Si, l'ho ammetto, il mio primo e più immediato commento è stato “..ma quanto è bbona 'sta cantante...”... e infatti la toscana DOC Irene Mezzacapo da Piombino, conturbante vocalist degli AFO4 è un tipino che non passa certo inosservato.
Dal 1995 guida una formazione pop che con il tempo si è evoluta e stabilizzata, dopo vari cambi di line-up e di nickname, nella attuale band degli AFO4, nome inusuale (...ma il precedente nome era ancora peggio...) per una formazione che fa dell'ottimo pop italiano . La formula in cui hanno sempre creduto è quella che ha portato ora alla ribalta nomi come Negramaro, Modà, Baustelle ma anche Paola Folli e Simona Bencini, una musica alla portata di tutti ma non certo priva di un certo valore, qualità e raffinatezza senza perdere di vista però il grande pubblico radiofonico che li ha eletti loro beniamini. Dove varie manovre discografiche eccoli arrivare sulla piazza con questo Stupide Relazioni Pop, un lavoro con pregevoli contenuti che lascerà sicuramente il segno e proietterà definitivamente (almeno, lo speriamo) la band nel mondo a dare un po' di ossigeno all'asfittica musica italiana. Un progetto che si presenta come concept e che affronta il tema del rapporto di coppia in tutte le sue sfaccettature. Il cd si apre con Stupido un movimentato rockettino con chitarre in bella evidenza; spettacolare l'apertura vocale di Irene nel refrain e alcune soluzioni tecniche che conferiscono uno spirito post-moderno alla “Vacanze Romane-Matia Bazar”. "La canzone si ispira ad una storia che ho vissuto in prima persona ma sicuramente simile a quella vissuta da molte donne come me. Succede di incontrare la persona sbagliata al momento sbagliato; nel mio caso dalla storia sbagliata è nata la canzone giusta. Irene". Mon Amour, video in rotazione, è il brano di punta dell'album anche se crediamo che la scelta sia stata abbastanza ardua vista l'elevato livello di tutte le songs contenute in questo lavoro. Sicuramente ci troviamo di fronte ad un sinuoso rock di fine estate cantato in modo languido e carezzevole che non può lasciare impassibile anche il più freddo degli ascoltatori. E se pensavamo all'estate eccola qui con il best dei Righeira L'Estate Sta Finendo in cui ci ficca il naso nientemeno che Michael, uno dei due autori/interpreti del successo del 1985; l'edizione originale ovviamente vince il tempo e qualsiasi confronto ma anche questa ha qualcosa da dire tramite la preziosa voce di Irene. Federico Righi il batterista, Stefano Righi uno dei due Righeira; coincidenza o parentela? Più marziale e ipnotico il ritmo per Dicembre, confessione di una donna delusa e alla ricerca di una via d'uscita; come sempre convincente l'interpretazione vocale supportata dall'intervento del “Malfunk” Marco Cocci. Notte Rosa è il classico di Umberto Tozzi (chissà perchè ci saremmo aspettati da un momento all'altro un suo diretto intervento...anche se una vocina là in fondo...mah). Anche in questo caso la versione che ne danno gli AFO4 è molto più che una semplice coverizzazione techno-pop ma una personale rivisitazione vista dalla “loro” parte. Per Anche No viene scomodata una lettura introspettiva dell'Io femminile in un outing che chiarisce alcune cose della personalità femminile e che non sapevamo (con parolaccia liberatoria inclusa...), come sempre ottimo il supporto dei bravi musicisti di accompagnamento. La malattia virale, compulsiva e delle donne si chiama Shopping ed eccola declamata in questa serpeggiante, irrequieta ma morbida canzone che ci accompagna languidamente verso le uscite imbattendoci prima però ancora con la ripresa di Dicembre. Se fosse americana, Irene con il suo gruppo, sarebbe al pari di una Sheryl Crow o una Alanise Morissette o Michelle Branch, qui si accontenta (e non è poco...) di essere la cantante degli AFO4, una pop-band di buona levatura e ottima preparazione a cui manca solo il guizzo finale per imporsi finalmente dopo anni di “apprendistato” ad un podio di livello nazionale che certamente a loro spetta e sicuramente meritano. Se prima mi sembrava solo “...ma quant'è bbona...” beh, dopo l'ascolto il mio commento è “...ma quant'è brava...” !!! Navigando da buoni internauti abbiamo scoperto che AFO è il nome di uno stabilimento siderurgico di Piombino città di cui sono tutti, o quasi, originari e a cui sono tuttora legatissimi; ecco svelato l'arcano di questo strana insegna musicale. 80/100
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Irene Mezzacapo: Voce Anno: 2010 Sul web: |