Con questo quarto disco, gli Acid Brains, forti di una presenza ed esperienza sulla scena underground nazionale, cercano di rinnovarsi andando al di là di un lavoro prettamente grunge, ma sfociando in pezzi altalentanti tra l’alternative, punk rock e stoner. L’intento di Maybe è, infatti, quello di miscelare più anime musicali, prestando riguardo al mantenimento sempre vivo dell’interesse all'ascolto. L’inizio, con la grunge “All They Wants To Go”, raggiunge subito un forte picco, con movenze toste, riscontrabili decisamente anche nei successivi pezzi “Collapsed” e “Try Again”.La componente più sbarazzina ed orecchiabile, di chiara matrice british, presente nell’inconfondibile ritmica di chitarra e ritornello anthemico, come in “Go Back Home” e nel brano “Io Ero Morto”, consente di svariare su più fronti. Non mancano impronte smaccatamente più stoner che non ti aspetti, nella seppur breve ma rocciosa “Strong”, che confermano ulteriormente la scelta di evitare il più possibile d’incalanarsi in un unico solco musicale, con l’ovvia conseguenza di essere cloni di gruppi più famosi. In conclusione si può asserire che gli Acid Brains, pur non cercando lo spunto interessante che consenta loro raggiungere un proprio inconfondibile marchio di fabbrica, sicuramente con Maybe hanno raggiunto la maturazione ed un buon risultato. 68/100
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Stefano Giambastiani: Voce, chitarra, Anno: 2012 |