Home Recensioni Album The Waking Sleep Band - Form & Appearance

The Waking Sleep Band
Form & Appearance

C’è una bella differenza tra chi cavalcava il prog negli anni ’70 e chi lo fa oggi. All’epoca, gruppi storici come King Crimson, Gentle Giant, Genesis, la nostra P.F.M., benché indiscussi precursori del genere, avevano però a disposizioni due elementi non di poco conto: la completa fiducia dei discografici e un’educata cultura musicale del pubblico. Oggigiorno, Maurizio Antognoli che è a capo della The Waking Sleep Band ha voluto perseguire, con imponente impegno, un progetto audace e, al contempo ambizioso : “Form and Appearance”, liberamente ispirato al libro “Il ritratto di Dorian Gray”. Ma, in che modo ha omaggiato Oscar Wilde? Inserendo dieci aforismi musicali di mezzo minuto tra una traccia e l’altra per non far dimenticare l’intento principale del progetto d’ispirazione letteraria. Idea buona ma , forse, fa perdere un po’ di continuità alla track-list . Musicista colto e preparato, Antognoli ha saputo dare a questo lavoro un sapore passionevolmente retrò, che troverà senz’altro il sostegno di molti intenditori e musicologi. L’album convince per la ricca miscela di generi, per l’evidente qualità esecutiva e per la varietà delle soluzioni proposte. C’è il delicato e passionale pop-rock della title-track e di “Young Gerald”, dal sapore eighties con chitarre discrete e mai sovrastanti o la morbida ballata di “An ideal husband”, con violino e percussioni al minimo sindacale ma di grande effetto.

E il prog di cui si diceva? Più o meno disseminato un po’ ovunque come base contemplativa del progetto. “The nightingale and the rose” è una delle brillanti sorprese che Maurizio ci porge su un piatto d’argento: qui le tinte assumono tonalità jazz-funky che non t’aspetti. L’altra è senz’altro la bizzarra “The selfish giant”, condita da campanellini e arrangiamento molto particolare, sospeso tra clima epico e salsa fusion. Se quest’album fosse uscito negli anni ’80 troverebbe posto in classifica “Lady Erlynne”, un pop-rock imbastito su pregevoli fraseggi piano-chitarre in contesto catchy. Il timing di “Form and Appearance” scorre a meraviglia verso il sontuoso epilogo di “Show me”, efficace rock-prog dal maestoso finale strumentale Genesisiano: due minuti in crescendo di tastiere saltellanti al galoppo. Con “Form & Appearance” Antognoli ha dimostrato che è ancora possibile mettersi in luce con un grande lavoro prog-rock, in un panorama farcito di ignoranza e declino culturale . Progetti di questo tipo vanno incoraggiati incondizionatamente, perché la musica ha bisogno di tante Waking Sleeper band moltiplicate all’ennesima potenza.

 

 

 

 

 

Year : 2016

 

Label : Riserva sonora

 

Genere : Rock-prog

 

 

 

TRACKLIST :

 

 

 

1 - Believing a dream

 

2 - Aphorism

 

3 – Form & Appearance

 

4 - Aphorism

 

5 – The nightingale & the rose

 

6 - Aphorism

 

7 – An ideal husband

 

8 - Aphorism

 

9 – The Canterville ghost

 

10 - Aphorism

 

11 – Young Gerald

 

12 - Aphorism

 

13 – The selfish giant

 

14 - Aphorism

 

15 – Lady Erlynne

 

16 - Aphorism

 

17 – The happy prince

 

18 - Aphorism

 

19 - Aphorism

 

20 – Show me

 

 

 

 

 

FORMAZIONE :

 

 

 

Herman Furin : batteria

 

Charlie Giardina : basso

 

Andrea Cervetto : chitarre

 

Maurizio Antognoli : voce e piano elettrico e synth

 

Micaela Gregorini : voce e cori

 

Serenella Di Pietro paolo : voce, cori

 

Luciano Zambito : batteria

 

Fabrizio Argenziano :basso

 

Francesco Rebora : chitarre

 

Andrea Cardinale : violino

 

Marco Fuliano : batteria

 

Nick Muneratti : basso

 


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