Gli estoni Forgotten Sunrise tornano sulle scene internazionali grazie a MyKingdom Music a poco più di 2 anni di distanza da "Ru:mipu:dus" lavoro a suo tempo molto ben giudicato ed apprezzato.
Tornano con il loro sound sperimentale ed elettronico, un sound che è capace di attraversare lidi musicali decisamente atipici e spesso posti agli estremi, atmosfere gotiche, oscure e dark esaltate da un abbondante uso di elettronica e di campionamenti, un crossover che unisce e fonde elementi industrial, gothic, techno, trip-hop, synth, ebm, death metal; accanto a riff chitarristici quasi di stampo metal, al growl, troviamo puntuali ondate elettroniche che travolgono ed avvolgono l'ascoltatore, trascinandolo attraverso gli emozionalmente oscuri ed inquietanti meandri sperimentali dei Forgotten Sunrise. Difficile se non impossibile riuscire a determinare particolari influenze, particolari ispirazioni ogni brano può quasi rappresentare una piccola storia a se, ogni brano ha una sua collocazione particolare e la varietà della tipologia musicale e sonora che si trova lungo le 12 tracce di "Willand" è senza dubbio un valore aggiunto a questo album, tra i brani che a mio parere meritano una particolare citazione, "Dead le gens among the living", "Prophylactic EUthanAsia", e l'ottima "Christ your name" con il suo andamento oscuro ed ipnotico, etnico e lugubre, il pezzo sicuramente più oscuro, emblematico e riuscito dell'album. 70/100
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Anders Melts: Voce, programming, jew's harp (7), piatti, tamburello(7) Anno: 2007 |