Operazione revival dedicata all'inarrivabile Fred Buscaglione nel cinquantenario della sua tragica (...e cinematografica) morte che lo ha di fatto proiettato nell'Olimpo degli Intramontabili.
Un pugno di musicisti dell'area torinese, come di Torino era Fred del resto, hanno pensato bene di commemorare il tragico epilogo con un progetto, un Cd-tributo in cui sono racchiuse le sue più belle canzoni reinterpretate con lo spirito e la personalità di ognuno dei 18 artisti presenti. Il proposito anzi, l'ambizione, era richiamare per una volta tutti assieme tante realtà musicali così diverse tra di loro e riunirle “sotto lo stesso cielo” nel segno di Fred, uno dei più grande se non il più grande chantuer-viveur che la musica italiana abbia avuto. L'album compilation, in uscita a maggio, sarà presentato con un grande concerto a cui parteciperanno tutti gli interpreti del tributo a Fred e, probabilmente, anche due degli originali Asternovas, la mitica band di Buscaglione; i proventi sia del concerto che dell'album saranno devoluti al Fondo per la Ricerca contro i Tumori-Fondo Edo Tempia.
La variegata carovana di partecipanti ha visto coinvolti cantautori, band e nomi importanti del panorama piemontese come Mao e Santabarbara a cui spetta il duro compito di aprire in up-tempo con “Eri Piccola Così”, Bunna (Africa Unite) sorretto dai Calipson con la vivace e tropicaleggiante “Carina”, Luca Morino (Mau Mau) è il nuovo playboy “Porfirio Villarosa” con tanto di techno-bandoneòn “alla Piazzolla”, Marco Carena fa la voce grossa con “Noi Duri” sorretto da una orchestrazione night-mood, Anna Basso dei Dottor Livingstone per la jazzata e indolente “Nel Cielo dei Bars”, il redivivo Johnson Righeira e Giorgio Li Calzi si passano “Una Sigaretta”, Bobo Boggio e i Fratelli di Soledad è un credibile “Il Dritto di Chicago” e l'arrangiamento quasi da discoteca, l'Orchestra di Porta Palazzo, è coinvolta con il fumettone “Che Bambola” e lo stravolge con la propria world-music, Salvatore Cimieri, motociclista e cantautore sembra divertirsi molto “Al Chiar di Luna (Porto Fortuna)”, El Tres abbassa il carico da dieci con “Love in Portofino”, Valerio Manni tenta l'approccio con “Buonasera (Signorina)” ma forse esagera con il ritmo spiazzando un po' la Ragazza, Deian, il cantautore-triste che di cognome fa Martinelli, si strascica nel pezzo forte “Guarda Che Luna” e I Petrol lasciano da parte per un attimo il loro rock abrasivo per una acustica e swingata “Che Notte”, inoltre Mattia Donna, Nathan Morello, Stefano Amen, Jang Senato, l'Orchestra di Ritmi Moderni Arturo Piazza, tutti artisti cresciuti tra le strade di San Salvario, di Porta Palazzo o passando per le sponde magiche e colorate dei Murazzi del Po, che meritano a pieno titolo di omaggiare con la loro voce e il loro stile personale l'Eterno Fred.
Ferdinando "Fred" Buscaglione, (Torino, 23 novembre 1921 – Roma, 3 febbraio 1960), è stato uno dei più grandi interpreti della nuova musica leggera italiana. Nato a Biella, a undici anni fu ammesso al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino che però abbandonò dopo tre anni di frequentazione per la scarsa simpatia per la musica classica e per la disciplina in genere. Cercò lavoro in piccoli impieghi da fattorino. Ancora adolescente iniziò ad esibirsi nei locali notturni della città come cantante jazz: come polistrumentista era in grado anche di suonare diversi strumenti, dal contrabbasso, al violino, al pianoforte, alla tromba. Durante una sua esibizione al Gran Caffè Ligure, viene notato da uno studente di giurisprudenza appassionato lettore di libri gialli di nome Leo Chiosso. Nasce così un sodalizio artistico che durerà fino alla prematura scomparsa di Fred. Durante la seconda guerra mondiale viene richiamato alle armi dove si mette in luce organizzando spettacoli per le truppe. Viene fatto prigioniero dagli Americani, ma qualche militare statunitense nota il suo talento musicale e lo fa entrare nell'orchestra della radio alleata; questo gli permise di continuare a fare musica e di sperimentare le nuove sonorità e i nuovi ritmi che venivano dagli U.S.A. Dopo la fine della guerra Buscaglione rientrò a Torino e ricominciò a suonare fondando un proprio gruppo, gli Asternovas. Inizia quindi una vita fatta di spettacoli in locali notturni di varie città d'Europa, di canzoni che faranno il giro del mondo molte delle quali legate alla mala "da fumetto" che frequenta regolarmente i night di Fred, di furenti passione amorose da rotocalco. La tragica fine, a soli 38 anni, a Roma alle 0,5 di mattina del 3 febbraio sulla sua Thunderbird lilla che si schianta contro un camion di un incolpevole operaio Il 5 febbraio, giorno dei suoi funerali a Torino, l'Italia si fermò.
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Anno: 2010 Label: Musicalista/SELF Genere: Tributo
Tracklist: 01. Mao & Santabarbara - Eri Piccola Così 02. Calipson feat. Bunna - Carina 03. Marco Carena - Noi Duri 04. Anna Basso – Nel Cielo dei Bars 05. Bobo Boggio + Fratelli di Soledad - Il Dritto di Chicago 06. Luca Morino - Porfirio Villarosa 07. Nathan Morello - Sofisticata 08. Cimieri - Al Chiar di Luna (Porto Fortuna) 09. Orchestra di Ritmi Moderni Arturo Piazza - Voglio Scoprir l'America 10. Deian - Guarda Che Luna 11. El Tres - Love in Portofino 12. Stefano Amen - Ogni Notte Così 13. Petrol - Che Notte! 14. Mattia Donna - Frankie e Johnny 15. Valerio Manni - Buonasera (Signorina) 16. Orchestra di Porta Palazzo - Che Bambola! 17. Jang Senato - Respirare 18. Giorgio Li Calzi & Johnson Righeira - Una Sigaretta
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