Pa Svenska: Live In Japan, che testimonia la loro visita in Giappone. Gli Anglagard dal vivo sono perfetti e sanno creare atmosfere magiche e contorsioni strumentali difficili ed articolate e vengono suonati i brani migliori della loro lunga, ma breve carriera (per quanto riguarda gli album fatti) e dopo “Introvertus Fugu (Den Asociala Blåsfisken) part 1”, brano rimasto fino ad ora inedito, scorrono via bellissime versioni di “Jordrok”, estratta da “Hybris”, di “Hostsejd”, di “Kung Bore” e di “Sista Somrar”, da “Epilog” e di “Langtans Klocka” e “Sorgmantel”, dall'ultimo “Viljans Oga”. Prog Pa Svenska: Live In Japan, ci riconsegna gli Anglagard nel loro splendore e la speranza è che questa storia continui ancora per lungo. 90/100
|
Anno: 2014 |