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Moonlight Circus
Madness In Mask

Una delle prime band italiane che ho avuto il piacere di recensire, quando muovevo i primi passi scrivendo di musica, non ricordo bene se su Flash o Metal Shock, sono stati i Black Jester, che nel 1993 diedero vita a “Diary Of a Blind Angel” un ottimo lavoro di power metal epico, dalle tinte progressive e neoclassiche. Poi altri due lavori che dimostravano la crescita della band, “Welcome To The Moonlight Circus” e “The Divine Comedy”. Una storia però finita nell'arco di soli quattro anni dall'uscita del primo lavoro. Paolo Viani, il chitarrista, prende spunto dal titolo del secondo lavoro della band e crea i Moonlight Circus e nel 2000 esce “Outskirts Of Reality”, che prosegue il discorso lasciato in sospeso con i Black Jester. Poi una lunghissima attesa, Paolo Viani dà man forte agli storici Warlord e finalmente i Moonlight Circus tornano con Madness In Mask, ottimo lavoro con forti influenze anni 80.

“Follia”
è una breve intro sinfonica, ispirata da un'opera di Arcangelo Corelli, con la chitarra di Paolo Viani che ci riporta al neoclassico degli anni 80 e “The Duel (Back From The Edge Of Time)” ne prosegue il dicorso, power metal dalle tinte progressive e classicheggianti e “Mountains Of Madness” acquista quel gusto a stelle a strisce, anche se non mancano momenti sinfonici grazie al lavoro di Daniele Soravia alle tastiere ed agli assoli neolcassici di Paolo Viani. Il cd prosegue con “Winter Masquerade”, brano più cadenzato e d'effetto, dove non mancano parti più melodiche, grazie ad arpeggi chitarristici ed a ottimi interventi di tastiere e Paolo Viani riesce con la sua chitarra a dare vari colori al pezzo.

Madness In Mask
è un ottimo lavoro che vede i suoi punti di forza anche in brani come “Lord Of Sands”, dove la matrice prog è più accentuata, come “Twilight Sky (Children Of The Rainbow)”, dalla vena epica e come “Wind Of Solitude” ed i suoi nove minuti ancora una volta epici e dalle sonorità anche drammatiche e misteriose, grazie ancora una volta ad un ottimo lavoro tastieristico e chitarristico. Chiude “Gabriel” ed il minutaggio aumenta ancora, arrivando ad abbondanti undici minuti, di ottimo progressive metal ottimamente suonato. Madness In Mask segna il ritorno dei Moonlight Circus, una band ched ha ancora molto da dire. 

78/100




Paolo Viani
: Chitarra
Gianluca Tassi: Basso
Daniele Soravia "The Druid": Tastiere
Emanuele Cendron: Voce
Salvatore Bonaccorso: Batteria

Anno: 2014
Label: IceWarrior Records
Genere: Power/Neoclassic/Progressive Metal

Tracklist:
01. Follia
02. The Duel (Back From The Edge Of Time)
03. Mountains Of Madness
04. Winter Masquerade
05. Lord Of Sands
06. Twilight Sky (Children Of The Rainbow)
07. Wind Of Solitude
08. Gabriel

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