Il duo di Vasto, dopo essersi fatto conoscere 3 anni or sono con l'EP L'origine, hanno deciso di autoprodursi il primo loro primo album, dal titolo pragmatico di Dromomnia. Isterismi sonori si intrecciano ad ossessivi riff di chitarra carichi di fuzz con nel caso della title track, un sabba sonoro composto solo da chitarra e batteria, aiutati si dagli effetti, ma che formano una musicalità primitiva ed istintiva. Ai brani non manca certo il piglio evolutivo, la voglia di mutarsi in diverse forme e colori, donando all'ascoltatore un risultato omogeneo ma affascinante, a volte carica di psichedelia '70s zeppeliniana ("Athazagorafobia I" composta da crescendi chitarristici), a volte più ballabile e dinamica, come nel caso di "Frekete", scandita dagli ottimi cambi di tempo della batteria. "Il Filo Di Lana" parte con un suono di carillon per poi esplodere in tutta la sua attitudine punk/metal assordante e muscolosa.
Pur esaurendosi in poco più di 24 minuti, Dromomania è un debutto solido e mai noioso, divertente in diversi passi e impreziosito da una buona tecnica strumentale e padronanza dei mezzi. Un primo passo perfetto verso la piena consapevolezza dei propri mezzi, l'importante è che il secondo non sia più lungo della gamba.
74/100
Angelo Xunah Mirolli: Chitarre
Mario Serrecchia: Batteria
Anno: 2010
Label: Autoprodotto
Genere: Rock/Stoner/Alternative
Tracklist:
01. 0000
02. L'oblio mistico
03. Dromomania
04. Athazagorafobia I
05. Athazagorafobia II
06. Frustrazione della psiche
07. Aurantifolia
08. Frekete
09. Il filo di lana
10. Nostofobia