Francesco Fornara: Voce
Federico Venditti: Chitarra solista e ritmica
Fabrizio Ferrante: Voce
Paolo Recchia: Basso
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- Recensione di Corvi nel cielo spento - 2007
- A&B -
Salve ragazzi, benvenuti sulle pagine di artistsandbands.org. Il vostro disco di debutto, Corvi Nel Cielo Spento è stato uno dei casi discografici più interessanti dello scorso anno, anche grazie alla distribuzione della Kick Agency. Parlateci della gestazione del disco, in realtà uscito nel 2007
- Paolo Recchia [Ossimoro] -
Prima di tutto un saluto a voi e a tutti i lettori e grazie per i complimenti, anche quelli in sede di recensione. Ci hanno fatto davvero piacere.
Diciamo che dopo due anni con la formazione stabile avevamo voglia di cimentarci sulla lunga distanza e Corvi Nel Cielo Spento rappresenta il meglio degli Ossimoro, come dicevi tu, alla fine del 2007. Il disco contiene infatti sia pezzi nuovi scritti con la nuova formazione, sia vecchie cose riarrangiate per l’occasione. Il lavoro è stato davvero lungo, una sorta di parto, ma alla fine ne siamo molto soddisfatti, anche in considerazione dei responsi che abbiamo ricevuto.
- A&B -
Il vostro sound è indubbiamente debitore del Rock anni ’70, dello Stoner e del Doom. Quali sono state le vostre maggiori influenze durante la lavorazione di Corvi Nel Cielo Spento ?
- Paolo Recchia [Ossimoro] -
Le nostre influenze sono molto ampie e, in particolare, spaziano da gruppi con cui siamo cresciuti come Soundgarden, Stone Temple Pilots, Slayer, Metallica, Anthrax, Primus, a cose più recenti come Alter Bridge, System of a Down, Black Stone Cherry per poi passare alla scena italiana con Marlene Kuntz, Karma, Timoria, Litfiba, CCCP. Pensiamo che in Corvi si possano sentire un po’ tutte anche se hai senz’altro ragione e quelli da te citati sono i riferimenti più immediati. Un disco che ci colpì molto al momento di registrare Corvi fu Down To Earth di Ozzy. Al di là della qualità del disco, quello che ci colpì era la produzione che era pazzesca. Il lato oscuro ed heavy del Madman in quell’album si combina molto bene con la sua dimensione più melodica. Quello è stato un riferimento che abbiamo cercato di seguire, chiaramente in base al nostro stile.
- A&B -
Nel vostro primo video, dedicato al pezzo “Le Maschere”, alternate un vostro playback all’aperto ad immagini di guerra. Dove avete girato la clip e se ci sono degli aneddoti, raccontateceli.
- Paolo Recchia [Ossimoro] -
Il video è stato girato a Tivoli (vicino Roma) e dintorni, in particolare vicino ad un acquedotto per le riprese all’aperto e in una vecchia cartiera abbandonata per gli interni. Diciamo che le particolarità che ci ricordiamo sono un pastore che con le sue pecore ci guardava piuttosto perplesso, le riprese interrotte un paio di volte per il “tranquillo passaggio” di un gruppo di quad. Oltre a questo, il fatto che era dicembre inoltrato e la giornata era bella ma davvero fredda! E’ stato tanto duro quanto divertente.
- A&B -
Venite da Roma, una delle città italiane dove si è sviluppata meglio negli ultimi anni la scena alternative del nostro paese. Ci sono altre band, oltre alla vostra che meriterebbe una visibilità maggiore oltre le mura cittadina ?
- Paolo Recchia [Ossimoro] -
Guarda, ormai sono tre anni che giriamo per Roma e ascoltiamo molte cose tramite my space e dobbiamo dire che la scena di Roma è incredibilmente attiva. Ci sono moltissimi gruppi validi che meriterebbero molta più attenzione sia dal pubblico, che da locali e media. In particolare, rimanendo un po’ sulle nostre atmosfere possiamo citare gli Skywise con cui abbiamo diviso il palco poche sere fa ma anche Soul of the Cave o Cooked con cui dovremmo dividere lo stage in quel del Jailbreak il 30 Aprile, per una serata che si annuncia davvero interessante.
- A&B -
I vostri pezzi sembrano creati proprio per dare il meglio durante i concerti. Come si presenta il vostro live act ?
- Paolo Recchia [Ossimoro] -
Siamo perfettamente d’accordo. Può sembrare banale ma siamo convinti che i pezzi rendano molto meglio in sede live. Nelle ultime date ci stiamo davvero divertendo molto, soprattutto perché stiamo provando live il materiale che finirà sul nostro prossimo lavoro. In generale siamo un gruppo molto diretto, pochi fronzoli, pochi effetti, molto rock’n’roll!
- A&B -
Il vostro tallone d’Achille è sempre stata la stabilità della line-up (correggetemi se sbaglio). Potete raccontarci la genesi della vostra formazione e come si presenta oggi ?
- Paolo Recchia [Ossimoro] -
Sì, nel passato ci sono stati un po’ di problemi di stabilità che aggiunti a situazioni personali hanno un po’ ostacolato la vita del gruppo. Ma tutto questo è ormai un ricordo del passato. La formazione attuale che comprende oltre a me al basso, Federico Venditti alla chitarra, Francesco Fornara alla voce e Fabrizio Ferrante alla batteria, è stabile, la sintonia è cresciuta notevolmente e ci divertiamo molto insieme oltre ad essere molto soddisfatti per quello che stiamo riuscendo a fare.
- A&B -
Una considerazione obbligatoria va fatta nei confronti della vostra scelta stilistica di cantare in italiano nonostante sia una scelta all’apparenza contro produttiva, soprattutto in virtù di un sound cosi “esterofilo”. Perché ?
- Paolo Recchia [Ossimoro] -
Perché fondamentalmente pensiamo che l’italiano sia una lingua splendida, la nostra lingua e per questo quella che ci permette di esprimerci al meglio anche per quanto riguarda i testi ai quali prestiamo grande attenzione, cercando di fare in modo che siano adatti alle musiche e siano anche il più interessanti e il meno banali possibile.
- A&B -
Corvi Nel Cielo Spento è un disco con due anni di vita, nonostante sia ancora in fase promozionale. Nel frattempo avete già qualche idea per del nuovo materiale? Musicalmente cambierete molto o continuerete su questa strada?
- Paolo Recchia [Ossimoro] -
Come dicevo prima, in sede live stiamo già provando il nuovo materiale composto dopo la fine della lavorazione di Corvi e il riscontro che stiamo ricevendo è molto positivo. Credo che a breve avremo un’idea più precisa di come i pezzi dovrebbero suonare e completeremo l’arrangiamento di un paio di nuovi brani. A quel punto saremo pronti per entrare in studio e l’esperienza di Corvi sarà l’asso nella manica per questa nuova uscita. Speriamo che possa essere pronto per dopo l’estate del 2009.
- A&B -
La scelta dei Radiohead di regalare il loro ultimo disco in studio ha fatto discutere molto, sia nel bene che male. Voi cosa ne pensate, della possibilità di regalare la propria musica ?
- Paolo Recchia [Ossimoro] -
Facendo una battuta potrei rispondere che a certi livelli è molto facile e magari è anche un’ottima mossa promozionale. Parlando per noi, sai, alla fine non viviamo di musica e probabilmente è una cosa che, indipendentemente da come si evolveranno le cose, non succederà mai.
Di conseguenza è un’opzione che non solo consideriamo ma che a volte, in situazioni particolari, abbiamo anche percorso; ad esempio alla fine di una serata particolarmente positiva in cui i CD sono stati distribuiti come fossero plettri. E’ comunque un modo per farsi conoscere e per far circolare il proprio “lavoro” oltre che per noi, un modo personale per rendere omaggio a chi ci sostiene.
- A&B -
C’è un artista o una band, italiana o straniera, con la quale vorreste collaborare per raccontarlo un giorno, ai vostri nipoti ?
- Paolo Recchia [Ossimoro] -
Bella domanda davvero…..quante risposte abbiamo a disposizione? Facciamo così, rispondo io anche per gli altri. Ci sono molte band che seguiamo con attenzione ma dovendo rispondere, “sogno per sogno”, la scelta ricadrebbe sicuramente su qualcuno con cui sarebbe bello vivere l’esperienza nel suo insieme. Di base però sono tutti stranieri: credo Federico “sentimentalmente” con gli Slayer, anche se il suo sogno sarebbero i Led Zeppelin; anch’io rispondo con il cuore e dico Metallica; Francesco Stone Temple Pilots e Fabrizio con un qualunque progetto di Mike Patton o i Tool.
Però, per fare una sintesi direi che una bella collaborazione con gli Alice in Chains non sarebbe male.
- A&B -
Ok ragazzi, per adesso è tutto. Vi ringrazio per la grande disponibilità. Concludiamo con una domanda di rito su questi lidi: un buon proposito per il 2009 ?
- Paolo Recchia [Ossimoro] -
Il ringraziamento và a voi per la vostra disponibilità e per le parole che avete speso nei nostri confronti. Il proposito è continuare a divertirci come stiamo facendo, raggiungendo un numero sempre maggiore di persone. Poi ovviamente, ritrovarci qui tra qualche mese a parlare del nuovo lavoro che crediamo sarà un bel passo avanti.
Un saluto a tutti i lettori e speriamo di vederci presto in giro…..Rock on!