Il furore glaciale viene poi mitigato da assoli che richiamano molto i gruppi sopraccitati, per non parlare del drumming che é invece di matrice piú estrema ed é forse l'elemento che varia di piú nel quartetto, Steve non lascia scampo: macella e trita tutto ció che gli capita a tiro.
Quindi, anche se non pieno di inventiva, é un disco ben suonato, su questo non si discute.
La parte "buona" e lodevole di questo nuovo progetto sono i testi, i quali seppur con soggetti diversi hanno come centro unificatore l´essere umano e il suo essere nel mondo, la sua dimensione spirituale e i demoni che abbiamo dentro di noi e che ci limitano nei nostri progetti quotidiani.
Sono molto felice di questa decisione da parte della band, finalmente una scelta fuori dal coro che si distacca dal soliti incitamenti contro Dio e la cristianitá e le solite immagini splatter (era ora non se ne poteva piú).
Un disco ben suonato che seppur non dicendo nulla di nuovo a livello di sonoritá, é frutto di un grande lavoro di riflessione: riuscire a scavare nelle profonditá dell´animo umano.
80/100
Steve Asheim: Batteria
Kevin Quirion: Chitarra, voce
Scott Patrick: Basso
John Li: Chitarra
Anno: 2008
Label: Earache Records
Genere: Death/Black Metal
Tracklist:
01. Seeking The Prophets
02. Reflection, An Endless Endeavor
03. As Long As I Have Myself I Am Not Alone
04. The Culling
05. Introspection And The Loss Of Denial
06. Conferring With Demons
07. As If A Rose I Wither
08. An Interlude With Reason
09. A Cry To The Perilous Sun
10. Prelude To Ruin
11. Dismantling An Empire