Home Recensioni Album Anglachel - Of Tuor, Idril and their Departure from Gondolin

Anglachel
Of Tuor, Idril and their Departure from Gondolin

Concept basato su un racconto di Tolkien, "Tuor, Idril, And Their Departure From Gondolin" è la seconda opera degli Anglachel, moniker riconducibile alla figura del musicista Admetos, già noto per la sua permanenza in seno ai progetti Elegos, Faunus e Echoes Of Oblivion. Quanto profuso da questo artista sotto la sigla Anglachel è il frutto di un percorso piuttosto articolato nato nel 2017, con l'esordio "Of Tuor and His Coming to Gondolin", un EP autoprodotto e originariamente pubblicato su cassetta (poi edito 5 anni dopo con tracce aggiuntive), al quale hanno fatto seguito "Of Tuor, Idril, and Their Departure from Gondolin" (2019) e “Of the Men of Dor-lómin and Their Sacrifice in Nirnaeth Arnoediad” (2020), entrambi editi su cassetta e su cd autoprodotto; il 2021 vede l'uscita dell'EP "A Light That Shines So Bright" nel formato digitale, mentre il 2023 si qualifica quale anno di pubblicazione dell'ultimo album, "Of Eärendil and the War of Wrath", e anche quale momento storico in cui l'artista comincia ad esibirsi dal vivo.
Il musicista naviga nell'alveo del genere dungeon synth a vocazione epic, scenario sonoro a dir poco perfetto per ambientare qualsiasi compagine fantasy, specie quella forgiata dalla mente creativa dello scrittore e filologo britannico Tolkien (per i profani, il genere dungeon synth nasce nei primi anni '90, come espressione delle derivazioni ambient tipiche del black metal; tuttavia, nel tempo, assume una propria autonomia, con connotazioni sonore di stampo dark ambient e fantasy che esprimono spesso un'attitudine mistica).
Più che ad una utenza black metal, con cui attualmente condivide ben poco (se non i tetri e sussurrati interventi vocali), l'ascolto dello specifico genere (e, di conseguenza, del titolo che qui ci occupa), è consigliato agli amanti di musica ambient, elettronica, finanche medievale
. "Shadows Awake", ad esempio, pare evocare un contesto conviviale di stampo delicato, quasi soave, quasi fosse espressione di una danza tra cortigiani concretizzata a fine banchetto. Tracce come "Maeglin’s Treason", "In Solitude I Wander" e "Betrayed Homeland", invece, manifestano un'austerità solenne, se non plumbea, mentre altrove (segnatamente, ma non soltanto, "Sailing to Valinor"), la forma epica di stampo solare è piacevolmente predominante.
"Of Tuor, Idril, and Their Departure from Gondolin" (che, nella sua ristampa attuale, è sublimato dalla presenza di una bonus track nonché di una confezione digipack limitata a 200 copie, di cui le prime 100 arricchite da stickers e un monogram patch), è un album che cattura perfettamente i contesti epici e oscuri dell'opera di Tolkien, con espressioni sonore di stampo ambient intrise in egual misura di aurea mistica, epico approccio, malinconico substrato, componenti che si rinvengono, peraltro, anche nella nuova, suggestiva cover dell'album.





Admetos – all instruments

Anno: 2025
Label: FYC (
https://fycrecords.com/)
Genere: dungeon synth

Tracklist:
01. Shadows Awake
02. Maeglin’s Treason
03. Betrayed Homeland
04. Under Siege
05. Chants for Salvation
06. Tuor Fights Maeglin
07. Idril’s Secret Way
08. Farewell to Gondolin
09. Exiled in Barren Lands
10. Sailing to Valinor
11. In Solitude I Wander (Exclusive Bonus Track)


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