Suddiviso in undici canzoni per 35 minuti totali di musica, questo è un disco che potrebbe stupire molti amanti dei stili musicali più disparati: in "Le tue scarpe" impossibile non pensare al migliore Vinicio Capossela per le ritmicità del pezzo, in "Two times" - sofferto blues tomwaitsiano - si narrano le riflessioni di un suicida, mentre in "Devils" si mescola con disinvoltura il sacro col profano. Nel caleidoscopio musicale della T.L.O. c'è spazio per molti arcobaleni sonori, lingue e personaggi, spesso outsider o realmente esistiti, come nel caso di Pinochet, alla quale è dedicata la traccia di chiusura "Le dictateur", piccola sinfonia in tre parti che va a rimebrare il 13 settembre 1973, quando il dittatori cileno muore solo e pieno di rimorso a contrasto di un popolo festeggiante.
Verde Yellow Rouge è un disco completo che si apre a ventaglio sulla migliore tradizione folk "impegnata", lasciando poco spazio ai fronzoli compositivi e risultando piacevole e molto intenso sin dal primo ascolto. Un lavoro pieno di idee e soluzioni musicali, nato probabilmente da una "follia controllata" ma ben incanalta nei solchi del CD. Una bella speranza per l'Italia musicale, senza ombra di dubbio.
79/100
Luca: Batteria, percussioni e armonica
Mattia: Pianoforte, percussioni e voce
Marco: Chitarra, voce, pianoforte e percussioni
Marcuzzo: Chitarra, voce e percussioni
Piero: Tamburi e voce
Guests
Manuela: Violoncello
Marco: Violino
Mattia: Vibrafono
Anno: 2011
Label: Autoprodotto
Genere: Folk/Rock
Tracklist:
01. Two times
02. Come se la pioggia portasse ispirazione
03. Devil
04. Le tue scarpe
05. Argalà
06. Cigarette
07. Gazza ladra
08. Last season
09. Italy dogs
10. First coffee
11. Le dictateur