Si percepisce la provenienza home made di questa uscita discografica, ma ciò non scalfisce minimamente il talento che sta alla base delle 11 composizioni ivi raccolte. Mixato da Justin Bennett (membro degli Skinny Puppy, gruppo musicale industrial canadese, formato nel 1982), questo "Emisfero australe" offre un equilibrio riuscito tra sonorità elettroniche che paiono attingere direttamente dagli anni '80 e una certa etica rilassante, molto vicina alla braindance o alla musica elettronica d'ascolto. Lontanissima dai contesti fanfaroni e stordenti dei locali danzerecci, la musica di Cadori pare perfetta per il dopo cena consumato in un modernissimo locale arredato algidamente ma con gusto, dove il colloquio ponderato degli astanti si esprime non soltanto con le parole, ma anche con sguardi e gesti, cibo e drink. Cadori palesa la capacità di oscillare tra sonorità rassicuranti e più scultoree manifestazioni elettroniche, pur mai invasive e men che meno irruente, con ritmiche ripetute senza variazione alcuna, ma mai martellanti. La voce è eccezionalmente soffusa: in tal senso, non appare affatto inadeguata, mentre inadeguata è la definizione che l'artista fornisce della sua musica nel comunicato stampa: "in bilico tra l’IDM nordica e il cantautorato italiano". Se così fosse, se tracce di quest'ultimo fossero presenti in questa opera discografica, avremmo patito una certa invadenza inopportuna da parte del volcalist, che invece, sapientemente, ritaglia per sé stesso spazi vocali misurati, delicati ed eterei, a tratti minimalisti, perfetti per il contesto sociale sopra descritto. Label: Sussidiaria / Audioglobe 2019 Genere: Shoegaze, Elettronico, Alternativo, IDM Tracklist 1. Rosae 2. Speciale 3. Tamimi 4. Elicottero 5. D'estate 6. Lanzarote 7. Ombre facili 8. Emisfero australe 9. La nostra piccola guerra nucleare 10. Impossibile 11. Elena
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