Home Recensioni Album Pink Floyd - The Dark Side Of The Moon - Live in London, Wembley Stadium, Empire Pool, 1974 - 50th anniversary

Pink Floyd
The Dark Side Of The Moon
Live in London, Wembley Stadium, Empire Pool, 1974
50th anniversary

Ennesimo bootleg in vinile dei Pink Floyd riportante la versione dal vivo di "The Dark Side Of The Moon" tenuta nel 1974 all'Empire Pool (oggi Wembley)
Mai vista un'edizione tanto pacchiana e di cattivo gusto come questa. 
La label incriminata è la misconosiuta Man At Work, asserita divisione dell'altrettanto anonima Vox Populi, sigle dietro alle quali si cela il "marchio" Epika (sottorubricato "Think different - unique products for unique people"), già autore di interessanti vinili pirata dedicati ad artisti quali Black Sabbath ed Iron Maiden, sublimati da curatissime copertine gatefold forti di pop-up piuttosto fantasiosi ed articolati. 
Duole invece rimarcare che, in questo caso, non soltanto si è persa un'occasione preziosa di realizzare una bella opera, ma si è scaduti addirittura nel ridicolo.
La copertina gatefold, infatti, è arricchita al suo interno da
cinque figure pop-up decisamente lontane dall'estetica che tipizzava il noto album floydiano: si tratta di quattro astronauti e un Silver Surfer che viaggia bellamente nello spazio sulla sua amata tavola. Tralasciando considerazioni sulla capacità unica di questa label di violare due copyright con un solo prodotto (Pink Floyd da un lato, Marvel Comics dall'altro), i soggetti appena citati, filologicamente parlando, appaiono decontestualizzati rispetto alla grafica geometrica e minimalista della originaria opera discografica. 
Non pago, il curatore dell'edizione qui analizzata persiste diabolicamente in tale perverso contesto posizionando gli esploratori spaziali appena descritti anche nella inner sleeve, rendendoli ben visibili anche a confezione chiusa grazie ad una back cover di natura die cut.
Gli stessi cosmonauti sono collocati in una OBI che ha il difetto di oscuarare parzialmente la copertina, unica cosa dignitosa di tutta l'opera assieme alla riproduzione della locandina dello storico concerto, pure inclusa.
Il vinile è stampato in doppia modalità: una facciata picture (con estetica ottocentesca, pur triangolare), un'altra arcobalenata. 
Chiude questa rassegna degli orrori una postacard con tanto di annullo postale e francobolli americani commemoranti il primo sbarco dell'uomo sulla Luna, a 10 anni dal suo verificarsi (e così, siamo alla terza violazione delle norme sul diritto d'autore, stavolta a danno dello U.S. Mail, il servizio postale statunitense). Tale busta postale presenta lo stesso nunero apposto sul biglietto del concerto dell'epoca, anch'esso riprodotto anastaticamente, pur in forma adesiva, a mo' di sigillo a chiusura della confezione.




Si tratta, in sintesi, di un coacervo di elementi che non soltanto, come detto, appaiono antitetici rispetto all'opera originaria, ma sono del tutti disgiunti tra loro, nella grafica, nei soggetti, nei colori.
Non è dato sapere, infatti, cosa c'entri Silver Surfer con l'opera dei Pink Floyd (ininfluente il fatto che la Hipgnosis avesse valutato l'inserimento in copertina dell'araldo di Galactus, tenendo presente che il soggetto era uno dei tanti proposti, poi subitanemanete scartato), mentre appare del tutto forzato il collegamento tra la Luna visitata dall'uomo nel 1969 e la Luna dal lato oscuro congetturata dal quartetto londinese; i variopinti colori che appaiono sulla side b del disco picture, infine, forniscono una generale impressione di solarità del tutto assente nella copertina originaria, ove il pur presente (sottile) arcobaleno risultava assorbito dalla plumbea oscurità espressa dal nero predominante.
Così smarcata l'analisi grafica di questa improbabile uscita discografica, va precisato che la sua qualità sonora, pur spacciata per una soundboard, è assai modesta (circostanza che tradisce le aspettative lanciate dalla ampollosa rubricazione "The Masterpiece", che campeggia in copertina). Giacchè si naviga in acque in cui il diritto d'autore è palesemente violato, peraltro su più fronti, forse sarebbe stato per costoro del tutto ininfluente, a livello legale (violazione più, violazione meno), duplicare selvaggiamente l'ottimo audio che tipizza l'uscita ufficiale "At Wembley 1974", direzionando invece maggiori energie allo studio e alla concretizzazione di una grafica maggiormente in linea con quanto realizzato all'epoca dallo studio Hipgnosis.
Sulle molteplici edizioni bootleg del concerto tenuto a Wembley dai Floyd, comunque, preme segnalare l'elenco riportato in calce al presente articolo.
Concludendo, guardandoci bene dal consigliare l'acquisto di questo mostro estetico anche ai completisti più oltranzisti, ci permettiamo di indirizzare il lettore verso l'opera originale, alla quale abbiamo in passato dedicato un lungo e multistrutturato articolo monografico che, siamo sicuri, farà la gioia degli appassionati più esigenti (si trova QUI).



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Le esecuzioni tenute alla Wembley Aarena (rectius Empire Pool), sono state nel tempo largamente bootlegate.
Al riguardo, si segnalano i seguenti titoli, molti dei quali completi:
- 3lp - "Live At The Empire Pool, Wembley, London, Nov 16, 1974" (2019, Jules Records, jls 456);
- 2lp - "The Dark Side Of The Moon (Wembley November 17, 1974) (Live At The Empire Pool)" (2022, Second Records, SRFM0016CV);
- 2lp - "Wembley 1974 Pre-FM Master", documentante la data del 16 (Siréne, 009);
- lp picture "The Dark Side Of The Moon - Live Empire Pool, Wembley/London, 1974", data sconosciuta (Immersion Records, DSOTM-2011-3);
- 2lp "Getting Better All The Time (British Winter Tour 1974)", documentante la data del 17 (2008,
The Swingin' Pig, TSP 500-4/2. Questo titolo è uscito anche sottoforma di 3 cd singoli, pubblicati nel 2014 dalla Guess Who);
- 3cd - "Wembley 1974 Final Night: Unprocessed Master", documentante la data del 17 (2017, Sigma, 174);
- 2lp - "A Dark Side Of The Moon (Live In London, Wembley Empire Pool November 16, 1974" (SDTM, 4442);
- 2lp - "Wembley 1974 2nd Night: Unprocessed Master", documentante la data del 15 (
2016, Sigma, 154);
- cd - "Wembley 1974 Pre FM Master: 3 Source Mix", documentante la data del 16 (2018, Sigma, 227);
- cd - "Wembley Wizards", documentante la data del 16 (SODA9CD);
- cd - "BBC Archives 1974", documentante la data del 16 (2007, Sigma, Sigma1);
- cd - "Brain Damage • Screaming Abdabs • London Wembley 16 Nov. 1974" (1991, Men At Work, Work 5520;
- lp - "Live At The Empire Pool, 16/11/1974" (1987, BRIAN), uscito anche con copertina diversa e titolo
"Live At The Empire Pool" (1987, Black Cat Records, BRIAN 1);
- 2cd - "Black Holes In The Sky", documentante la data del 15 (1991, Great Dane Records, GDR CD 9101. Questo titolo è uscito in triplo vinile, con copertina diversa, pubblicato nel 2011, dalla Great Dane Records, HBR 456 1/2/3 LP);
- 2lp - "Money", documentante la data del 14 (1991, Flashback World Productions, Flash 01.91.0133-33. Questo titolo è uscito anche in doppio cd con copertina diversa, sempre nel 1991, pubblicato dalla  Flashback World Productions, Flash 01.91.0133);
- 2cd - "We Are From Planet Earth", documentante la data del 15 (2001, Shout To The Top, STTP 184/185);
- 2cd - "You've Gotta Be Crazy At Wembley", documentante la data del 15 (2002, Ayanami, AYANAMI-186);
- 2cd - "How Time Flies Pink Floyd", documentante la data del 15 (2008, Rover Records, RoverRecords 3/4);
- 2cd - "Who Gotta Be Crazy Pink Floyd" documentante la data del 15 (2008, Sigma, 21);
- lp - "Wembley 1974 2nd Night" (Not On Label);
- 2lp - "An Offer You Cannot Refuse", documentante la data del 16 (2010, Harvest, SHLP 015548);
- 3cd - "Decline And Fall Of The British Empire" documentante la data del 17 (2008, Sigma, 29).

Vanno inoltre menzionati:
- il monumentale "Some More From 1974 - A Look At The French Summer & British Winter Tour" (14cd, 2016, PFA, PFA74), che documenta le date del 15, 16 e 17 (oltre a quelle tenute al Trentham Gardens di Stoke il 19 novembre, al Palace Theatre di Manchester il 06 dicembre, al Colston Hall di Bristol il 14 dicembre e alla location francese del Parc des Expositions di Colmaril, il 22 giugno);
- il cd "The Early Years Continu/ation 1967-1974 Sessions" (2016, Pink Floyd Records, PFREY7), che contiene il solo brano "Echoes", di cui non si conosce il giorno dell'esecuzione.






David Gilmour – guitars, vocals, organ on "The Great Gig in the Sky"
Roger Waters – bass, vocals
Richard Wright – keyboards, vocals
Nick Mason – drums, percussion
guests:
Dick Parry – saxophone on "Money" and "Us and Them"
The Blackberries (Venetta Fields and Carlena Williams) – backing vocals

Anno: 2023
Label: Man At Work (a division of Vox Populi)
Genere: prog

Tracklist:
Speak To Me
Breathe (In The Air)
On The Run
Time
The Great Gig In The Sky
Money
Us And Them
Any Colour You Like
Brain Damage
Eclipse





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