Introduzione
Al momento, Tony Levin e Gavin Harrison sono una parte imprescindibile della corrente sezione ritmica dei King Crimson.
Musicista e compositore americano, Tony Levin suona basso, Chapman Stick e contrabbasso non disdegnando il canto e i sintetizzatori. È noto soprattutto per il suo lavoro con Peter Gabriel ed è stato anche membro di Liquid Tension Experiment, Bruford Levin Upper Extremities. È il leader della band Stick Men. Musicista prolifico fin dagli anni '70, Tony ha suonato in 500 album di artisti quali, tra gli altri, Cher, Asia, Alice Cooper, John Lennon, Stevie Nicks, Pink Floyd, Paul Simon, Dire Straits, Lou Reed, David Bowie, Tom Waits, Buddy Rich, Todd Rundgren, Seal, Anderson Bruford Wakeman Howe, Warren Zevon, Bryan Ferry, Laurie Anderson, Yes. Inoltre, è andato in tour con artisti come Paul Simon, Gary Burton, James Taylor, Herbie Mann, Judy Collins, Carly Simon, Peter Frampton, Tim Finn, Richie Sambora, Ivano Fossati e Claudio Baglioni. Ha contribuito a diffondere il Chapman Stick e il contrabbasso NS. Ha anche creato le "funk fingers", bacchette modificate che si attaccano alle dita usate per colpire le corde del basso (provocando un suono molto simile allo stile slap). Nel 2011, la rivista Paste lo ha classificato secondo (dietro John Paul Jones) nella classifica dei "20 chitarristi più sottovalutati".
Meglio conosciuto per aver suonato con i britannici Porcupine Tree, Gavin Harrison è stato un membro dei Renaissance e ha lavorato come session man su dischi ed in tour per molti artisti, tra cui Incognito, Lisa Stansfield, Paul Young, Iggy Pop, Level 42 , Porcupine Tree, OSI, Tom Robinson, Dave Stewart e Barbara Gaskin, Nathan East, Claudio Baglioni, Franco Battiato. Ha vinto il sondaggio della rivista Modern Drummer per "miglior batterista prog dell'anno" consecutivamente dal 2007-2010 e ancora nel 2016, "Miglior batterista prog" per la rivista Drum USA 2011. Il periodico Rolling Stone lo considera il terzo miglior batterista degli ultimi 25 anni. Nel 2014, la rivista Modern Drummer ha collocato Gavin tra i 50 migliori batteristi di tutti i tempi.
Intervista
A&B: "Uncertain Times Tour". Cosa c'è dietro questa frase? Tony: Mi dispiace, temo proprio di non saperlo. Gavin: Penso che abbia qualcosa a che vedere con la situazione mondiale attuale. Cose pazzesche stanno accadendo, come la Brexit e come alcune decisioni di Trump. Tutto ciò infonde nella gente un senso di profonda insicurezza ed incertezza...
A&B: Potete dare qualche anticipazione sulla tracklist che verrà suonata dal vivo? Gavin: Beh, in realtà la scaletta subisce cambiamenti ad ogni serata... Tony: Il tour non è ancora iniziato, quindi preferiamo non rivelare ancora la tracklist... oltretutto, potrà subire variazioni di volta in volta, considerando che abbiamo circa 45 pezzi ove attingere.
A&B: I King Crimson suoneranno anche a Pompei, così come ha fatto di recente David Gilmour, che è tornato in quell'antica città dopo quasi 50 anni, e tanti altri artisti. Sembra che i Pink Floyd, all'inizio degli anni '70, abbiano lanciato una moda. Quali sono le vostre emozioni ed impressioni, pochi giorni prima delle esibizioni presso quelle antiche rovine romane? Tony: Sono entusiasta di suonare in quella location. Non ci sono mai stato prima e, come fotografo, non vedo l'ora di fare qualche bella foto. Se consideri anche che questa band raramente fa spettacoli all'aperto, sarà un'occasione ancor più speciale. Gavin: In realtà, io ci ho già suonato molti anni fa, con Claudio Baglioni. È davvero un posto incredibile per fare un concerto. Sono sicuro che sarà un posto molto speciale anche per godersi l’esibizione dei King Crimson.
A&B: Tre anni fa, rispondendo alla domanda "Se dovessi scegliere un batterista con cui riformare il doppio trio, chi sceglieresti?", Bill Bruford ci ha detto: "Probabilmente Gavin Harrison. Gavin è un musicista estremamente talentuoso che sta indicando la strada in diversi sviluppi, con una prospettiva innovativa: modulazione della metrica, struttura delle battute, illusioni sonore e un'infinità di altre tecniche percussive. Il suo lavoro ebbe una grande influenza su di me durante la realizzazione di "Thrak". Una volta capito che Pat avrebbe suonato patterns alla Ringo Starr a fronte dei miei, alla Elvin Jones, è stato facile. Mentre Pat manteneva il pubblico connesso alla musica con un tradizionale steady beat, io ero libero di giocare al terrorista metrico e timbrico, svariando dove volevo" (qui l'intervista). Wow! Se fossi Gavin Harrison sarei estremamente lusingato da questo commento... Gavin: Sono molto amico di Bill Bruford e quando ho scritto il mio primo libro, "Rhythmic Illusions", lui ne ha firmata la prefazione. Ho avuto alcuni interessanti confronti con lui sulla complessità ritmica e ci è sembrato che entrambi fossimo sulla stessa linea. So che il libro ha influenzato il doppio drumming nell’album "Thrak" dei King Crimson ed anche in alcuni dei dischi successivi. Ancora oggi sfrutto alcune delle tecniche spiegate in quel testo con gli altri batteristi dei King Crimson.
A&B: Nella stessa intervista, Bill ha detto che un'incarnazione dei Crimson con tre percussionisti "sembra un po' eccessiva". Bill ha tutte le carte in regola e un curriculum appropriato per esprimere un'opinione come questa. Cosa ne pensi? Gavin: Ovviamente, parte del materiale è stato composto originariamente per un solo un batterista, mentre ora siamo in tre. Onestamente, la band con tre batteristi ha una struttura completamente diversa dalle formazioni precedenti. Per questo motivo, approcciamo alle vecchie canzoni come se fossero nuove. Non avrebbe senso cercare il confronto con il passato. Ora cerchiamo solo di fare qualcosa di diverso e innovativo.
A&B: Gavin, hai suonato in tre diverse formazioni dei King Crimson: - la prima, composta da Fripp/Belew/Levin/Mastelotto/Harrison (che si è esibita solo dal vivo); - la seconda, che ha pubblicato "A Scarcity of Miracles" i cui componenti erano Jakszyk/Fripp/Collins con te e Tony Levin in qualità di musicisti aggiunti; - la terza, quella attuale ("Seven-Headed Beast" e "Double Quartet"). Quali sono le differenze tra queste incarnazioni dei King Crimson? Gavin: In ogni organico composto da varie personalità molto forti, ognuno esercita una certa influenza sugli altri. Di conseguenza, i comportamenti reciproci di ciascuno cambieranno a seconda dell’organico di cui fanno parte. Se cambi anche soltanto un membro di una band, questo significherà che tutta la band cambierà.
A&B: "Live at the Orpheum" (2015), "Live Cyclops EP" (2015), "Live in Toronto" (2016), "Radical Action to Unseat the Hold of Monkey Mind" (2016), "Live in Chicago" (2017), "Heroes" (2017), "Live in Vienna" (2018). Sette live tra LP o EP e nessun album in studio dal 2011 (considerando anche "A Scarcity of Miracles" ultimo album in studio dei King Crimson). Un poco eccessivo, non ti sembra? Gavin: Alla gente piace ascoltare diverse versioni dal vivo degli stessi brani. Non ci vedo alcun problema nel pubblicarli. Se non piace, non si è costretti ad acquistarli.
A&B: Tony, un paio di domande banali ma necessarie: il tuo batterista dei Crimson preferito, attuale o passato (non necessariamente con te nella band) e perché … Stessa domanda anche per i bassisti. Tony: In realtà non ho musicisti o band preferite, anche se ne ammiro molti/e. I bassisti che hanno suonato nei Crimson, prima che entrassi io, sono sempre stati molto speciali e originali. Questa è una delle sfide più grandi. per me. da quando faccio parte della band: provare a catturare, nel repertorio classico dei Crimson, ciò che c’è di speciale nelle parti originali di basso....e allo stesso tempo metterci del mio. Un confronto davvero difficile perché, sebbene ci lavori sopra facendo pratica, con le prove e nei concerti, e nonostante siano passati alcuni anni da quando faccio parte di questa formazione, sento che su quei brani posso ancora lavorarci e migliorarmi. Per questo mi diverte ancora suonarli, accrescendo comunque il mio rispetto per i bassisti che hanno creato le parti originali, come nel caso di John Wetton, che per certi aspetti si può dire che abbia inventato uno stile per bassisti di gruppi prog. Per questo sto ancora cercando di trovare la maniera ideale di rielaborare alcune parti di basso, così che risultino ancora più fantastiche.
A&B: "Devil Dogs of Tessellation Row", "Radical Action", "Radical Action II", "Banshee Legs Bell Hassle", "The Errors" ... nuove tracce, promettenti, a volte sorprendenti, molto incisive e ritmiche, ma composte, così sembra, in maniera apparentemente disorganica. Fanno parte di un album in studio di prossima pubblicazione? Gavin: Per il momento, non si parla ancora di pubblicare un album in studio: questi brani sono stati sviluppati appositamente per gli spettacoli dal vivo. Tony: Al momento non sono a conoscenza di piani per un album in studio, anche se non posso prevedere il futuro della band: il gruppo riesce ancora a sorprendermi! Sembra che, per come ci stiamo muovendo, tutto vada per il meglio: invece di impiegare mesi a comporre e registrare un album, per non parlare dei mesi di attesa per il lancio sul mercato, registriamo i nostri spettacoli dal vivo in alta qualità e, avendo provato molto, riusciamo ad ottenere degli ottimi risultati. Quindi, quando uno spettacolo ci piace particolarmente, lo pubblichiamo. In questo modo, siamo in grado di suonare dal vivo molto più di quanto saremmo in grado di fare alla vecchia maniera... in studio, per intenderci.
A&B: Tony, perché nell'attuale tracklist dal vivo non ci sono canzoni della formazione Fripp/Belew/Levin/Bruford? (eccetto "Indiscipline" in "Live in Vienna" e "Neurotica" e "Indiscipline" in "Live in Chicago") Tony: In molti concerti suoniamo “Discipline”, “Indiscipline” e “Neurotica”. Non so perché tu dica che non ci sono. Nei tour futuri potremmo fare più pezzi.
A&B: tempo fa, sono girate voci su Adrian Belew come nono membro del King Crimson. Secondo Sid Smith (4 settembre 2017, "Peace - a new beginning?", DGM Live -https://www.dgmlive.com/news/Belew%20now%209th%20Man). Puoi fornirci maggiori dettagli al riguardo? Tony: Non ho sentito niente riguardo a queste voci e quindi non ne so nulla.
A&B: Gavin, parlando di esperienze al di fuori dei King Crimson, di recente sei apparso nell'album solista dell'artista italiano Dario Zeno, dal titolo "Zeno's Unconsciousness" (pubblicato in Italia dalla label Terre Sommerse. Nostra recensione QUI). Hai poi incluso il brano "Plasson" nel tuo DVD didattico chiamato "Rhytmic Horizons". Vorrei un commento su questa scelta... Gavin: Dario mi ha contattato per chiedermi di suonare quella canzone. Mi è piaciuta molto. Contemporaneamente stavo lavorando su un DVD per batteria e ho pensato che sarebbe calzata a pennello. Quindi io ho suonato nel suo album e lui ha suonato sul mio DVD. Il risultato è stato perfetto per entrambi.
A&B: "Cheating the Polygraph" è il tuo album da solista. Prima di tutto, qual è stata la risposta del pubblico e dei critici? Come mai hai pensato di proporre brani dei Porcupine Tree in versione jazz? Gavin: In realtà è il mio secondo album da solista. Non mi importava sinceramente cosa ne pensasse la gente. Non volevo che fosse provocatorio, volevo soltanto fare un album che mi piacesse. Mi è costato molte energie e risorse, anche monetarie, e il risultato mi ha reso molto felice. L'ho fatto per me stesso e non per gli altri.
A&B: Qualcosa sui tuoi prossimi progetti ... Gavin: Oltre ai King Crimson, suono anche in un gruppo chiamato "The Pineapple Thief" con cui ho appena registrato un nuovo album chiamato "Dissolution". Sarà pubblicato alla fine di agosto e con loro farò un breve tour europeo a settembre/ottobre, a cui seguirà poi un tour all'inizio del prossimo anno. Suoneremo in Italia il 22 febbraio a Roma e il 23 febbraio a Milano. Info su www.pineapplethief.com/tour/.
A&B: Vedremo ancora sullo stesso palco Tony Levin e Peter Gabriel? Tony: Spero che Peter continui a fare tour nei prossimi anni e, naturalmente, spero di essere in grado di parteciparvi. Per il momento, non credo abbia programmato nulla di cui io faccia parte. Quindi non posso darvi notizie in merito.
A&B: Grazie per il tempo che ci avete dedicato. Un ultimo messaggio ai fan italiani ed europei... Gavin: Spero di vedervi tutti in tour! Tony: Stiamo iniziando questo tour del 2018 proprio in questo momento, proprio mentre vi sto rispondendo dalla Polonia. Pensiamo che la band sia in forma smagliante e il materiale che ci accingiamo a suonare è sempre più stimolante. Sono molto contento che il tour ci porterà in Italia (il mio paese preferito da visitare) ed in buona parte dell'Europa e ancora oltre, nel corso dell'anno.
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Tony Levin & Gavin Harrison (King Crimson)
English version
Interview by Gianluca Livi Translation and processing by Bartolomeo Varchetta and Gianluca Livi
Introduction
At the moment, Tony Levin and Gavin Harrison are an essential part of the current rhythm section of King Crimson.
American musician and composer, Tony Levin plays electric bass, Chapman Stick and upright bass. He also sings and plays synthesizer. He is best known for his work with Peter Gabriel and he was also a member of Liquid Tension Experiment, Bruford Levin Upper Extremities. He has led his own band, Stick Men. A prolific session musician since the 1970s, Tony has played on 500 albums, including those by Cher, Asia, Alice Cooper, John Lennon, Stevie Nicks, Pink Floyd, Paul Simon, Dire Straits, Lou Reed, David Bowie, Tom Waits, Buddy Rich, Todd Rundgren, Seal, Anderson Bruford Wakeman Howe, Warren Zevon, Bryan Ferry, Laurie Anderson, Yes. Additionally, he has toured with artists including Paul Simon, Gary Burton, James Taylor, Herbie Mann, Judy Collins, Carly Simon, Peter Frampton, Tim Finn, Richie Sambora, Ivano Fossati e Claudio Baglioni. He helped to popularize the Chapman Stick and the NS upright bass. He also created "funk fingers", modified drumsticks attached to fingers used to hit the bass strings (which sounds similar to slap style bass). In 2011, Levin ranked second (behind John Paul Jones) in The "20 Most Underrated Bass Guitarists" in Paste magazine.
Best known for playing with the British progressive rock bands Porcupine Tree, Gavin Harrison toured as a member of Renaissance and worked as a freelance session drummer on records and tours for many artists, including Incognito, Lisa Stansfield, Paul Young, Iggy Pop, Level 42, Porcupine Tree, OSI, Tom Robinson, Dave Stewart and Barbara Gaskin, Nathan East, Claudio Baglioni, Franco Battiato. He won the Modern Drummer magazine readers' poll for "best progressive drummer of the year" consecutively from 2007–2010 and again in 2016, "Best Prog Drummer" in Drum USA magazine 2011. Rolling Stone magazine polls rate him as the third best drummer in the past 25 years. In 2014, Modern Drummer magazine placed Gavin in the Top 50 Greatest Drummers of all Time.
Interview
A&B: "Uncertain Times Tour". What does this phrase allude to? What's behind this sentence? Tony: I'm afraid, I don't know. Gavin: I think it is in regard to the state of world at the moment. Crazy things are happening like Brexit and Trump - and it leaves a sense of deep insecurity and uncertainty.
A&B: Can you give some advances about the tracklist? Gavin: Sorry but the set list is different every night. Tony: The tour hasn't quite started yet, so we're not revealing the setlists… and also, it varies from night to night. We have about 45 pieces to choose from.
A&B: King Crimson will play at Pompey and also David Gilmour return to the ancient city, after almost 50 years, like so many other artists. It seems that Pink Floyd, at the beginning of the '70s, launched a fashion. What are yours emotions, impressions, few days before the Crimson performance in those ancient Roman ruins? Tony: I'm excited to be in that venue. I haven't been there before, and as a photographer, I'm looking forward to getting some special pictures. Also this band rarely does outdoor shows, so that will be special too. Gavin: I actually played there many years ago with Claudio Baglioni. It really is such an incredible place to make a concert. I’m sure it will be a very special place to see King Crimson perform.
A&B: Gavin, three years ago, responding to the question "If you had to choose a drummer with whom to reform the double trio, who would you choose?", Bill Bruford told us: "Probably Gavin Harrison. Gavin is an extremely talented player who is leading the way in a number of new(ish) developments; metric modulation, beat placement, aural illusions, any number of interesting and skilful things to do on a drum kit. His work was a big influence on me during the Thrak album. Once we had figured out that Pat would play Ringo Starr to my Elvin Jones, it was easy. While Pat connected the music to the audience with a steady beat, I was free to play the metric and timbral terrorist off to the side." (here the interview). Wow! if I were Gavin Harrison, I would be very honored... Gavin: I am friends with Bill Bruford and when I wrote my first book “Rhythmic Illusions” Bill wrote the foreword. I had some interesting discussions with him about rhythmic complexity and we seemed to both be thinking along the same lines. I know that book was an influence on the double drumming of King Crimson’s “THRACK” and some of the later records also. I use some of the methods with the other drummers in KC even today.
A&B: In the same interview, Bill said that a Crimson incarnations with three drummers "seems a bit excessive to me". Bill has all the references and an appropriate curriculum to express an opinion like this. What do you think about it? Gavin: Of course, some of the material (that originally was just one drummer) now has three. The band with three drummers is completely different and we approach old songs as if they were new. There’s no point in comparing - it’s just different now.
A&B: Gavin, you played in three different versions of King Crimson: - the first, composed by Fripp/Belew/Levin/Mastelotto/Harrison (which has only played live); - the second, which published "A Scarcity of Miracles" accredited to Jakszyk/Fripp/Collins with you and Tony Levin as additional musicians; - the third, the current one ("Seven-Headed Beast" lineup and the "Double Quartet"). What are the differences between these incarnations? Gavin: Each collection of personalities have influence over the others - so any different group of people will react differently to each other. If you change just one member of the band - it will result in a different band.
A&B: "Live at the Orpheum" (2015), "Live Cyclops EP" (2015), "Live in Toronto" (2016), "Radical Action to Unseat the Hold of Monkey Mind" (2016), "Live in Chicago" (2017), "Heroes" (2017), "Live in Vienna" (2018). Seven live LP or EP and any studio album from 2011 (if we consider "A Scarcity of Miracles" the last King Crimson studio album). Wow! A little bit excessive, isn’t it? Gavin: People like to hear all these releases. I see no problem with it. If you don’t like it - you don’t have to buy it.
A&B: And now, a trivial but necessary question. Tony: your favourite Crimson drummer, current or past (not necessarily in the band with you) and why. Same question for the bassist... Tony: I don't have favorites, really, of musicians or bands, though I admire many. The bass playing in Crimson, before I joined, has always been very special and distinctive. It's been one of the biggest challenges for me in the band, to try, when we do the Classic Crimson material, to capture what is special about the original bass part, but to also make it somewhat my own. That's an issue that keeps challenging, because even though I work on it through practicing and rehearsing, and in concerts - now a few years with this lineup… I feel I can still fashion a better part for those pieces. So it's fun playing them, still growing in my respect for the bassists who fashioned the original parts, and in the case of John Wetton, who somewhat invented the style of bass playing in progressive groups. And still trying to find the ideal way for me to re-fashion a bass part that's already great.
A&B: "Devil Dogs of Tessellation Row", "Radical Action", "Radical Action II", "Banshee Legs Bell Hassle", "The Errors" ... new promising tracks, sometimes surprising, but composed, so it seems, in an "inorganic way". Are they part of a studio album that carry out on the next future? Gavin: There’s no talk of a studio album at this point - so these songs were developed deliberately for the live shows. Tony: I don't know of any plans to do a studio album. (though I can't predict the future of the band -- it's always surprising me!) The process we've fallen into these last few years really works well for us; instead of taking months to write and record an album, and waiting more months for it to be released, we record our live shows in high quality, having rehearsed a lot so we're playing the material as well as we can. Then, when a show feels especially good to us, we release that. And we're able to play live much more than we'd be able to with the old process.
A&B: Tony, why in the current live tracklist there aren't songs of the Fripp/Belew/Levin/Bruford line-up? (except "Indiscipline" in "Live in Vienna" and "Neurotica" and "Indiscipline" in "Live in Chicago") Tony: Many nights we play “Discipline” and “Indiscipline” and “Neurotica”. I don't know why you say there aren't any. In future tours we may do more.
A&B: there was some rumours about Adrian Belew as a ninth member of King Crimson. According to Sid Smith (4 September 2017, "Peace - a new beginning?", DGM Live), "on September 3, 2017, Robert Fripp announcing his differences with Adrian Belew had been straightened out Crimson's Ninth Man, meaning he is not a band member, but the door is open for him to rejoin in the future". Please, more details about this… Tony: I didn't hear those rumors, and don't know anything about that.
A&B: Gavin, talking about things outside the King Crimson, recently you appeared on the solo album of italian artist Dario Zeno, entitled "Zeno's Unconsciousness" (by italian label "Terre Sommerse"). You included the song "Plasson" in your educational DVD called "Rhytmic Horizons". I would like a comment about this choice… Gavin: Dario contacted me to ask if I would play on that one song. I really liked it - and I was just in the process of making a drum DVD and I thought it would make a nice song to play on the DVD so I played on his album and he played on my DVD. The perfect result.
A&B: Gavin, "Cheating the Polygraph" is your solo album. First of all, what was the response of the public and critics? Why you proposed Porcupine tree pieces in a jazz version? Gavin: Actually it’s my second solo album. I didn’t honestly care what people thought of it. I wasn’t making it to be provocative - I just wanted to make an album that I liked. It cost me a lot of money - and the record made me very happy. I did it for myself - not anyone else.
A&B: Gavin, Your next projects… Gavin: I also play in a band called “The Pineapple Thief” and we have recorded a new album called “Dissolution”. It will be released at the end of August and we will make a short European tour in September/October - and then a follow up tour early next year. We will play in Italy 22nd of February in Rome and 23th of February in Milan. Infowww.pineapplethief.com/tour/.
A&B: will we still see again Tony Levin and Peter Gabriel together? Tony: I hope that Peter tours in the coming years, and of course I hope that I'm able to do the tours with him. Nothing has been scheduled that I'm part of, so I have no news on that.
A&B: Thanks for your time. Last words for the Italian and European fans…. Gavin: I hope to see you all on the tour! Tony: We're just starting this 2018 tour right now (tonight, in fact, as I write this from Poland). We think the band is exciting and we're pushing ourselves to play some challenging material. I'm very pleased that the tour will bring us to Italy (my favorite country to tour in) but also much of Europe, and more later in the year.
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