Facevano quasi tenerezza i Sinner negli anni 80, con quel loro sound "di confine", già metal ma ancora debitore nei confronti del decennio precedente, apparentemente a disagio nel roster ben più oltranzista (Rage, Running Wild, Grave Digger…) della loro label dell’epoca, la gloriosa Noise. Eppure Mat e la sua banda sono ancora tra noi e mentre i Primal Fear rappresentano l’ala più autenticamente metal del nostro, i Sinner ne estrinsecano l’elemento più heavy rock: buone melodie, pochi fronzoli, guitar solos ispirati e, per fortuna!, nessun riferimento a certo symphonic-metal infantile che ha fatto la fortuna di altre bands teutoniche, fatto di cavalcate ridondanti e dal fiato terribilmente corto. Eppoi lo ammetto, sono parziale, ma mr.Sinner non ha mai negato la sua ammirazione per un altro bassista/cantante/compositore come lui che purtroppo non c’è più… Philip Lynott… e lo omaggia per l’ennesima volta con un brano (‘Connection’) che è Thin Lizzy al 100%! |
Matt Sinner: basso, voce Anno: 2008 |