I FermoImmagine sono un duo romagnolo che si ripresenta al pubblico con la loro seconda prova “Frammenti” (la prima era “Foto ricordo”). Dall’ascolto si evince chiaramente che il gruppo ama proporre un discorso musicale molto anni ’80, un genere che la critica dell’epoca definì “electro wave”, a cui si aggiungono profonde influenze dark, un percorso che in Italia è stato già sperimentato da nomi del calibro di Franco Battiato, Garbo, ed in tempi più recenti dai Soerba e dai Bluvertigo (dico ciò giusto per fornire ai lettori un punto di riferimento che chiarisca le coordinate musicali in cui si muovono i FermoImmagine). Fin qui le buone intenzioni dei due, il cui cd a livello formale può fregiarsi di un accettabile artwork ed una buona produzione.Il difetto grave di quest’album sono le canzoni, perché la sostanza è parecchio noiosa, per essere eufemistici: testi criptici, uniti a ritmiche e voci monotone, rovinano l’unica cosa passabile dell’opera, i tappeti di sintetizzatori e di chitarre psichedeliche che in un altro contesto, ossia nelle mani di chi ha profonda conoscenza della melodia, farebbero ben altra figura. Così com’è l’album è da bocciare, considerato che si può salvare solamente una canzone, “40 anni”, l’unica con un po’ di senso melodico. |