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Pure Reason Revolution
Amor Vincit Omnia

Amor Vincit Omnia è il secondo album per questa straordinaria band di Westminster, che sta acquistando sempre più successi, direi meritatamente, non a caso notata e prodotta da Paul Northfield (Rush, Porcupine Tree, Gentle Giant e Dream Theater) e recensita come band preferita da Rick Wakeman!. Questo lavoro è una magica fusione di suoni electro pop e progressive, lo si capisce subito dalla prima traccia “Les Malheurs”, dove i synth analogici diventano più cattivi e incisivi di una chitarra elettrica. Non vi fate ingannare dal drumming elettronico e martellante, che potrebbe far pensare all'ennesimo pezzo pop, il brano è molto più complesso ma allo stesso tempo dritto e lineare perchè suonato magnificamente e prodotto ancora meglio, come del resto tutto l'album.
Più corale e melodica la traccia seguente “Victorious Cupid”, estratta come singolo, ma sorretta ugualmente da una vena rock molto prepotente.
Le atmosfere manieristiche del prog che avevano contraddistinto il loro primo album, vengono appena accennate in “Deus Ex Machina”, brano più strutturato degli altri, etereo e sublime il suono di piano sovrasta l'elettronica e il balletto vocale chiude il cerchio. Il brano più acido e spigoloso è sicuramente “Bloodless”, i synth stridono al massimo e scandiscono una cadenza molto militare abbinate alla voce fredda aspra del cantante. “Disconnect” è invece un omaggio molto bello al sound e alla musica dei Kraftwerk, le voci sono filtrate dal vocoder e tutto suono molto '80.
Avo” (acronimo di Amor Vincit Omnia) chiude l'album, parte con delle sonorità cupe quelle di “See you” dei Depeche Mode per poi diventare estremamente ipnotico nella ripetizione del ritornello, che sottolinea una grande prova vocale.

C'è da dire che questo secondo disco si distanzia nettamente dal rock progressivo suonato stupendamente nel precedente lavoro “The Dark Third” ma non per questo mi sento di criticare questo cambiamento di rotta, anzi ha dato la possibilità al gruppo di non essere trascinato nella scia del nuovo prog inglese, lasciandolo libero di spaziare in un caleidoscopio di suoni e sonorità più ampio.

75/100


Jon Courtney: Voce, chitarra, tastiere
Chloë Alper: Voce, baso, tastiere
Jamie Willcox: Voce, chitarra
Paul Glover: Batteria

Anno: 2009
Label: Inside Out/Audioglobe
Genere: Progressive Rock

Tracklist:
01. Les Malheurs
02. Victorious Cupid
03. Keep Me Sane / Insane
04. Apogee / Requiem For The Lovers
05. Deus Ex Machina
06. Bloodless
07. Disconnect
08. The Gloaming
09. Avo

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