The Warm Light of Night, debut album solista per l'autodidatta Salvo Vecchio, membro del gruppo progressive Ivory e del progetto fusion Attitude, è un disco interamente strumentale che si colloca a metà tra sonorità fusion e metal, ricco di virtuosismi e riff orecchiabili (My Old Wine, Seaward).
Nella prima traccia si ha un buon inizio con il brevissimo e allo stesso tempo intenso solo di Solar Impulse. Ascoltando le successive tracce si sfocia però in pezzi piuttosto simili tra loro, ripetitivi e con scarsa vena di originalità per quanto riguarda trama sonora e sviluppo della struttura ritmica che risulta talvolta pesante ed a tratti ridondante. Si spazia dallo stile country-blues fino a quello più tipicamente progressive. Anche se non si può certo trascurare la forte patina technical metal impressa in questi dieci brani. Indubbiamente la musica è sicuramente debitrice dei vari Vai, Van Halen, Satriani. Alla lunga però i brani risultano congeniati in maniera molto simile tra loro e aridi in questo senso, ad eccezione forse di Strada Panoramica. Si consideri, ad esempio, Rodeo Over Drive che tenta miscelare in maniera piuttosto antitetica caratteri metal con quelli country, con un risultato piatto. C'è da dire, che è anche la ritmica e l'abbondante ed eccessivo pestare sui pedali a rovinare ulteriormente questo disco. Purtroppo(e per fortuna) la buona musica non si ottiene solo dimostrando tentacolarità nell’esecuzione e velocità. La tecnica c’è ma sinceramente spunti musicali interessanti non se ne trovano. 50/100
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Salvo Vecchio: Chitarra Anno: 2010 |