Intervista a Stefania Mantegazza (disegnatrice, pittrice, fotografa)

Introduzione

Lombarda, 35enne, Stefania Mantegazza dipinge e fotografa per passione.
Finisce sulle pagine virtuali di Artists and Bands dopo che alcune sue opere, principalmente dipinti ove vengono ritratti fedelmente artisti famosi, sono state postate su gruppi facebook, attirando l'attenzione del caporedattore.
L'abbiamo contattata e abbiamo fatto quattro chiacchiere con lei.
Quello che segue è ciò che ne è scaturito.


Intervista

A&B: Prima di tutto, chi è Stefania Mantegazza? 

Stefania: Ciao Gianluca. Innanzitutto volevo ringraziarti per l'opportunità concessami, precisando che non sono proprio abituata a questo genere di attenzioni.
Sono nata in provincia di Milano, nel 1985; la mia età anagrafica (35 anni) non coincide però con gli anni che mi sento, nel senso che mi sembra di essere molto più giovane e, se fosse per me, ne toglierei subito dalla carta d'identità almeno una decina!
Ho frequentato il liceo linguistico, diplomandomi nel 2004 e ho sempre fatto l'impiegata.
Mi definisco una mamma/donna alternativa, una rocker vera e propria e ai tempi del liceo ebbi una svolta dark grazie alla scoperta di Marilyn Manson. Amante della musica rock e metal da sempre, ho una passione per tutto ciò che è oscuro, gotico..a partire dall'arte (in tutte le sue forme) passando per la musica, arrivando fino alla "magia"..Sono convinta che non può esistere il bene senza il male.
Adoro fotografare, mi piace leggere e dipingere e la musica fa parte della mia vita di tutti i giorni. Non posso farne a meno!
Tutte queste cose mi permettono di evadere dalla dura realtà che la vita ci offre, soprattutto in questo periodo storico, aggravato da momenti un pò infelici che ho dovuto affrontare ultimamente.
Mi dicono di avere un cuore di pietra ma, chi mi conosce realmente, sa che sono una persona molto dolce, un pò fredda a volte, ma davvero generosa e altruista.
Sono donatrice Avis, adoro le Harley Davidson, sono molto creativa e non mi piace stare ferma!



A&B: Mi è capitato di imbattermi in alcuni dei tuoi lavori e sono rimasto molto colpito. 

Stefania: Mi fa piacere ti siano piaciuti i miei lavori! 
A volte, quando ricevo complimenti, fatico a crederci e ne rimango molto colpita, soprattutto quando le persone faticano a capire se si tratta o meno di fotografie. Questo mi fa capire che effettivamente qualcosa di buono è saltato fuori (ahahahah).

A&B: mi hanno particolarmente colpito le riproduzioni di alcuni volti di rockstar. Quale è il criterio con cui scegli i tuoi soggetti? 

Stefania: Non seguo una logica per i miei ritratti, vado molto ad ispirazione, influenzata da quello che penso in quel momento o magari da una canzone che ho ascoltato.
Da li in poi, mi si accende la lampadina.
in sottofondo ci sono i Rammstein? Perchè non dedicare un ritratto a Till? E da lì parto alla ricerca della foto da imprimere su carta con la grafite!

A&B: Hai rivisitato anche copertine di dischi?

Stefania: Mi è capitato di rivisitare alcune copertine come ad esempio "Mechanical Animals" o "The Kids Are Alright", e ho anche disegnato il logo dei Queen, ma la maggior parte di ciò che realizzo sono ritratti.

A&B: Ti trovi più a tuo agio nello scenario tratteggiato dalla compagine heavy metal o sei interessata anche alla grafica di altri generi musicali? Vengono in mente, ad esempio, Mark Wilkinson dei Marillion o Roger Dean degli Yes.

Stefania: Diciamo che artisticamente spazio molto e dato che sono completamente autodidatta (non ho alle spalle alcun tipo di studio in campo artistico), cerco sempre di perfezionare le varie tecniche. Quindi si può trattare di un volto conosciuto come ad esempio Lemmy, Ozzy, Manson.
Se invece mi capita di imbattermi in una bella copertina magari un pò psichedelica, perchè no? 
Non mi precludo nulla anzi, penso che se una cosa mi colpisce, indipendentemente dal fatto che lo stile non sia propriamente heavy metal o lontano dal total black, mi cimento volentieri!


A&B: Come definiresti il tuo stile?

Stefania: Artisticamente parlando penso che il mio stile rappresenti me stessa e che attraverso l'arte possa trasparire un pò di me. 
Prediligo difatti il bianco e nero e questo rispecchia un pò quello che sono in realtà e anche come mi vedono le altre persone.
Vista da fuori posso sembrare un soggetto in bianco e nero, ma se ci si sofferma bene, dentro ho un sacco di colori che a volte esprimo anche nei miei disegni o dipinti.
Non disegno solamente personaggi famosi e cantanti heavy metal, ma in base ai momenti della vita e alle ispirazioni vario soggetti e paesaggi. A volte prendo in mano il pennello e quello che salta fuori si vedrà.
Penso sia un po' la prerogativa di chi vuole esprimere se stesso.
Io ho la fortuna di saper disegnare e avere questa dote naturale, innata, e a volte sono consapevole che la mia arte non è perfetta, ma dico sempre che se una persona voleva una riproduzione fedele della fotografia allora a questo punto meglio farne una stampa. 
Non si possono definire errori, ma semplicemente se uno nota qualcosa che non va o un dettaglio diverso, è solo la mia visione di quel personaggio!
Una cosa importante che mi colpisce è quella che io chiamo "la luce negli occhi" e per me non è affatto facile riprodurla.
Riassumendo un pò, prediligo il realismo!
Preferisco "copiare" e non ho l'abilità a volte di lasciar uscire quello che c'è nella mia testa e imprimerlo su un foglio ruvido!
Ammiro tutti quegli artisti che dal nulla creano personaggi o volti dettati dalla fantasia e ne escono capolavori.


A&B: Che tipo di attrezzatura utilizzi?

Stefania: Mi definisco una disegnatrice alla vecchia maniera, infatti uso maggiormente grafite e carboncino per i ritratti, con l'aggiunta di pennarelli indelebili e tempere, colori a olio e acrilici per i dipinti.
I miei supporti preferiti sono i fogli ruvidi e piccole tele, anche se a volte mi sono cimentata con colori per la stoffa personalizzando scarpe o jeans.
Adoro sporcarmi mentre disegno, è una grande soddisfazione vedere macchie di colore ovunque o la semplice polvere di carboncino sulle mani!
Non ho mai provato ad usare tavole grafiche o programmi per l'arte digitale.

A&B: Ti sono stati commissionati lavori che poi sono stati adottati da band?

Stefania: No! Non ho questa fortuna. La mia cerchia è molto ristretta; ad esempio la mamma che vuole il ritratto del suo bimbo di pochi mesi o una coppia che vuole ricordare un momento felice di una fotografia scattata.
La maggior parte dei ritratti che realizzo sono dettati dalle mie preferenze musicali, infatti nel mio elenco potete trovare Corey Taylor, Kurt Cobain, Freddy Mercury, Lemmy, Ozzy. 
Capita a volte di ricevere commissioni ma da altri amanti del genere e appassionati di musica che magari vogliono uno dei miei ritratti in casa!



A&B: Ti cimenti anche con il fumetto?

Stefania: Ho provato a disegnare Topolino e Braccio di Ferro, ma mi sono fermata lì (ahahahah).
Penso che il fumetto sia una forma d'arte un po' particolare e credo anche che sotto sotto ci voglia molto studio e preparazione.
Non è poi così facile disegnare manga o fumetti.
Le proporzioni, i tratti del viso, non rispecchiano l'anatomia umana. Poi non essendo un'esperta e, ripeto, essendo autodidatta, non posso nemmeno permettermi di esprimere un giudizio.

A&B: Realizzi solo dipinti o navighi anche in altri territori artistici?

Stefania: Come dicevo prima, spazio molto e produco in base all'ispirazione del momento.
Magari una mattina mi sveglio e mi va di usare tempere quindi prendo la mia tela e comincio a pensare di buttar giù un'idea.
E nella maggior parte dei casi salta fuori un qualcosa legato al mio stato d'animo, pennellate, schizzi... il tutto seguito da un volto o teschi....
Ho provato a fare sketch per tatuaggi, adoro molto il traditional e ho tentato di tatuare su pelle sintetica; ho personalizzato scarpe, gilet in jeans, e mi sono cimentata in personaggi per bambini.
Infine, amo molto la fotografia (passione ereditata da mio papà). Credo che con essa puoi raccontare una storia, far vedere agli altri il tuo punto di vista. 
Imprimere per sempre un momento per me (che sono una nostalgica) è molto importante.. Non appena vedo qualcosa che mi cattura devo scattare. 
Mi piace ricercare angoli un po' particolari, i volti delle persone o quello che stanno facendo, la natura... insomma, devo bloccare quel momento!

A&B: che rapporto intercorre tra le due forme di arte e quale preferisci?

Stefania: Credo che alla fine l'arte sia una cosa sola: l'espressione di sé stessi. Esistono tanti tipi di forme d'arte ma l'importante è trasmettere un pò di sè in quello che si fa.
L'arte per me è una terapia, un aiuto valido quando si è in uno stato di confusione e dal quale si vuole scappare, come succede con la musica... e per me, il mix perfetto è musica nelle orecchie e matita in mano!



A&B: se potessi riassumere tutto questo con la parole, cosa diresti?

Stefania: C'è una frase che mi piace molto: "L'arte è questo: scappare dalla normalità che ti vuole mangiare". La quarantena mi ha aiutato molto a prediligere uno stile. il ritratto mi dà molte soddisfazioni tralasciando l'effetto finale e non posso non ammettere che i miei soggetti preferiti rimangono sempre le rockstar! 
Si truccano, hanno un'espressione che le contraddistingue, hanno dei segni particolari. Mi soddisfano molto e posso usare un sacco di nero!!

A&B: Potendo scegliere, vivresti disegnando oppure pensi che il disegno non possa essere un lavoro?

Stefania: Potendo scegliere vivrei della mia passione, ma sono consapevole che, un po' per mancanza di tempo (un ritratto ne richiede molto, tra le 9 e le 14 ore di lavoro), un po' per mancanza d'ispirazione, a volte ho dei periodi di stop.
Poi ricarico le pile e non appena ho un momento libero o mi salta in mente un'idea, corro subito a prendere un foglio.
L'arte credo sia una delle poche cose che ritengo non mi abbandonerà mai, principalmente perchè è innata in me.
E, sono sincera, in primis disegno perchè ne sento il bisogno. Non voglio pensare a questa cosa come ad un guadagno soltanto, anche perchè a volte, se mi sento costretta a dover disegnare qualcosa, meglio che non lo faccia, perchè non sono concentrata e non mi darebbe il senso di libertà, nè soddisfazione.
E' una visione un po' ristretta, lo so, ma dico sempre alle persone che mi spingono a fare soldi che, quando un giorno non ci sarò più e magari troveranno i miei disegni, allora lì, forse, entrerò in un libro di arte (ma di artisti molto più bravi e competenti di me ne è pieno il mondo quindi non ci metto la mano sul fuoco).

A&B: Ultime parole per i nostri lettori...

Stefania: Volevo solo ringraziarvi nuovamente per questa esperienza, per me inaspettata e nuova. 
Non ho mai avuto modo, nè avrei mai pensato di scrivere di me e della mia passione per l'arte. 
Un caro saluto a tutti i lettori di A&B!





 


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