Esordio interessante ad opera dei fiorentini Le Pietre Dei Giganti, caratterizzato da un approccio sonoro piuttosto romantico e a tratti angoscioso, costruito egregiamente su un tappeto sonoro spesso granitico e roccioso. Una voce calda e baritonale, decisamente perfetta per le tematiche sofferte affrontate nelle liriche, si coniuga perfettamente con l'approccio ruvido e graffiante proposto a livello musicale, pur con efficace alternanza tra momenti riflessivi ad intima vocazione ed esplosioni sonore assai irruente. Questo decadente pathos è una costante in tutto l'album, sia che si inceda nel prog plumbeo forgiato dai Porcupine Tree, lontanamente evocato in brani come "Mattine Grigie", "La Lente dell'Odio" e "Greta", sia che si sviluppi una certa aggressività che pare richiamare lo stoner più diretto, come risulta evidente in "Abissi", "Vuoto" e "DMA". In "Canzone del Sole", c'è spazio per fugaci tribalismi, anche questi ottimamente contestualizzati, mentre "Trieste (La casa vuota)" risulta particolarmente riuscito grazie alla capacità del combo di mostrarsi coeso pur in presenza di continue variazioni sul tema portante. L'opera è piena di connotazioni oscure ma è lontana dall'apparire gratuitamente plumbea, esercitando, piuttosto, un accattivante magnetismo. Intimismo, insofferenza, annegamento dell'anima, vengono efficacemente proposti sia a livello tematico, sia musicale, conditi con un raffinato e decadente romanticismo che dona a quest'album, pur in presenza di sonorità spesso heavy, un sapore malinconico che potrebbe risultare apprezzabile anche agli appassionati del gothic, genere appena lambito. tracklist 1. Vuoto 2. La lente dell'odio 3. Greta 4. DMA 5. Abissi 6. Canzone del sole 7. Mattine grigie 8. Stasi 9. Trieste (La casa vuota) band: Lorenzo Marsili: Voce & Chitarra Francesco Utel: Chitarra & Cori Niccolò Pizzamano: Basso Francesco Nucci: Batteria & Campionamenti
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