Gli Overdose sono una band molto giovane, l'età dei componenti della band è appena al di sopra dei 20 anni che propongono questo loro primo Demo intitolato Act One.
I ragazzi lombardi suonano un Hard Rock duro e graffiante che assimila anche tratti grunge, punk e qualche riff che richiama sonorità più Heavy oriented, forse troppa carne al fuoco per poter focalizzare in maniera chiara ed univoca un sound personale. Bella adrenalinica e d'impatto è l'apertura affidata al Rock granitico di "Intro Guilt, mentre troviamo i Nirvana prepotentemente citati, forse anche troppo, in "Ansia". Sonorità propriamente seventies le troviamo in "Euphoria", passando poi al punk-rock di "Valium", mentre quasi Prog Metal è la seguente "Queen of Lies" con una buona combinazione melodica fornita dalle tastiere di Alessandro Pinneri ed un riffing corposo ed a tratti volutamente dissonante che fornisce un buon indizio sulle possibilità della band rivelandoci però al tempo stesso che ancora ci sono lacune compositive ed esecutive da colmare. Una Enola Gay in chiave Hard Rock viene citata in "Blue Light. Un pezzo puramente Rock è la conclusiva "Overdose" un brano complessivamente sufficientemente costruito e che offre nuovamente una buona presenza delle tastiere, un buon riffing dei buoni cambi di tempo, troppo poco per ambire a pezzo migliore che resta a mio parere Queen of Lies. Per quanto riguarda l'aspetto prettamente tecnico, la voce di Stefano Siliberti ci pare al momento l'anello più debole della band, poco ampia come spettro e che poco concede all'aggressività, al pathos ed alla partecipazione, certo la registrazione in presa diretta non agevola particolarmente; la sezione ritmica è anch'essa nel complesso da migliorare, rivelando alcune sbavature ritmiche ed alcune linee di basso non propriamente azzeccate, chitarre e tastiere sono senza dubbio la parte migliore del combo monzese, riuscendo a fornire in taluni momenti passaggi decisamente apprezzabili. La proposta si dimostra nel complesso ancora molto acerba e con poca personalità, fortemente influenzata dalle band e dai generi di riferimento, con una base tecnica, almeno per quel che riguarda tastiere e chitarre sicuramente sufficiente, una base su cui poter contare per costruire qualcosa di migliore, affinando lo stile, affiatando l'amalgama tra i componenti e cercando di rendere la proposta musicale maggiormente personale. Gli Overdose sono agli inizi e questo si sente ma per tutto c'è un inizio e per tutto c'è la possibilità ed il modo per crescere e migliorare, con impegno e passione, che sicuramente non mancano ai ragazzi lombardi, per questo Demo la sufficienza non c'è, attendiamo con ottimismo il prossimo. 53/100
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Stefano Siliberti: Voce, chitarra Anno: 2008 Sul web: |