Indiscutibilmente dotato di una bella voce personale tenorile che vagamente ricorda in alcune inflessioni-interpretazioni quella della sua collega Anna Oxa, il cantante si muove a suo agio tra melodie di facile presa incorniciate però da arrangiamenti di classe, a metà tra sonorità pop, funk e un pizzico di gospel, con tanto di backing vocal (Piero Cassano, Fabio Perversi, Alessio Spini e Laura Ciriaco). Sebbene il primo singolo, “In ritorno da te”, abbia l’intento (come rivelano le note inviateci e il relativo video) di mettere a fuoco il coraggio e la determinazione nel raggiungere i propri obiettivi, nonostante gli ostacoli che si possano incontrare, i testi – che pur parlano di amore e riscatto – rimangono però “in superficie”, senza scandagliare nel profondo i sentimenti. Ne risulta un disco piacevole, ma sostanzialmente piatto, privo di grinta, non particolarmente originale. Tralasciando il fatto che 30 minuti scarsi sono un po’ striminziti per siglare un disco (si può al limite parlare di un EP), ciò che ci sembra manchi a questo disco è il coraggio delle proprie idee. Le sette storie di cui si compone “Niente è impossibile”, vorrebbero raccontare vita e aspetti quotidiani, in cui i diversi protagonisti affrontano la scelta più difficile: osare o rinunciare, ma per l’appunto non “osano”. Probabilmente Fabio Cancellara, avvalendosi di grandi artisti per produrre l’album, ha pubblicato sì un disco di buona qualità dal punto di vista professionale, ma a discapito della propria personalità, aspetto non indifferente in un disco d’autore (a meno ché non ci si limiti ad interpretare canzoni altrui). Non siamo in grado di sapere se dando maggiore risalto al proprio carattere , ne sarebbe scaturito un disco più “sporco”, ma al contempo più “vero”; tuttavia lo attendiamo fiduciosi con qualcosa di più coraggioso. La voce c’è, l’interpretazione anche, due punti a suo favore; serve più audacia. Nel 2016 non è auspicabile, è doverosa.
Track List: 1) In ritorno da te 2) Adesso 3) Fragile follia 4) Niente è impossibile 5) È ora di smetterla 6) Qualcosa d’importante 7) Yari
Hanno suonato: Fabio Perversi: Pianoforte, synth, violino e programmazione Andrea Maccagno: Bass, synth e programmazione Nuccio Cappiello: Pianoforte, synth e programmazione Piero Cassano: Organo Hammond Ludovico Vagnone: chitarre acustiche ed elettriche Lele Melotti: Batteriea Luca Scansani: Basso Red Canzian: basso e freetless solo in “Yari” Cori: Piero Cassano, Fabio Perversi, Alessio Spini, Laura Ciriaco Testi e musiche: Fabio Cancellara
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