Gli Explain si formano nel 2006 nella periferia di Milano. Il capoluogo lombardo influenza fortemente lo stile e il songwriting del gruppo tanto che lo stesso autore dei testi Nico, che è anche il cantante, spiega che il fatto di abitare fuori ma poco lontano dal centro (e quindi essere un po’ cittadino e un po’ paesano) ha determinato la scelta degli strumenti.
L’animo sdoppiato tra la città e la campagna si riflette infatti nell’uso di strumenti acustici, come il mandolino, e strumenti più progressive, come i mettallofoni. Questo connubio di sonorità è presente già in “Baciare i guai”, la prima traccia dell’EP di debutto intitolato Sguardo distratto. Il testo è profondo, anche se le vocali aperte inopportune e qualche enjambement di troppo distraggono l’ascoltatore. Nella song “La stanza”, invece, la voce è più accattivante ed il sound puramente rock, grazie ai riff energici di chitarra. In seguito il ritmo rallenta con “Sedie scricchiolanti”: l’atmosfera si sfuma grazie ai metallofoni e agli accordi più dolci. Si riprende quota ascoltando “Vanità mostrata” che riflette la disillusione ormai fattasi strada nella vita; buono il refrain che risulta molto orecchiabile. “Lo scivolo d’oro” chiude l’EP riprendendo lo stile ibrido che caratterizza gli Explain; molto d’effetto è il mandolino che dà un tocco particolare, un po’ malinconico, al brano. Sguardo distratto è un lavoro discreto che, alternando suoni più standard e suoni più sperimentali, presenta nei migliori dei modi la musica degli Explain, che essendo un gruppo giovane, ha ancora molta strada da fare, ma, così, ha già raggiunto un buon traguardo. 68/100
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Nico Zagaria: Voci e metallofoni Anno: 2011 Sul web: |