Home Recensioni Album Gabriele Bellini - Acoustic Spaces

Gabriele Bellini
Acoustic Spaces

Notevolissima prova solista per un virtuoso della chitarra noto per la sua militanza negli Hyaena e nei Ritmenia Xoo. La scelta della via acustica non concede spazi al minimalismo e alla rarefazione talchè l'artista cesella un'opera molto ricca, multicolorata, estremamente stratificata di pathos e arrangiamenti. Citando due soli brani a titolo di esempio, "Season Zero" rappresenta il perfetto connubio tra atmosfere acustiche e sinfonismo di stampo decadente mentre "Awakenings" propone una formula che da un lato omaggia la lezione virtuosistica del trio De Lucia/McLaughlin/Di Meola, dall'altro evoca l'intimismo introspettivo di Ralph Towner, largamente presente anche nei successivi "Terraforming" e "Dynamic Day" (quest'ultimo, a sua volta, richiama anche l'intimismo profuso dal Pino Daniele acustico). Quando poi, in tre brani, alla batteria siede Michel Agostini - perfetto omologo del chitarrista, in quanto a capacità comunicativa - l'impressione che l'ascoltatore riceve non è più limitata all'ascolto godibile ma si tramuta in partecipazione attiva, consapevole certezza di sublimazione artistica.  


Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.