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Angra
Secret Garden

Dopo 22 anni gli Angra ci sono ancora e sembra che abbiano ritrovato quella vena creativa che avevano perso negli ultimi lavori. Il periodo con Andre Matos è oramai lontano e capolavori come “Holy Land”, sicuramente la band brasiliana difficilmente riuscirà a ricreare.

Poi la voce di Edu Falaschi, che non ha mai molto convinto gli estimatori degli Angra e ottimi lavori come “Rebirth”, “Temple Of Shadows” e “Aurora Consurgens”, ma che già facevano intravedere una perdita di creatività e di coesione tra i vari componenti del gruppo. La parentesi Falaschi si chiude con “Aqua”, un disco perfetto, forse troppo, come un compito scritto da grandi musicisti e professionisti, ma troppo freddo e calcolatore. Dopo cinque anni la band ritorna rafforzata e con grandi idee, grazie anche all’arrivo del nostro Fabio Lione alla voce che porta nella band anche una rinnovata passione.

Secret Garden è un album dalle forti contaminazione, perfetta fusione tra Power Metal e Progressive Metal e non mancano le incursioni nella musica folkloristica brasiliana ed è anche un concept. La storia ha come protagonista uno scienziato che ha un’incidente stradale, dove la moglie perde la vita. Tutto l’album è quindi incentrato sui sentimenti e sugli stati d’animo dell’uomo che deve affrontare questo terribile lutto. Ogni brano racconta quindi un momento particolare della vita dello scienziato dopo l’incidente ed ha quindi una svolta anche drammatica. “Newborn Me” è Power Metal dalle forti influenze progressive, con affascinanti orchestrazioni, il ritornello è molto melodico e la prova di Fabio Lione è ai massimi livelli. Nella parte strumentale, la band rimette in  mostra l’abilità tecnica strumentale, con stacchi di tempo che aprono a momenti dove il folklore brasiliano esce allo scoperto con ritmiche e bellissimi momenti acustici.

Dopo un inizio del genere Secret Garden continua il suo percorso con altri ottimi brani come “Black Hearted Soul”, dall’incedere maestoso ed epico, grazie ai suoi cori ed esplode poi in quello che è il brano più vicino agli Angra di “Angels Cry”, speed e con un refrain che entra nella nostra mente e non ne esce più e come “Final Light”, potente e con ritmiche percussive carioca. “Storm Of Emotions è invece una ballad progressiva con tinte sinfoniche, dove la voce di Lione sa modularsi alla perfezione tra momenti più acuti ed alti più bassi. Molto particolare la cover di “Synchronicity II” dei Police, trasformata in un aggressivo power metal e “Violet Sky” ha riffs quasi sabbathiani , ma anche in questo caso si apre ad avvolgenti melodie e “Secret Garden”, la title track è lenta, atmosferica con la voce di Simone Simons degli Epica. Il basso di Felipe Andreoli dà il via a “Upper Levels”, altro brano con molte influenze della cultura brasiliana e con fraseggi chitarristici da parte di Loureiro e Bittencourt di alto livello, verso sonorità fusion. Altro ospite eccezionale in “Crushing Room”, la Metal Queen in assoluto Doro  Pesch e con “Perfect Simmetry” si ritorna agli Angra degli esordi, speed/power metal con assoli neoclassici e “Silent Call” è una lenta ballad acustica, vicina in alcune melodie e nei cori alla “Mother” dei Pink Floyd. Gli Angra sono fortunatamente rinati e se questa nuova strada sarà la definitiva, sicuramente la band carioca riconquisterà un posto molto in vista nell’Olimpo del Metal.


86/100


Fabio Lione: Voce
Kiko Loureiro: Chitarra
Rafael Bittencourt: Chitarra
Felipe Andreoli: Basso
Bruno Valverde: Batteria

Anno: 2015
Label: EarMusic
Genere: Power Metal/Progressive Metal

Tracklist:
01. Newborn Me
02. Black Hearted Soul
03. Final Ligth
04. Storm Of Emotions
05. Synchronicity II (Police Cover)
06. Violet Sky
07. Secret Garden
08. Upper Levels
09. Crushing Room
10. Perfect Symmetry
11. Silent Call


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