Home Recensioni Album Jonas First Date - Requiem To Rio

Jonas First Date
Requiem To Rio

Di solito, quando scrivo una recensione per A&B, tendo ad esser un po' prolisso, non rispettando così quei moderni canoni di scrittura che l'avvento della Rete ci ha imposto. Ma questa volta, per la gioia di chi mi accusa d'esser tale, farò una seria eccezione con i Jonas First Date, perché scriverò poco ma buono. La ricettina pop-punk della formazione ligure suona terribilmente radiofonica, nella sua eccezione buona e cattiva. Intendo dire che l'orecchiabilità delle tracce tende spesso ad essere fine a sé stessa, finendo quindi per diventare un tantino tediosa con il susseguirsi delle canzoni. Difatti, benché i brani del disco siano articolati e ben prodotti, la struttura sonora dei Jonas First Date non si discosta molto dalle tendenze musicali degli ultimi anni, sulla quale però spicca una graziosa voce femminile (che anche questa, alla lunga, tende a stancare).

Il disco si apre in maniera più che frizzante con "Requiem To Rio", traccia che dà il titolo all'intero album, che si rivela essere un'ottima e vivace canzone in bilico tra il genere punk e la disco. La brillante partenza è però bruscamente interrotta nella seconda traccia, "That Girl Called Queen", per via della presenza di un riff di chitarra che ricorda un po' troppo un vecchio ed arcinoto successo dei Green Day. La traccia successiva, "A Phoeniex On A Frozen Star", segue purtroppo la medesima "drammatica" tendenza, "suonando" così come un clone mal riuscito di "Sunday Bloody Sunday" degli U2!!!

Le cose migliorano notevolmente (almeno in termini di originalità) con i brani successivi "Rosemary", "It's Chinese Take Out", "Remembering Me" e la punkeggiante "She Was All Smile And Sunshine". Spunta una cover (caratteristica immancabile in un album punk), quella di "I Kissed The Girl" di Katy Parry, che non si discosta molto dalla versione originale (per via anche dello stesso timbro vocale della cantante), risultando così un po' superflua. Segue "Vampire Operetta", nona traccia, che rialza le sorti dell'album. Con "7 Days" e "Shh I Can Here That", rispettivamente penultima ed ultima traccia, il disco si conclude con grinta e velocità.

Le undici tracce che compongono Requiem To Rio sono senza dubbio energiche e registrate in maniera più che professionale, ma restano alla fin fine prigioniere dello stesso genere musicale suonato. Benché il gruppo vanti giustamente una ventina d'anni di militanza nella scena punk italica, i Jonas First Date non ci mostrano però una piena maturità musicale, finendo così - paradossalmente - per partorire un album troppo "perfetto", dove le logiche di produzione di una HIT predominano sulla spontaneità compositiva. Le meccaniche danze sono aperte, l'industria dell'intrattenimento non ammette pause durante la produzione in serie di musica. Mi chiedo solo dove è finita quella spartana irruenza tipica delle band di una volta. Ora vi prego, lasciatemi solo: devo raccogliere le mie lacrime in una ampolla di vetro e suonare la mia lira.

60/100


Amanda: Voce
Mike: Chitarra, voce
Ale: Chitarra
Andre: Basso
Simo: Batteria

Anno: 2009
Label: Bagana Records
Genere: Pop/Punk

Tracklist:
01. Requiem to Rio
02. That Girl called queen
03. A phoenix on a frozen star
04. Rosemary
05. It's chinese take out
06. Remembering me
07. She was all smiles and sunshine
08. I kissed a girl
09. Vampire operetta
10. 7 Days
11. Shh did you hear that

Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.