La loro proposta musicale è genuina e scevra da compromessi, basandosi su un viscerale post punk che non solo tende a rievocare i fasti andati, ma ha una piacevole visione su sonorità più moderne. Infatti, ascoltandoli attentamente si riscontrano riferimenti a Nick Cave, Lou Reed e Joy Division, oltre naturalmente a Johnny Rotten e compagni. Qualche similitudine la riscontriamo con l'alternative rock dei norvergesi Madrugada, con i fantastici Depeche Mode e con un certo tipo di indie rock e new wave. Ne scaturisce una proposta variegata ed estremamente interessante da parte di una band perfettamente amalgamata e rodata da una moltitudine di concerti dal vivo. Le variegate esperienza dei componenti del gruppo, unite alla loro diversa provenienza geografica, ha reso possibile incanalare la dirompente energia sprigionata verso direzioni intriganti e maggiormente sviluppate in quest'ultino lavoro. La voce cupa e coinvolgente di Davide sa districarsi magistralmente tra le tracce più grintose come la title track, "The Day of Pigs" e "Faster Than Light" e si trova a suo agio anche quando deve affrontare atmosfere più eteree come nel caso della splendida conclusiva "Where Is My Town?". Una voce fuori dal coro e un grido di speranza dopo la cacofonia di Sanremo. |
Davide De Santis: Lead vocals, rhythm guitars & acoustic saw
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