Accelerate, sin dal titolo, è una raccolta di 11 pezzi racchiusi in poco meno di 34 minuti di musica, dove eliminati quasi del tutto le melodie agrodolci di Reveal e i brani impegnati dal taglio folk dello scialbo Around The Sun, torna ad alzare il volume delle chitarre di Peter Buck, ad un modo di arrangiare più scarno e diretto ed infine ad una serie di anthem che saranno sicuramente dei successi radiofonici dei prossimi mesi e dei prossimi live della band americana. Se il singolo di lancio “Supernatural Superseorious” non risulta a conti fatti come l’episodio migliore del lotto, da qualche settimana ci ha anticipato il trend: riff di chitarra arrugginito ed asciutto, batteria varia ed incalzante (dietro le pelli ancora una volta confermato il buon Bill Riefin) ed armonia vocale di Mike Mills, sicuramente più in evidenza rispetto al più recente passato. Ma non è l’unico episodio up-tempo. Anzi, come detto, qui siamo di fronte soprattutto a canzoni ritmate e solari, concrete e piene. L’opener “Living Well…” è un altro esempio valido, mentre la successiva “Man-sized Wreth” è pezzo dal grande respiro armonico, con il già citato Mills che domina nei cori, puntando molto sul refrain canticchiabile pur mantenendo una carica di fondo alta. Nel disco non manca, per accontentare anche i fan del nuovo corso, qualche ballata pianistica dove Buck torna all’arpeggio più delicato e simil country, come nella splendida “Hollow Man”, dedicata alla vittime dello scempio di New Orleans oppure alla più complessa ma sempre affascinante “Until The Day Is Done”, separate solo dalla title track che riprende in pieno il discorso iniziale e la più cupa “Houston”, con i tempi dettati dall’organo e da una bass line ossessiva.
Capitolo Stipe: il singer non possiede più la voce evocativa e ricca di pathos degli anni precedenti, ma almeno in questo contesto funziona benissimo lo stesso, risultando a tratti anche maggiormente espressiva e dilettandosi spesso in scioglilingua degni di Document.
Sul finale arrivano anche i colpi di coda più clamorosi a parer di chi scrive: prima arriva “Sing For The Submarine” , il brano più lungo del lotto con i suoi quasi 5 minuti che evoca sonorità al limite dello psichedelico, risultando esperimento di sicuro fascino ed assolutamente inedito nella produzione del gruppo di Athens; l’energica e bellissima “Horse To Water”, che spicca per il suo chorus contagioso ed irresistibile e la finale “I’m Gonna Dj”, quest’ultima già pubblicata in Live e in realtà scarto del precedente lavoro in studio, che qui trova perfetta collocazione chiudendo in maniera ottimale il tutto.
Solo il tempo ci dirà come Accelerate si potrà collocare nella sterminata discografia dei R.E.M., quel che è certo e che siamo di fronte al miglior episodio prodotto dal terzetto dai tempi di New Adventures In Hi-Fi.
Impossibile al momento anche percepire se un lavoro così ben prodotto e suonato possa riaccendere nuovamente quel pubblico che aveva voltato le spalle negli ultimi anni, ma senza ombra di dubbio queste 11 accellerazioni sono lo splendido risultato di chi, alla soglia dei 50 anni, si è voluto rimettere in gioco riscoprendo e riaggiornando le proprie origini per un prodotto che alla fine emoziona, mette di buon umore e sempre lascia l’ascoltatore con la voglia di risentirlo. Ben tornati R.E.M., ci eravate mancati.
85/100
Michael Stipe: Voce
Mike Mills: Basso
Peter Buck: Chitarra
Guests:
Scott McCaughey: Chitarre e tastiere
Ken Stringefellow: Tastiere e chitarre
Bill Riefin: Batteria
Anno: 2008
Label: Warner
Genere: Rock
Tracklist:
01. Living Well Is The Best Revenge
02. Man-sized Wreth
03. Supernatural Superserious
04. Hollow Man
05. Houston
06. Accelerate
07. Until The Day Is Done
08. Mr. Richards
09. Sing For The Submarine
10. Horse The Water
11. I’m Gonnna Dj