Era esploso ad inizio anni 80 il fenomeno dei guitar hero e tantissimi erano e sono i chitarristi che hanno dato vita ad un modo diverso di esprimere il loro talento chitarristico, cercando di mettere in mostra anche tanta abilità tecnica.
Ad inizio anni novanta il fenomeno del grunge rallentò il proliferarsi di uscite interamente strumentali, ma c'è sempre stato un underground anche in questo fenomeno musicale ed ancora oggi continuano ad uscire lavori del genere, alcuni non sempre interessanti ed a volta anche noiosi. Non è il caso di Mark Schuster, ottimo chitarrista statunitense che con Unstable Melodics è riuscito a confezionare un ottimo lavoro, ricco di momenti chitarristici di tutto rispetto, con parti tecniche e virtuose, scorribande metal ed anche momenti di puro feeling, parte molto importante per una buona riuscita di un lavoro chitarristico ed interamente strumentale. “Kick The Tires And Light The Fires” parte impetuoso, con duri riff chitarristici, ai limiti del thrash metal, poi il chitarrista statunitense si lascia andare in assoli e fraseggi veramente notevoli e perfetti e “Come Hell Or Highwater” è trascinante e Mark Schuster dimostra di essere anche un valido batterista e bassista, oltre a dar vita a vivaci momenti chiarristici, sempre in bilico tra vero virtuosismo e momenti più melodici e ricchi di feeling, mentre in “Love Will Find A Way”, il chitarrista preferisce concentrarsi su parti melodiche. Ottimo brano è anche “Disconnecting”, che inizia acustico, dalle tinte progressive e sinfoniche, ma che si trasforma in crescendo e diventa un ottimo brano molto melodico, ma suonato con energia e passione. Unstable Melodics finisce nel migliore dei modi con “Siren”, splendido brano degno del miglior Satriani, suonato ancora una volta con grande feeling e passione e con una tecnica chitarristica messa sempre al servizio del cuore e con “Hey, Bring It Over Here!”, altra ottima traccia, più solare ed elettrizzante. Se amate il favoloso mondo delle sei corde, troverete in Mark Schuster e nel suo modo di suonare la chitarra, dei momenti veramente interessanti e ricchi anche di fantasia, che non guasta mai. 75/100
|
Anno: 2014 |