Questo live dei Porcupine Tree, pubblicato soltanto da pochissimi giorni, puzza di bootleg già dalla copertina. La ridicola rubricazione della label, la misconosciuta "Mr. Brush", e un catalogo che documenta chiaramente l'uscita numero uno (PT 01A/B/C/D, ove l'acronimo inziale allude chiaramente al nome della band) corrobora la tesi della fonte pirata.
Si tratta di un doppio vinile che riporta la scaletta integrale tenuta dalla prima incarnazione della band al Garage di Londra, il 24 maggio del 1996. La fonte è interamente ripresa da YouTube, segnatamente dal link www.youtube.com/watch?v=lKwy--FKA4M ove è proposta una inquadratura chiaramente amatoriale, pur statica, e un suono verosimilmente attinto dal mixer. La qualità audio, infatti, è a dir poco eccellente, pur considerando una dissolvenza in entrata che castra fortemente "Idiot Prayer" e alcuni occasionali sbalzi sonori che penalizzano "Dislocated Day" e "The Sky Moves Sideways". Trattando la performance nel merito, mentre si registrano alcune incertezze vocali, anche da parte dello stesso Wilson, a livello strumentale la band è ineccepibile, con un Chris Maitland incredibilmente performante, specie nei brani "Moonloop" e "Dislocated Day". Il concerto, peraltro, è impreziosito dalla esecuzione di "The Nostalgia Factory" e "Linton Samuel Dawson", entrambi tratti da On The Sunday Of Life..., album che, di fatto, più che l'esordio della band, può essere considerato un one man project, essendo composto e suonato dal solo Wilson. L'esecuzione di "Voyage 34", infine, è caratterizzata da interventi vocali (femminili) chiaramente pre-registrati. E' oltremodo curioso ascoltare il leader chiedere se tra il (limitatissimo) pubblico siano presenti fan di Gong, Ozric Tentacles e Marillion (ottenendo riscontro soltanto in ordine a questi ultimi). A livello di artwork, l'edizione è accattivante: ad una copertina gatefold interamente a colori, pur con foto sgranate, se non proprio sfocate, è associata una tiratura in vinile di 330 copie, di cui 30 marbled transparent/multicolored, 150 trasparenti ed altrettante gialle. L'opera è ovviamente segnalata ai soli completisti della band: ai nuovi appassionati, invece, si consiglia Coma Divine (quasi contemporaneo giacché registrato l'anno successivo), certamente più rappresentativo, pur caratterizzato da una scaletta sostanzialmente diversa. Quest'ultima, peraltro, anche in coincidenza dei medesimi brani, presenta versioni sostanzialmente diverse (ci si riferisce, in particolare, ai pezzi "Waiting", "The Sky Moves Sideways", "Dislocated Day", "Moonloop", "The Moon Touches Your Shoulder", "Always Never", "Radioactive Toy"). |
Steven Wilson – vocals, guitars Anno: 2022 |