Questo disco nasce da un'iniziativa della Black Widow Records, da cui è partita proposta piuttosto insistente di far realizzare un lavoro solista a Freddy Delirio, al secolo Federico Pedichini, tastierista dei Death SS fin dagli anni '90.
Va detto che la storica label genovese fu protagonista della ristampa del primo disco solista dell'artista, lo strumentale "Journey", realizzata in occasione del ventennale dall'uscita. Definite le coordinate sonore e prese le giuste misure, l'artista partorisce "The Cross", opera che offre sonorità hard rock di stampo gotico pur con connotazioni heavy. Più nello specifico, la fatica discografica viaggia bilico tra un hard & heavy di stampo prevalentemente ottantiano (Frozen Planets, Guardian Angel), e un più attuale dark-goth rock (In The Forest), passando per fugaci tinte orchestrali (Inside The Castle) e rare connotazioni prog (Afterlife). Va certamente menzionata anche la conclusiva The Ancient Monastery, a parere di chi scrive l'episodio più elevato dell'intera fatica, che manifesta sonorità doom alle quali sono sapientemente unite splendide incursioni horrorifiche. Più che ai fans dei Death SS, le cui sonorità sono del tutto lambite, questo disco è perfetto per chi apprezza e segue atmosfere gotiche, arrangiate con il sapente gusto dell'esperienza maturata dal leader sia nelle vesti di valente musicista rock, sia nel ruolo, non meno marginale, di ingegnere del suono (suo lo studio di registrazione al servizio di molte produzioni discografiche della citata casa discografia). La limited edition in vinile colorato (con poster ed adesivo) valorizza non poco le cupe tinte della copertina, perfetta per il pubblico più squisitamente feticista. |
Freddy Delirio: Vocals, keyboards, guitars, bass and drums Special guests: Anno: 2019 |