
Range squisitamente indie-electro profuse dagli A Morte L'Amore, che offre arrangiamenti quasi minimalisti ma molto studiati, mai banali.
Testi cantautorali in bilico tra poesia decadente e arguto ciniscmo riescono a valorizzare un universo sonoro che ha il pregio di modernizzare un sound squisitamente retrò, segnatamente attinto dagli anni '80. Si scorgono, in quest'opera, tracce del romanticismo urbano tipico di certa new wave d'annata a vocazione maggiormente elettronica. Questo spettro sonoro è valorizzato da una voce che pare assumere un basso profilo, ma che è invece studiata per evocare un sussuro, pur in assenza di sussurri. Si tratta di una fatica discografica che guarda si al passato, ma lo fa con l'intelligenza e la consapevolezza di chi non vuole creare un archetipo sonoro, ma intende semplicemente omaggiarlo con massimo rispetto e doverosa attenzione.
label: Goodfellas Records / Believe Digital anno: 2019 genere: Sperimentale, Indie, Electro
Simone Prudenzano - batteria, sequenze Giuseppe Damicis - voce, chitarra Mauro Capogrosso - basso, cori
TRACKLIST 1. Io, me, me stesso 2. Amanti diamanti 3. Desiderare 4. Fiori di città 5. Giungla 6. Satelliti 7. Condizionali 8. ADHD 9. Gigli
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