10 dicembre 2007, O2 Arena di Londra, in 18 mila ad assistere ad un vero evento, ovvero la tanto annunciata reunion di una delle rock band più importanti del mondo, i Led Zeppelin. Una reunion che si pensava oramai impossibile, dopo la breve apparizione al Live Aid e per il quarantennale dell’Atlantic Records, con un Robert Plant mai troppo convinto. E’ il 2007 l’anno in cui il tutto è diventato realtà ed il poter rivedere Plant, Page e Jones insieme, con Jason Bonham il figlio del mai troppo compianto John Bonham, è veramente una grande emozione, anche se in maniera virtuale. Dopo ben 5 anni si decide di immortalare il tutto in DVD, Blu Ray, doppio cd e triplo vinile da 180 grammi, il tutto disponibile dal 20 novembre. Ma un’altra data importante è stata quella del 17 ottobre 2012, giorno in cui in contemporanea nelle sale cinematografiche e per un solo unico giorno è stato proiettato il concerto completo Celebration Day.Rivedere insieme una band che ha scritto la Storia del Rock è scuramente un’esperienza unica, così in uno schermo gigante ed in circa 124 minuti i Led Zeppelin ci hanno offerto ottime versioni dei loro classici, dimostrando che anche se l’età c’è, si vede ed avanza, di essere ancora in gran forma. Un tuffo nel passato, negli esordi della band e “Good Times Bad Times” datata 1969 e primo brano del primissimo lavoro e poi una serie di grandi classici, “Ramble On”, “Black Dog”, “In My Time Of Dying” e “For Your Life”, estratta da Presence e mai eseguita dal vivo , sono gettate in pasto al pubblico, con poche interruzioni. Poi i capolavori dei Led Zeppelin, una splendida “No Quarter”, con un grande John Paul Jones alle tastiere ed ancora la spettacolare “Since I’ve Been Loving You”, “Dazed And Confused” con lo storico archetto di Jimmy Page nell’assolo centrale, la sempre emozionante “Stairway To Heaven” ed un’ottima versione di “Kashmir”. Una band in grande forma, con Robert Plant che sfodera le sue storiche movenze, anche se più lente e controllate, con Jimmy Page e le sue simpatiche smorfie facciali, i capelli oramai completamente bianchi, ma che controlla ala perfezione la sua chitarra e con un John Paul Jones vero architetto degli arrangiamenti, bravissimo alle tastiere e bassista fantasioso e poi c’è chi ha sostituito degnamente Bonzo, ovvero suo figlio Jason Bonham, ottimo drummer che mostra ad un certo punto un tatuaggio sul braccio con il simbolo dei tre cerchi di John Bonham. Ma i Led Zeppelin non potevano lasciare così i fans ed il bis è tutto per una straripante versione di “Whole Lotta Love” e di “Rock And Roll”. Un grande concerto, sicuramente con qualche ritocchino qua e là, ma i Led Zeppelin dimostrano ancora di non aver eguali. Per quanto riguarda il pubblico, pensavo ad un maggior entusiasmo, invece nessuna reazione, una freddezza anche imbarazzante, almeno nella sala di uno dei più grandi multisala di Roma dove ero io e per finire un aneddoto, dietro di me una giovane ragazza che rimproverava i suoi amici dicendo “Ma dove mi avete portato? Queste cose le posso vedere tranquillamente su YouTube!!!!”. Bè, forse è il caso di meditare!!! |
Robert Plant: Voce Data: 17/10/2012 Tracklist: Encore:
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