Premettiamo: Rue Des Bardes non è un libro per tutti. E questo non è necessariamente un difetto. Scritto dal livornese Roberto Cilia (classe ’84), arricchito dalle splendide illustrazioni di Luisella Brenda (copertina compresa) e da una prefazione a cura di Antonio Aiazzi, il libro è un realtà un fantasy che si snoda in 8 capitoli, ognuno di questi legati ad un disco oppure ad una canzone dei Litfiba. Lo storico gruppo Rock fiorentino è un buon pretesto, ed intorno alle liriche ermetiche e poetiche di Pierò Pelù viene tessuto un volume in rima molto suggestivo ed appassionante, dal ritmo alto e sincopato dove la trama articolata e particolare tiene incollato il letture dalla prima all’ultima pagina. Musica e poesia dunque, un connubio più volte vincente com’è vincente Rue Des Bardes, che riesce nel raro intento di fondere tematiche delle più disperate (amore, sesso, viaggio, esplorazione e maturazione dei rapporti personali) snocciolando un’opera che passerà molto probabilmente inosservata (la nostra speranza ovviamente, e che meriti la giusta attenzione), ma che consente al suo autore di rendere tributo ad una delle formazioni più influenti e migliori che l’Italia abbia avuto negli ultimi 25 anni, mettendo nero su bianco una storia passionale ed appassionante, un viaggio attraverso terre e luoghi e che scava nel profondo. Non un libro per tutti si, ma un libro che lascerà il segno da chi verrà letto. Da tenere sott’occhio il suo autore, molto giovane ma che si è dimostrato tramite questa esperienza letteraria già maturo e preparato. Complienti. |
Pagine: 140 Uscita: 2006 ISBN: 978-88-95478-71-5 Editore: Montag Prezzo: 10,00 €
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