Il collettivo Casa nasce nel 1998 quale formazione rock e approda, successivamente, anche ad altri generi musicali, grazie anche alla direzione imposta da Filippo Bordignon, unico membro della formazione storica.
Ad oggi, l'ensemble, ridotto a trio, vanta una discografia composta da nove titoli che viaggiano anche su coordinate musicali diverse da quella originaria, come le incursioni nella musica contemporanea di “Variazioni Gracchus”, del 2016, o nella elettronica analogica di “L’inottenibile”, uscito due anni dopo. “Ultimo esordio” è il loro decimo album, stavolta indirizzato verso il minimalismo cantautorale che, in una chiave caparbiamente disallineata di stampo sperimentale, lambisce generi musicali tra i più disparati: dal blues alla musica etnica, passando per jazz, country e spiritual. La tracklist, peraltro, viene sviluppata in termini piuttosto stravaganti, sempre alternando una cover ad un pezzo originale, per un totale di 12 brani equamente suddivisi. Merita infine una menzione particolare anche il modus operandi seguito in fase di registrazione: l'opera, oltre che interamente eseguita con strumenti acustici, è proposta in monofonia previa insonorizzazione dell'ambiente in maniera piuttosto artigianale, con lo scopo dichiarato di catturare suoni e rumori dell'ambiente circostante senza alcuna preclusione di sorta.
label: Baby 2020 Cantautorato, Folk, Blues
Formazione: Filippo Bordignon (voce) Marco Ferrari (chitarra acustica, classica, banjo e armonica a bocca) Mauro Spanò (pianoforte verticale e a coda) con: Anna Morandi (voice) Antonio Gallucci (soprano saxophone) Federico Zaltron (violin) Francesco Bordignon (double bass) Gabriele Grotto (drums) Giuseppe dal Bianco (zalejka, piva and duduk) Ivàn Valvassori (double bass) Luca Nardon (bendir and percussions) Sean Lucariello (trumpet)
tracklist
1. Il canto dell'addio 2. Noi e noi 3. Bimba che sogna 4. A Molloy 5. Una tomba in sogno 6. Femme versus butch 7. Suppergiù 8. Il capannone 9. Brutto amore 10. Inattività 11. Ruit hora 12. Oltre la metà
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