Nella professionale e tecnica location del locale "Stazione Birra" di Ciampino, il 3 Marzo 2017 hanno fatto tappa i Dire Straits Legacy, inusuale formazione il cui organico è per 5/8 composto da alcuni tra gli ex componenti del gruppo originario. Il successo della serata (il locale romano era letteralmente gremito), non può essere attribuito al solo richiamo che il nome del gruppo effettua alle gloriose gesta dei britannici ed indimenticati Dire Straits. Definire questa una cover band, sarebbe un errore imperdonabile e anche il termine "concept band", utilizzato dagli stessi componenti come postfazione del loro nome, appare assai riduttivo.Per non rischiare di avviare un dibattito di natura prevalentemente accademica, l'argomento può essere affrontato semplicemente rimarcando che se è vero, da un lato, che i Dire Straits senza Mark Knopfler parrebbero concettualmente vicini alla figura di un toro da monta privato dei suoi più importanti attributi (e ciò vale non soltanto in termini esecutivi, ma anche compositivi, se si considera che lo scozzese è anche l'unico autore dell'intero repertorio, con rarissime eccezioni), è anche inconfutabile che non esiste altro modo di ascoltarli se non rivolgendo lo sguardo a questa formazione e alle numerosissime cover band.
Tralasciando queste ultime, non particolarmente apprezzate da chi scrive, anche quando fedeli e osannate (come i Musical Box, ad esempio, dedicati ai Genesis), basti dire che, degli 8 membri che sono saliti sul palco del noto locale capitolino: Pick Withers è stato il batterista originario dei Dire Straits, presente nei primi quattro album; Alan Clark, altro componente stabile, ne ha fatto parte ininterrottamente, in qualtà di tastierista per ben 15 anni, fino allo scioglimento; il fiatista Mel Collins (artista blasonatissimo che vanta innumerevoli presenze in formazioni storiche, non soltanto inglesi) ha partecipato al tour "Dire Straits 1982/3", militando infatti nella formazione del mitico live "Alchemy"; il chitarrista Phil Palmer e il percussionista Danny Cummings erano presenti, in qualità di turnisti, negli ultimi tre anni di attività, comparendo negli album "On Every Street" e "On the Night". Dotato di un eccellente tocco di chitarra, Caviglia è capacissimo di emulare senza tentennamenti, in quanto a sonorità e tecnica, le gesta del più blasonato Knopfler, caricandosi l’onere di trascinare questa nuova formazione in un'avventura tutt’altro che semplice. Non è una esagerazione affermare che, questo organico, pur arricchito della presenza di così tanti membri storici, non avrebbe motivo di esistere senza di lui, con ciò alludendo non soltanto alle qualità vocali di Mark Knopfler (invero, non così eccelse e quindi non tanto difficili da riprodurre) ma, incredibilmente, alle sue abilità esecutive, queste sì, difficilissime da proporre. Palma d'Oro a Mel Collins, inoltre, capace, come è stato, nonostante l'età avanzata, di "marchiare" inconfondibilmente brani storici del repertorio come già fatto in passato per album seminali della cultura popolare britannica ed internazionale (lo ricordiamo, tra gli altri, in "In the Wake of Poseidon", "Lizard", "Islands", "Earthbound", "Red", "Ladies of the Road", "A Scarcity of Miracles" dei King Crimson, "Eye In The Sky" e "Ammonia Avenue" di Alan Parsons Project, "Una giornata Uggiosa" di Lucio Battisti, "Musicante" e "Bonne Soirée" di Pino Daniele, “Radio K.A.O.S.” di Roger Waters). Insomma, dopo 50 anni di carriera (si, c'è proprio scritto "carriera", non "età"!), Collins ha dimostrato di essere ancora un musicista di elevatissimo substrato, peraltro di umile e modesto approccio, giacché, nel corso della serata, si è concesso un'autocritica per una leggerissima ed impercettibile sbavatura commessa nell'esecuzione di uno dei suoi innumerevoli e spettacolari assoli. In conclusione, non ci sembra pretenziosa la sigla utilizzata da questo complesso, che richiama in forma derivativa il glorioso monicker Dire Straits, giacché gli 8 componenti sono perfettamente in grado di cogliere in toto l’eredità della band scozzese, uniformandosi in maniera fedele e rispettosa alla lezione impartita dal maestro Knopfler. Spettacolo assicurato e da non perdere. |
Marco Caviglia: chitarra, voce Date del Tour: Roma, Stazione Birra - 3 Marzo Lugano, Palazzo dei Congressi - 5 Marzo Zurich, Volkhaus - 7 Marzo Bern, National Theatersaal - 8 Marzo Sito Ufficiale: http://dslegacy.com/
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