“Follia” è una breve intro sinfonica, ispirata da un'opera di Arcangelo Corelli, con la chitarra di Paolo Viani che ci riporta al neoclassico degli anni 80 e “The Duel (Back From The Edge Of Time)” ne prosegue il dicorso, power metal dalle tinte progressive e classicheggianti e “Mountains Of Madness” acquista quel gusto a stelle a strisce, anche se non mancano momenti sinfonici grazie al lavoro di Daniele Soravia alle tastiere ed agli assoli neolcassici di Paolo Viani. Il cd prosegue con “Winter Masquerade”, brano più cadenzato e d'effetto, dove non mancano parti più melodiche, grazie ad arpeggi chitarristici ed a ottimi interventi di tastiere e Paolo Viani riesce con la sua chitarra a dare vari colori al pezzo. Madness In Mask è un ottimo lavoro che vede i suoi punti di forza anche in brani come “Lord Of Sands”, dove la matrice prog è più accentuata, come “Twilight Sky (Children Of The Rainbow)”, dalla vena epica e come “Wind Of Solitude” ed i suoi nove minuti ancora una volta epici e dalle sonorità anche drammatiche e misteriose, grazie ancora una volta ad un ottimo lavoro tastieristico e chitarristico. Chiude “Gabriel” ed il minutaggio aumenta ancora, arrivando ad abbondanti undici minuti, di ottimo progressive metal ottimamente suonato. Madness In Mask segna il ritorno dei Moonlight Circus, una band ched ha ancora molto da dire. 78/100
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Anno: 2014 |