Bisogna chiarire alcuni punti, parlando di questo disco, registrato dal vivo il 31 dicembre del 1981 a Woodstock, presso i Creative Music Studio di proprietà, tra gli altri, di Ornette Coleman. Per prima cosa, questa band non può identificarsi con il Pat Metheny Trio comunemente inteso, organico che infatti vedrà la luce diciannove anni dopo, coinvolgendo tutt'altri musicisti - il batterista Bill Stewart e il bassista Larry Grenadier - con i quali inciderà "Trio 99→00" e "Trio→Live" per la Warner Bros. Più correttamente, la band qui recensita - che a Pat Metheny vede affiancati Dave Holland e Jack DeJohnette - può essere identificata quale archetipo del quartetto che, nel 1990, coinvolgerà, ai tre appena nominati, anche il pianista Herbie Hancock e che pubblicherà, a nome di tutti e quattro, il dvd/laser disc "In Concert", performance catturata proprio quell'anno al Mellon Jazz Festival di Philadelphia. L'uscita sarà poi assoggetta a selvaggio fenomeno di saccheggiamento che alimenterà il mercato pirata. Verranno infatti editi, tra cd e vinili, ben quattro titoli che riporteranno quel concerto: "Flower Hour" (1992, nel formato doppio cd), "Parallel Realities Live" (1993, sia in cd, sia in dvd), "Panoptikum Kollosal" (doppio cd che conterrà anche un estratto di un concerto tenuto dal Pat Metheny Group il 1° giugno 1979) e "Live At The Academy Of Music" (2017, unico vinile del lotto). Così doverosamente effettuata questa duplice precisazione, va segnalato che l'evento di cui tratta il presente scritto nacque da intenti ludici: i tre musicisti si erano riuniti per festeggiare la vigilia di capodanno del 1981 dando vita ad una sessione piuttosto epica che mise in mostra le loro abilità di virtuosi del jazz. Eseguirono un setlist piuttosto eterogeneo: 3 brani furono attinti dalla produzione methenyana: "James", estratto da "Offramp", terzo album del Pat Metheny Group, al quale si aggiunsero, già inclusi in "80-81" (doppio album del solo Metheny uscito nel 1980, alle cui registrazioni aveva partecipato anche DeJohnette), i due pezzi "Goin' Ahead" e "80-81". La scaletta era completata da due brani di Ornette Coleman ("Turnaround Goin'"e "Broadway Blues"), scelta che si concretizzava quale tangibile forma di rispetto verso il noto jazzista, e da due ciascuno tra Holland e DeJohnette (rispettivamente "May Dance" dall'album "Gateway" del 1975, e "Pastel Rhapsody" dall'album "Tin Can Alley" del 1981). "Opening Improvisation" e "Reggae Groove", infine, erano due improvvisazioni firmate dal collettivo. Qualità non ottima, purtroppo, il che ha dell'incredibile, considerando che la performance è stata registrata in uno studio. |
Pat Metheny - Guitars Label: Equinox Jazz |